HOUSTON!!! HO 3000 PROBLEMI!

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Inflazione Italia: cresce, ma meno degli altri. ISTAT francamente scandalosa





Il grafico è cordialmente offerto da Tradingeconomics, dato che ISTAT faceva un po’ troppa fatica a fornirlo.

Comunque l’inflazione Core, o in senso stretto, al netto dell’energia e degli alimentari freschi e stagionali, è pari solo al 1,1%.


Del resto la nostra spinta inflazionistica NON è legata a nessuna dinamica salariale,

ma semplicemente all’andamento dei prezzi energetici.



Questi sono cresciuti del 30.7% contro il 24.9% di ottobre,

specialmente per i prodotti energetici non sottoposti a regolamentazione pubblica,

cresciuti del 24.3% contro il 15%.
 
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Già noto come AZD7442, Evusheld è un combo di due mAb Astrazeneca
ed è il primo con somministrazione per intramuscolo a ricevere una EUA oltreoceano.


Il suo sviluppo ha avuto una storia travagliata,
nel senso che i trial su pazienti a infezione già iniziata o avanzata
non hanno dato risultati positivi.



Al che, vista la lunghissima emivita di questo farmaco
(attivo per dodici mesi dopo un singolo dosaggio)
è stato messo su un trial per il suo profilattico.

Ed è questo che ha portato all'autorizzazione di emergenza.


Ne parlavo con persona informata dei fatti
e gli dicevo che a parer mio l'essere scivolato ad uso preventivo era un setback,
ma mi si riferiva di 700.000 dosi già prenotate,
quindi il potenziale commerciale si è rilevato immediato e di una certa consistenza.


Indicato per gli immunocompromessi e i non vaccinabili (2% della popolazione USA),
l'autorizzazione è per un non meglio precisato uso profilattico.



E, considerati i dati sulla durata dell'efficacia di alcuni vaccini
(e sottolineo alcuni, e quelli più clamorosi spiegano bene la situazione israeliana),
questo complica il quadro, e non poco.


Nel panorama italiano lo complica a cominciare dal fatto che in Italia i soggetti non vaccinabili
o la cui vaccinazione è sconsigliata sono praticamente spariti con un colpo di bacchetta magica nel 2017,
e che sempre in Italia i vaccini anticovid sono stati consigliati agli immunodepressi fin dall'inizio,
a sentimento (perché i dati clinici non esistevano),
quindi sarà davvero curioso vedere come si parlerà di questa autorizzazione, se se ne parlerà.



Per tacere di quelli che aspettavano in gloria il monoclonale anticovid
per iniezione sottocutanea o intramuscolo escludendo l'uso di quelli a somministrazione endovenosa.


Per questi ultimi anche in Italia ormai si è dimostrato che volendo organizzarsi è possibile e con buoni risultati
(a prescindere dall'endovena https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/3170906213128244),

per il sottocutaneo il mAb BMS è completamente sparito dai radar,

e questo, intramuscolo, inutile girarci attorno, è proprio un sostituto per la vaccinazione, come titola fiercepharma.



La realtà non solo è complessa, ma sa farsi gioco delle affermazioni di molti, in modo ineffabile.
 
Manente degli Uberti, detto Farinata per i suoi capelli quasi bianchi,
essendo a capo della parte ghibellina in Firenze, e quindi antipapalino,
si fece patarino, ossia cataro, o almeno così si disse :
il nemico politico non può condividere la tua stessa fede, né tu puoi condividere la sua.

E più le cose cambiano più rimangono le stesse.

Qualche post fa si è parlato di Barbero e di riflesso di Cacciari.

Senza voler sminuire la competenza di alcuno dei due nella propria area, una cosa li distingue:

uno è stato un animale politico, e forse lo è ancora, l'altro no.


E cade negli schemi di tutta la politica degli ultimi anni,
che quando affronta problemi con un risvolto tecnico-scientifico
cerca il fondamento della propria azione al di fuori di sé.

E se ai tempi di Farinata questo fondamento era la religione
oggi, poco da fare, il fondamento è diventato lascienza, di qualsiasi segno sia.

Non sarebbe certo il primo.

In cinque anni ne ho viste e sentite di tutte le specie.


Ai tempi delle "analisi" sui vaccini finite in prima pagina su Il Tempo qualcuno mi disse:

"Sì, sono quello che sono, ma hanno un valore politico".


Quale fosse il loro valore politico (nullo, di fatto) si è ben visto dopo, ma vorrei sottolineare la tendenza.

Una tendenza ben radicata da tempo, tra l'altro: anche se non è vero, è utile (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../non-e-vero-che...)


E tutto questo mi torna in mente quando in audizione presso una commissione del senato
viene fuori il medico che dice che SARS-COV-2 non è mai stato isolato:

è lì perchè qualcuno, in una parte politica, lo ha voluto.


Quel qualcuno e la sua parte ci credono al "virus mai isolato"?

Forse sì, forse no.

Ma ci metto la mano sul fuoco che ritengano che il proprio elettorato o quello che vogliono conquistare, ci creda.


E in questo quadro in un modo o nell'altro inserirei la Commissione Dubbio e Precauzione,
fondata da Agamben, Cacciari e Ugo Mattei.

Agamben e Cacciari sul tema erano partiti in modo impeccabile
(https://www.sinistrainrete.info/.../21536-giorgio-agamben...).

Poi ci si è allargati alle considerazioni pseudo-tecniche e si è arrivati a questa commissione
che fin dal nome riecheggia una certa Società per il Principio di Precauzione,
e proponendosi di fare "controinformazione" su COVID in quella scia si pone,
nonostante l'abissale differenza di qualità tra i suoi fondatori e i promotori di passate iniziative.


Che l'obiettivo sia politico è dichiarato apertis verbis da Lottieri:
"Credo che servirebbe una serie di realtà politiche molto diverse, ma in grado di allearsi.
Un comitato chiamato a restaurare il diritto e la libertà di espressione."(https://www.huffingtonpost.it/.../carlo-lottieri-non-mi...).


Se l'intento è lodevole e le argomentazioni articolate alla fine poi, nel discorso pubblico,
sale la tendenza a finire sui "sieri sperimentali" e questo, nonostante la ben differente qualità degli interpreti,
è un copione già visto, e dato che l'abbiamo già visto sappiamo anche come va a finire...
(cioè che istanze legittime e per me sacrosante vengono identificate e/o confuse con la paccottiglia "siero sperimentale", "terapia genica" e così liquidate).


Qua abbiamo notato come quelle stesse istanze possano essere portate avanti e argomentate
in modo ben più lineare (vedasi Barbero) e "pulito" (https://www.facebook.com/SaraGandini68),
anche perché certe narrazioni si incagliano benissimo da sole davanti ai dati ufficiali
(https://twitter.com/ChanceGard.../status/1462353592216555526).


Quindi no, grazie, un reboot dell'inverno 2017/18 in chiave pandemica preferisco non vederlo.

PS: a proposito di Barbero, questa sua rievocazione di Marc Bloch l'ho trovata di attualità spaventosa
https://www.youtube.com/watch?v=MEW-nqkoCvQ ,
e quella di Salvemini pure (https://www.youtube.com/watch?v=emHNIB7pfyM).


Libri di entrambi, ben presenti nella biblioteca di famiglia, li ho frequentati un poco in gioventù...


PPS: La mia distanza politica e ideologica dall'Istituto Bruno Leoni si misura in anni luce,
quindi per favore nessuno parta a gettare uova marce sull'istituto (non ce ne è bisogno) e cercate di restare on topic.
 
Lo scorso 24 Novembre abbiamo appreso dalla conferenza stampa di Super Mario Draghi,
Gran Sultano del Draghistan, che con il Super Green Pass
questo Natale non sarà normale per tutti i sudditi, ma solo per quelli vaccinati.



L’Amato Leader ha anche espresso l’auspicio (eventuale) che il prossimo Natale
si potrebbero riammettere all’interno della società i sudditi esclusi,
sempre a condizione che si comportino bene e diano segni di pubblica e sincera conversione.


Gli fa eco l’araldo Bruno Vespa che intervistato su Mediaset - divenuta, per l'occasione, rete amica e non più rivale -
dichiara perentorio che: Per diventare cittadini di serie A bisogna vaccinarsi”.


Ovviamente poco importa il dettato dell’art. 3 della Costituzione della (fù) Repubblica Italiana che prescrive testualmente:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,
che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana
e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese
.”



Influenti testate internazionali tra cui Politico.eu[2], Zeit[3] e Washington Times[4]
hanno recentemente citato il Draghistan definendolo come una critica da parte di una “rumorosa minoranza di intellettuali
per poi concludere che, comunque, la maggioranza degli italiani sostiene l’operato di super Mario Draghi.


La democrazia, dunque, viene concepita come totalitarismo della maggioranza
(poco importa se questa sia vittima di manipolazione propagandistica).



Seguendo sino all'estremo tale concezione, quindi anche Adoltf Hitler sarebbe stato “democratico”,
e lo sarebbe stato a maggior titolo, considerando il fatto che lo stesso Hitler
fu eletto al ruolo di Cancelliere a larga maggioranza a differenza di Mario Draghi.


E’ ormai caduta nell’oblio - seppur sporadicamente citata senza evidentemente comprenderne il significato -
la nota ammonizione del Presidente Saragat:

La Democrazia non è soltanto il governo della maggioranza, ma anche il rispetto profondo per le minoranze.”


Il perenne stato di eccezione che ormai vige in Draghistan
fa sí che le norme costitutive della Democrazia siano divenute ondulatorie e duali.

Tale dualità si manifesta nella (paradossale) coesistenza di norme formali,
quali la Costituzione - ma anche le leggi precendenti -
e norme di fatto e sostanziali decise - invece arbitrariamente - dal Sovrano;
ovviamente dette norme abnormi saranno dichiarate dallo stesso e dai suoi araldi come necessarie, giuste e lecite.


Ernst Fraenkel
nel 1942, nel suo saggio “Dual State” (Stato duale), analizzò il regime totalitario nazista.
Fraenkel scompose criticamente il sistema di potere del III Reich
secondo la chiave della coesistenza in esso di uno Stato discrezionale
e dello Stato normativo (lo stato di diritto classico),
sottolineando la netta opposizione, nel fondamento e nei metodi,
tra il regime totalitario nazista e lo Stato di Diritto,
cioè quella forma istituzionale in cui il potere politico è legittimato
dal rispetto di norme giuridiche determinanti
e la separazione dei poteri dello stato (legislativo, esecutivo e giudiziario)
.


Nello stato totalitario il regime sospende, in tutto o in parte, l'ordinamento giuridico
qualora ricorrano circostanze tali (lo stato di eccezione che oggi si declina con la “pandemia” )
da mettere in pericolo l'integrità dello Stato:


La Costituzione del Terzo Reich è lo stato d'assedio.
La sua carta costituzionale è il decreto d'emergenza per la difesa del popolo e dello Stato
…” scrisse Fraenkel.


Nel 1922, il politologo Carl Schmitt nel suo famoso libro “Teologia Politica
definì il sovrano come: “Colui che decide sullo stato di eccezione”.


Lo stato di eccezione, dunque, travalica le regole giuridiche e democratiche
consegnando il potere ad un sovrano che (consigliato da comitati subordinati)
decide sulla base di eccezioni mutevoli ed arbitrarie.

Per via della coesistenza di norme formali, applicabili ad alcune circostanze,
e di norme di eccezione, arbitrarie
il diritto diviene “ondulatorio” (per usare un termine caro alla ministra Lamorgese).


Decade così ogni certezza del diritto che è alla base degli ordinamenti democratici.


Tale dualità ed eccezione ha come diretta conseguenza la possibilità di ignorare le norme costituzionali

e creare una vera e propria “Apartheid” che distingue i cittadini (ormai sudditi) in obbedienti

e disobbedienti al regime dettato dall’inneffabile Sovrano e dai suoi comitati per la salute pubblica

(ogni richiamo al periodo giacobino è puramente intenzionale).



I sudditi disobbedienti sono, quindi, da trattarsi alla stregua di nuovi “marrani” da convertire.

I marrani, per chi non lo ricordasse, furono gli ebrei o i musulmani
che durante il medioevo erano costretti a convertirsi al Cristianesimo per sopravvivere.


Anche oggi, come allora, i cosiddetti no-vax
(termine con cui la propaganda indica indiscriminatamente chiunque abbia ritrosia alle ripetute inoculazioni del siero salvifico)
devono convertirsi al dio vaccino per ottenere la “s
alvezza” e potere lavorare ed essere membri della società.


Come in tutti i regimi totalitari, anche in Draghistan
l’essere umano è parte di un ingranaggio che non ammette rotelle fuori posto.

Chi non si adegua deve essere escluso dall’ingranaggio, dunque dalla società.


Nel regime totalitario tutto è dello Stato che può dunque disporre del corpo e della vita dei sudditi,

più o meno alla stregua di un magnaccia con il corpo delle prostitute a lui assoggettate.



Ora è opportuno richiamare quanto appreso dalle scienze sociali in merito al fatto
che il linguaggio ha un ruolo fondamentale nel creare l’apartheid
poiché è tramite il linguaggio che l’essere umano descrive la realtà.


La propaganda ha il potere di modificare la realtà sociale cambiando il significato di termini e simboli;

ed è in questo modo che viene utilizzata dal regime del Draghistan

al fine di creare l’attuale apartheid pseudo-sanitaria.



Così come avvenne per la svastica, in origine simbolo solare di pace e benessere,
poi utilizzata per tutt’altro tipo di regime dai nazisti,
così oggi, ad esempio, il simbolo dell’arcobaleno - originariamente indicante pace e inclusione sociale -
è divenuto simbolo di discriminazione e asservimento al nuovo regime del politically correct.


Come in altre apartheid il linguaggio assume dunque una funzione divisoria e discriminatoria
basandosi su dettagli che diventano differenze qualitative nel senso comune.

Come la parola “negro” che inizialmente definiva il semplice colore della pelle
è poi divenuta un insulto cambiando significato (nigger in inglese vuol dire oggi stupido, pigro, etc.),

così il termine no-vax, nato per definire chi è contrario a tutte le vaccinazioni,
viene oggi comunemente usato per includere chiunque abbia dubbi sui vaccini Covid
(non sugli altri vaccini) e ora persino verso, chi pur essendo vaccinato per il Covid,
rifiuti la terza o presto anche la quarta dose.


Il no-vax è quindi dipinto dalla propaganda come egoista, stupido, ignorante: come il “nigger” durante l’apartheid razziale.
 
La pressante propaganda mediatica ha creato una “opinione pubblica post alfabetica
(come le definiva Jürgen Habermas) strumentale al regime.


Secondo il semiologo Roland Barthes (I Miti di Oggi, 1957),

l’opinione pubblica mainstream si basa su miti derivanti dalla comunicazione;


tali miti non si basano su dati certi, sono dunque scientificamente falsi

ma tautologicamente divengono (erroneamente considerati) socialmente veri.


Si pensi alla preoccupazione (a vantaggio di alcune lobby) per l’olio di palma di alcuni anni fa,

che ha distratto dall’arrivo dell’ “olio di ricino” (in senso metaforico) del nuovo regime.


Per creare lo stato di eccezione serve quello che Fraenkel definì lo “stato di assedio”,

cioè un nemico che generi (l'impressione di) un pericolo per lo Stato e paura nel popolo.


E così - ieri come oggi - la Propaganda crea il nemico, il “noi contro loro”.


Per creare paura la Propaganda ha usato tecniche di quella che, negli studi di psicologia sociale,

è la corrente di ricerca del “Terror Management[5] cioè la gestione del terrore

che, attraverso la leva della paura della morte, crea stati di ansietà che rendono i soggetti manipolabili.



Ricordati che devi morire” diceva il frate a Troisi e Benigni in “Non ci resta che piangere”.


Un vecchio copione, dunque, che con la pandemia è stato coniugato in un cliché ormai noto e ripetitivo:

Pestilenza annunciata sui media,

dati gonfiati

immagini emozionali forti (le bare, gli intubati, etc.) -

> Lockdown e restrizioni -

> dose di vaccino -

> piccola riapertura -

> nuova variante -

> aumento dei “casi”,

di nuovo dati parziali o gonfiati e immagini emotive -

> altra dose -

>lockdown e restrizioni -

>… e così all'infinito.


Lo scopo è creare ansia e insicurezza nella popolazione per renderla più docile e prona

ad accettare crescenti limitazioni delle libertà (anche) fondamentali.



Rientra perfettamente in quest'ambito quanto la propaganda ha pompato

in queste settimane in merito alla famigerata variante SudafricanaOmicron” creando panico in molti.


Poco importa che tale variante a detta dei medici Sudafricani sia poco più di un raffreddore o di un’influenza stagionale

e che la stessa fosse nota agli organi sanitari internazionali già da mesi.



In effetti l’operazione della Propaganda è già riuscita nel suo compito
di portare in Europa la variante “Apartheid” dal Sudafrica
(dopo 25 anni che da lì era faticosamente sparita).


Stanley Cohen nel suo libro “Folk Devils and Moral Panics” (1972)
ha introdotto il concetto di panico morale irrazionale creato dai media sulla base di una presunta minaccia collettiva.


Cohen definisce la minaccia che incita il panico morale "demoni popolari",
che inducono le masse ad accettare regole che normalmente sarebbero ritenute immorali
e gli esecutori - come organi di polizia o forze armate, ma anche delatori e collaborazionisti -
a perseguire i soggetti divergenti oggetto della paura collettiva.


In questo paradigma i mezzi di Propaganda sono utilizzati per creare la minaccia
e continuare a riferire su di essa con immagini simboliche ed emotive
(esattamente come i bollettini di guerra da Fronte Eurasiano nell'opera di Orwell 1984).


La ricerca ha dimostrato come il panico morale si esplichi in 5 diversi step:


  • Preoccupazione: qualcosa o qualcuno è percepito e definito come una minaccia alla società o alla salute
  • Una minoranza viene percepita come un pericolo per la comunità (i “no-vax”, o chi non crede alla narrazione);

  • Ostilità: i media e i membri della comunità al servizio della propaganda
  • descrivono la minaccia in termini banali e simbolici che diventano memi per la massa.
  • Si distingue tra “Noi e Loro”;

  • Consenso: le autorità e i responsabili politici rispondono alla minaccia percepita e ottengono il consenso delle masse;

  • Sproporzionalità: le autorità rispondono con misure discriminative e draconiane
  • contro la minoranza percepita (rectius: fatta percepire) come minaccia;

  • Conclusione: si verifica un radicale cambiamento sociale.

Un tipico esempio di tale panico morale è quello delle Streghe di Salem, nel Massachusetts coloniale del 1692.

Dopo che alcune ragazze del posto furono affette da malanni inspiegabili,
le donne incriminate grazie al panico hanno dovuto affrontare accuse di stregoneria.

Dopo i primi arresti, le accuse si allargarono ad altre donne della comunità che avevano manifestato dubbi sui fatti.

Questo particolare panico morale serviva a consolidare l'autorità sociale dei leader religiosi,
poiché la stregoneria era percepita come un pericolo imminente all’ordine sociale di quella comunità.


Quei fatti si traducono oggi nella caccia alle streghe che abbiamo visto negli ultimi due anni;

prima i runner e chi portava a passeggio il cane, poi i giovani della movida.

Ora persino i bambini untori!




Un esempio più antico è il Pharmakos (greco φαρμακoς da cui la parola farmaco come cura).

Pharmakoi erano le vittime un rituale largamente diffuso nelle città della Grecia antica,
questi malcapitati emarginati venivano usati come capri espiatori
per ottenere la purificazione mediante la loro espulsione dalla città.


Allo stesso modo chi oggi nutre dubbi sulle ripetute dosi periodiche di un siero sperimentale,

viene esiliato dalla società con la nuova apartheid vaccinale.



Infine - ritornando a tempi che molti possono ancora ricordare
- Primo Levi
, in una intervista televisiva del 1975 al TG Rai[6] profetizzò che:

Dove un nuovo verbo di un nuovo fascismo - anche diverso da quello passato -
dice che non siamo tutti uguali che c’è chi ha diritti e altri no, alla fine c’è il lager
”.



E dalle notizie di campi di quarantena Covid che giungono dall’Australia[7]
sembra, purtroppo, che non si sia poi tanto lontani dall’avverarsi della profezia di Levi.


Non resta che affidarci a quanto scrisse Hanna Arendt

in merito al fatto che solo l’amicizia ci può salvare dalla follia e dall’odio irrazionale del totalitarismo.


Su questa, come unione di finalità,

dobbiamo contare per tentare di fermare la deriva post democratica totalitaria

del Draghistan che sempre più diviene evidente e non più nascondibile.
 
Qualcuno - EUFEMISMO - molti, non hanno ancora capito.

Si tratta di un virus influenzale. Ci sarà ogni anno.

Come l'influenza che nel 2015 ha fatto 60.000 morti (ufficiali)

nel silenzio più assoluto.

Con le terapie intensive stracolme, ma nessuno ha fatto una piega.

PERCHE' ?

Perchè speravano di risolvere, non si ponevano altri problemi.

INVECE IL PROBLEMA E' DEGENERATO. IL PROBLEMA E' LA FINANZA.

NON HANNO LA SOLUZIONE. E SI CERCA DI COPRIRE .......



AGI - Il Comitato consultivo sui vaccini del ministero della Salute
si incontrerà questa settimana per discutere se somministrare
o meno la quarta dose di vaccino contro il coronavirus.


Se il provvedimento dovesse essere assunto, Israele sarebbe il primo Paese
a consentire il secondo richiamo del vaccino Pfizer-BioNTech.

Secondo la stampa locale, il piano in esame offrirebbe però una seconda dose di richiamo del vaccino
solo alle persone ad alto rischio di coronavirus a causa del loro sistema immunitario compromesso.




Per Fabrizio Pregliasco, direttore Anpas e direttore Sanitario dell'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi,
"la terza sarà quella universale per tutti, poi la quarta servirà solo per chi ha la necessità, per i più fragili".
 
Allora, non sanno ancora se è l'effetto del covid ....o del cambiamento climatico....
o se la mamma ha fatto gli gnocchi.

Fatto sta che uno l'hanno preso.

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Un siluro da record o quasi: 1 metro e 65 di lunghezza per 35 chili di peso.

A pescarlo, domenica nelle acque dell'Adda fra il Ponte Azzoni Visconti e il Ponte Kennedy, il lecchese Paolo insieme a due amici,
a conferma del problema che da tempo affligge l'ecosistema del territorio, alterato dalla presenza di questi enormi predatori.

Siluri così grandi sono stati avvistati più volte nella zona della città, ma di rado pescati a causa delle imponenti dimensioni.


"Eravamo in barca in cerca di lucci proprio dove di recente sono giunte numerose segnalazioni.
A un certo punto il siluro ha abboccato all'amo e abbiamo capito subito che si trattava di uno bello grosso,
tirava come un treno e non si fermava. Eravamo in tre e ci siamo divisi i compiti,
per fortuna con un'attrezzatura pesante altrimenti non ci sarebbe stato verso di trascinarlo:
di solito infatti usiamo trecciati molto grossi, da 50 chili, con finali adeguati per la dentatura del luccio perché in grado di tagliare tutto".
 
Io dico. Ma ad 87 anni cosa ci vai a fare in giro per le montagne, da solo ?


LECCO – Intervento dei tecnici della XIX Delegazione Lariana del Soccorso Alpino stazione di Lecco
nella serata di ieri, mercoledì 15 dicembre, per un anziano disperso in zona Campo de’ Boi, sopra la città di Lecco.

Alle operazioni di ricerca, durate un paio di ore, hanno partecipato anche i Vigili del Fuoco del nucleo Speleo Alpino Fluviale.


L’uomo, un 87enne, era salito in vetta al Magnodeno, durante la discesa si è smarrito all’altezza del torrente,
tra la località Campo de’ Boi e la località Costa.

Al sopraggiungere del buio l’anziano ha contattato un famigliare che ha tentato di aiutarlo, ma alla fine hanno deciso di allertare i soccorsi.


Le ricerche non sono state affatto semplici sia per la conformazione del territorio
sia per la presenza di una folta vegetazione, decisivo il fatto che l’anziano avesse con sé un frontalino
e l’abbia tenuto acceso consentendo ai soccorsi di individuarlo e riaccompagnarlo a valle sano e salvo.


L’uomo è stato comunque affidato alle cure dei sanitari.
 
Ci costerà il 4% tenere i soldi sui conti correnti.

Proprio nel giorno in cui arriva il nuovo saldo delle masse tenute in conto corrente dagli italiani,
somma che ormai supera abbondantemente i 1.800 miliardi ecco materializzarsi di nuovo lo spettro di una patrimoniale.


La differenza rispetto al passato è che ad intervenire a piene mani sui depositi degli italiani,
non è il mondo della politica, così come avvenne per il Governo Amato nel ’92.

Stavolta il salasso arriva dalle istituzioni finanziarie: le banche centrali per la precisione.

Sono loro che hanno elargito a destra e a manca miliardi su miliardi per sostenere l’economia e le famiglie
ed oggi si ritrovano a serrare le fila di un mondo, che a causa del Debito Pubblico planetario sempre più grande, è diventato insostenibile mantenere.


E come fanno a ridurre il Debito Pubblico?

Lasciando che l’inflazione aumenti
.


Ma c’è dell’altro insieme all’inflazione,
le Banche Centrali stanno mantenendo bassi i tassi d’interesse.

La combinazione di questi due fattori crea un condizione straordinariamente utile alla riduzione del Debito Pubblico,
debito che paghiamo proprio con la svalutazione dei nostri capitali privati.


Pensate che proprio oggi il FMI (Fondo Monetario Internazionale)
ha pubblicato il dato aggiornato del debito mondiale che ha ormai superato i 226 trilioni di dollari.

Gli aumenti del debito sono particolarmente eclatanti nelle economie avanzate,
dove è passato da circa il 70 per cento del PIL, nel 2007, al 124 per cento del PIL, nel 2020.



Una sfida cruciale è trovare ora il giusto mix di politiche fiscali e monetarie
in un contesto di debito elevato e aumento dell’inflazione.


Le azioni delle banche centrali, soprattutto nelle economie avanzate,

hanno spinto i tassi di interesse al limite

e hanno reso più facile l’assunzione di prestiti da parte dei governi.



Ma ora è arrivato il momento di stringere la cinghia.

E chi paga per il Debito contratto?


In un articolo Pubblicato sul sito dell’Università Cattolica il professor Cottarelli ha spiegato come :

“Un’inflazione di 4 punti percentuali ridurrebbe il rapporto tra debito pubblico e Pil di circa 16 punti in 5 anni”.


Ma gli effetti, aggiungo io, sarebbero ancor più forti se i tassi d’interesse non fossero rialzati dalle Banche Centrali.


E’ esattamente quello che sta succedendo.

Inflazione e tassi bassi, a zero o addirittura negativi, aiutano il Mondo ad uscire dalla spirale del Debito Pubblico.


Ma chi paga?

Noi, esattamente noi, come prima. Noi per qualunque cosa.



A proposito.

Se non ve ne foste accorti, l’inflazione al 4% c’è già,
e depaupera il capitale che noi abbiamo da parte sui conti correnti.


Insomma il 4% d’inflazione sta già lavorando in maniera forte sull’assottigliare i nostri conti correnti
e non si tratta di un’ Una Tantum, ma continua ad erodere capitale, giorno dopo giorno, anno dopo anno.


Una Patrimoniale ricorrente di cui nessuno si sta rendendo conto.
 

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