La confusione non la faccio certo io.
L'equivalenza tra un titolo che quota 80 e ha bassa cedola con uno di pari scadenza ad alta cedola (che
alla fine compensi esattamente gli incassi rispetto all'altro) c'è, lasciando da parte tassazione plus/minus,
solo per chi tiene il titolo sino alla scadenza.
Però
nel frattempo succede che se il rating migliora guadagna di più il titolo a bassa cedola, ed è proprio questa la fregatura, soprattutto per le lunghe.
Certo, se la qualità del debito peggiora, allora ci rimette di più il "bassa cedola", ma non pare questo il caso previsto.
Allora, se la situazione greca migliora, i nuovi bond quoteranno tra un anno metti 102, ma i vecchi da 80 andrebbero a 84, che corrisponde al 5% in più, non al 2%. Naturalmente, ripeto, è tutta questione di tempistiche, poiché
alla fine tutto si pareggerebbe, ma il bond ad alta cedola pagherà più tardi, quello a bassa cedola ripagherà prima, per la gioia dello speculatore con piedi di coniglio.
Non pensavo di doverlo spiegare a sua eminenza eccelentissima kamikaze.