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翠鸟科
UBS: l'export calerà di 5 miliardi

Il responsabile degli investimenti Haefele: "La mossa della BNS è stata una sorpresa totale"
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ZURIGO - L'abbandono della soglia minima di cambio euro/franco comporterà un calo dell'export elvetico di 5 miliardi di franchi: l'effetto diretto sarà di -0,7% sul prodotto interno lordo, secondo quando afferma in una nota il responsabile degli investimenti di UBS Mark Haefele. L'indice dei prezzi al consumo potrebbe invece contrarsi dello 0,9% su base mensile.
La mossa della BNS è stata una sorpresa totale, afferma Haefele: nulla lasciava presagire che l'istituto volesse ridurre il suo impegno nel difendere il corso.
Dello stesso avviso anche Daniel Kalt, capoecomista di UBS Svizzera, secondo il quale dopo questa decisione si dovrà correggere le previsioni sulla crescita dell'economia elvetica, che attualmente la banca stima all'1,4% per il 2015.
Secondo Kalt a spingere la BNS ad agire è stato probabilmente il rafforzamento del dollaro: una parte importante delle esportazioni elvetiche vengono infatti fatturate nella moneta americana. Ora si tratterà di seguire l'evoluzione della situazione per i prossimi giorni. "Ma al momento non mi aspetto una recessione", puntualizza l'esperto. L'industria di esportazione svizzera si è infatti ben adattata alla forza del franco, migliorando efficacia e competitività.
 

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翠鸟科
15 gen 2015 14:48 "Il Consiglio federale prende atto"

Widmer-Schlumpf: "Convinti che la BNS agirà per la stabilità dei prezzi e un andamento economico equilibrato"
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BERNA - "Siamo convinti che la Banca nazionale agirà anche in futuro, come fatto finora, per la stabilità dei prezzi in Svizzera e un andamento economico equilibrato". Così si è espressa oggi la Consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf in merito alla decisione dell'istituto centrale di abbandonare la soglia minima di cambio con l'euro.
Per il momento il Consiglio federale prende nota della decisione della BNS, ha sottolineato la ministra delle finanze, specificando che un giudizio più articolato verrà rilasciato dopo la riunione, prevista per oggi, della delegazione economica del Governo composta dalla stessa Widmer-Schlumpf, e dai suoi colleghi nell'esecutivo Doris Leuthard (DATEC) e Johann Schneider-Ammann (DEFR).
I risultati di questa analisi saranno comunicati a tempo debito, ha spiegato la ministra grigionese.
 

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翠鸟科
"Il crac peggiore della sua storia"

La Borsa svizzera è giù del 9,5% e al momento ha bruciato 140 miliardi - Si temono guai seri per l'export elvetico
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ZURIGO - Continuano i momenti concitati alla borsa svizzera, che sta vivendo il crac peggiore della sua storia. Dopo la decisione Banca nazionale svizzera di abolire la soglia minima di cambio con l'euro il mercato è arrivato a perdere fino al 14%, bruciando circa 140 miliardi di capitalizzazione borsistica, un valore corrispondente al prodotto interno lordo di un intero trimestre.
Gli investitori temono guai seri per l'export elvetico e sono scattati gli ordini di vendita in massa. Il volume di contrattazioni a mezzogiorno era già di quattro volte quello di una normale intera seduta.
A partire dalle 12.30 è intervenuto un certo recupero: un'ora dopo (13.40) l'indice principale SMI perde circa il 9,5% a circa 8300 punti. Evoluzione analoga per il listino globale SPI, che scende a 8200 punti.
Singole blue chip - Swatch, Richemont - arretrano di oltre il 15%. Dallo tsunami si salva solo Swisscom (+0,29%), orientata al mercato interno.

L'euro sfonda i minimi da 11 anni a 1,1575 dollari, poi risale
L'euro ha sfondato i minimi da oltre undici anni nel cross con il dollaro dopo il terremoto innescato dalla Banca nazionale svizzera con la decisione di abbandonare la soglia minima del tasso di cambio con il franco. L'euro è piombato fino a 1,1575 dollari, un livello che non si vedeva da novembre 2003 per poi risalire attorno a 1,1680 dollari.
 

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翠鸟科
5 gen 2015 23:05 "La soglia di 1,20 è irrinunciabile"

Il presidente della BNS Thomas Jordan interviene sul tasso di cambio franco-euro
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ZURIGO - La soglia minima di 1,20 franchi per un euro, in vigore da oltre tre anni, rimane irrinunciabile. È quanto ha dichiarato questa sera in un'intervista alla tv svizzerotedesca SRF il presidente della Banca nazionale svizzera (BNS), Thomas Jordan. "Il corso minimo è assolutamente centrale così come è adeguato sostenere eque condizioni monetarie per la Svizzera". "I rischi deflazionistici sono nettamente aumentati. Un apprezzamento del franco potrebbe inevitabilmente accentuare l'inflazione negativa o addirittura condurre a una deflazione", ha sottolineato Jordan.
La BNS potrebbe continuare a comprare illimitatamente valute per difendere la soglia minima franco-euro, ha aggiunto. L'annuncio fatto a metà dicembre di un tasso d'interesse negativo sui conti giro delle banche commerciali presso la Banca nazionale dovrebbe aiutare in tal senso. Oggi sui mercati finanziari l'euro era scambiato a 1,2015 franchi.
 

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翠鸟科
15 gen 2015 11:57 "Gli speculatori hanno vinto"

Un cambista: "Quello che non doveva accadere è successo, il corso si avvierà verso la parità"
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ZURIGO - "Mi mancano le parole", afferma un cambista interpellato dall'Awp dopo la decisione della Banca nazionale svizzera di abbandonare la soglia minima di cambio. "Quello che non doveva accadere è successo: gli speculatori hanno vinto contro la BNS". A perderci è la credibilità dell'istituto d'emissione. Non vi sarà più una nuova soglia, perché i mercati non avranno più fiducia nella capacità della BNS di mantenerla, gli fa eco un analista della tedesca Helaba. "Il cambio euro-franco viene lasciato al mercato e il corso dovrebbero avviarsi verso la parità", è la sua conclusione.
 

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翠鸟科
15 gen 2015 10:41 La BNS toglie la soglia minima

Sui mercati dei cambi l'annuncio ha fatto scendere subito il corso dell'euro a 1,03 franchi DÌ LA TUA NEL NOSTRO SONDAGGIO
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ZURIGO - La Banca nazionale svizzera ha comunicato di voler abbandonare la soglia minima di 1,20 franchi per un euro. In tarda mattinata il cambio oscilla tra l'1,03 e l'1,05.
"Il cambio minimo - scrive la banca in un comunicato - è stato introdotto durante un periodo di sovravalutazione eccezionale del franco svizzero e di un alto livello di incertezza nei mercati finanziari. Questa misura eccezionale e temporanea ha protetto l'economia svizzera da seri pericoli. Ora, benché la valutazione del franco sia sempre alta, la sovravalutazione è diminuita dall'introduzione della misura. L'economia è stata capace di trarre vantaggio da questa fase e di aggiustarsi alla nuova situazione."
"L'euro - continua il comunicato - si è deprezzato considerevolmente rispetto al dollaro e questo ha causato anche l'indebolimento del franco rispetto alla stessa moneta. Dato tutto ciò, la BNS ritiene che non sia più giustificato mantenere il cambio minimo."
La BNS ha anche abbassato di 0,5 punti il tasso di interesse applicato sugli averi in conti giro superiori a un determinato importo, fissandolo a -0,75%. L'istituto di emissione ha inoltre nuovamente adattato verso il basso, in zona negativa, il margine di fluttuazione del Libor a tre mesi, che è ora compreso tra -1,25% e -0,25%: precedentemente la forbice era compresa tra -0,75% e 0,25%.
La mossa della BNS giunge a sorpresa: non più tardi di dieci giorni fa il presidente Thomas Jordan aveva infatti detto in un'intervista televisiva che la soglia minima era "assolutamente centrale" e irrinunciabile.
Sui mercati dei cambi l'annuncio odierno ha fatto scendere in pochi minuti il corso dell'euro a 1,02 franchi (ultimo aggiornamento alle ore 14.00). Stando ai dati Reuters, la moneta europea ha toccato brevemente addirittura quota 0,8639 franchi, aggiornando il record negativo di tutti i tempi, con una contrazione del 28%.
BORSA SOTTO PRESSIONE
L'annuncio della Banca nazionale svizzera (BNS) relativa al fine del cambio minimo con l'euro ha avuto l'effetto di una bomba sulla borsa svizzera: nello spazio di venti minuti il mercato è arrivato a perdere circa l'8% mentre dopo mezzogiorno precipitava dell'11%
 

Saunders

Member
A quanto pare ne sapeva di più Charles Ingalls (che al raduno prenatalizio prefigurò quanto poi puntualmente verificatosi) che il presidente della BNS :rolleyes:

Wiwa Charles Ingalls :up:
 

Cradle of Filth

Dark Spirits Resurrected
A quanto pare ne sapeva di più Charles Ingalls (che al raduno prenatalizio prefigurò quanto poi puntualmente verificatosi) che il presidente della BNS :rolleyes:

Wiwa Charles Ingalls :up:

Anche a noi aveva dato la dritta appena usciti dal Carrefour in zona Viale Unione Sovietica... oggi abbiamo il 20% in più di capacità di spesa... adeguatamente coperta in area 1:1 con derivati LMAX long sul cross EUR/CHF...!!! :up:

CHARLESINGALLS è geniale...!!! :up:
 

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翠鸟科
"Voto del 9 febbraio da invalidare"

È quanto affermano due cittadini che hanno depositato ieri una denuncia al Tribunale federale
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BERNA - La votazione sull'iniziativa contro l'immigrazione di massa deve essere invalidata. È quanto affermano due cittadini che hanno depositato ieri una denuncia al Tribunale federale. Essi ritengono che l'inserzione pubblicitaria "Kosovaren schlitzen Schweizer auf!", letteralmente "I Kosovari squarciano gli Svizzeri" violi la norma contro il razzismo. Per influenzare in modo decisivo il risultato del voto del 9 febbraio dell'anno scorso è quindi stato usato un mezzo penalmente punibile e illegale.
 

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