Il percorso vicolo cieco del sistema pensionistico greco
Lo sviluppo del corso di incidenti di valutazione, tra cui il principale problema nazionale della riforma delle pensioni, secondo la stima della "Rete per la riforma in Grecia e in Europa".
Ricordiamo che prima di due mesi, la "Rete per la riforma in Grecia e in Europa", presentato ai partiti che hanno risposto, la sua proposta, basata sullo studio di Miltiadis Nektarios, l' assicurazione , il disegno di legge, che dà peso alla ex riforma globale del sistema pensionistico, mettendo la nuova generazione.
Lo studio si è basato sui numeri inesorabili comprimono greco pensioni sistema.
Uno dei parametri, che nel contesto del dibattito pubblico circa l'assicurazione, non è stata prestata la giusta attenzione (perché considerato un lontano futuro) relativi alla situazione dell'assicurazione è la situazione dello sviluppo demografico del paese. Ma ciò che causa letteralmente preoccupazione immediata sono soprattutto i numeri di assicurazione, che è più che inquietante.
È necessario che la gente sappia la vera comunicazione immagine senza trucco e le scuse di breve durata, ha osservato la "rete".
L'esigenza di un cambiamento radicale di assicurazione non è mandato mnimoniaki esterno è necessità nazionale imperativo è sottolineato.
700.000 dei 2,66 milioni di pensionati sono ex dipendenti pubblici
Il sistema pensionistico greco nel 2015 servita di circa 2,66 milioni di pensionati, di cui,
230.000 (al 8,66%), in materia di pensioni di invalidità (che rappresenta circa il 6,2% della spesa totale per le pensioni).
Ovviamente la questione politica fondamentale riguarda i restanti 2,43 milioni che ricevono 2,2 miliardi al mese (26,4 miliardi di un anno dalla quantità totale di 28.14 miliardi di euro). Tale importo varia in modo significativo dalla previsione di 23,3 miliardi di euro nel bilancio del 2015.
Di quanto sopra, il pubblico pagato dai pensionati di bilancio è 670.000 nel 2014 e circa 700.000 nel 2015.
Supplementare al 3,18 miliardi di dollari più 133 milioni Euro disabilità. Ausiliaria si riferiscono al 11,78% delle pensioni totali, 12.16% della vecchiaia e della morte e 6,71% di invalidità. La media di pensionamento supplementare e la morte è 170.24 Euro.
La tabella seguente mostra la struttura per età dei pensionati (vecchiaia e morte) e loro guadagni.
In età 51-55 75.6% riceve una pensione di vecchiaia in media 1145 euro, in età 56-60 83,6% riceve una pensione di vecchiaia in media 1235.24 euro e in età 61-65 al 88,8% ricevere una pensione di vecchiaia in media 1237,68 Euro.
Il 13% dei pensionati fino a 60 anni
Le pensioni di morte in questa fascia di età, in media, rispettivamente, 556,3, 614,2 e 636.56 euro. Dalla tabella risulta evidente la portata del problema creato da politiche di prepensionamento, e all'età fino a 60 anni costituiscono quasi il 13% dei pensionati e il 14% delle pensioni e dei pensionati 61-65 costituiscono quasi il 12% e pensioni quasi 15.3%.
Quasi tutti di età fino a 25 anni in materia di pensioni di morte, con una media di 368.35 euro. Si potrebbe quindi essere sostituito dal reddito assegno sociale connessi, la logica della GMI.
Sulle altre pensionati di vecchiaia sotto 61 costituiscono 10,44% della classe e di ricevere 13,35% delle pensioni di vecchiaia, mentre sotto 66 rappresentano il 23,05% e tenendo 29,8% delle pensioni di vecchiaia ( o il 26% del totale)!
Questi indicatori rivelano la possibilità di una gran parte della vita dell'età pensionabile in prossimità o al di sotto della soglia di povertà, tanto più che oggi le opportunità di reddito e le esigenze supplementari sono in aumento a causa della politica del coperchio farmaceutico e sanitario e le circostanze della famiglia allargata.
I contributi pubblici ai fondi di previdenza sociale è stato di circa 11 miliardi di euro. Nel 2014 e si prevede di spendere 10 miliardi nel 2015. a questi vanno aggiunti ai costi diretti per le pensioni pubbliche per un importo di 6,35 miliardi. di Euro. (Quanto sopra dovrebbe essere aggiunto a 454 mil. Di euro per le generazioni assicurazione fondo di solidarietà!).
Nel complesso, il contributo statale per la spesa delle pensioni sarà pari a circa il 58% del totale.
(capital.gr)