intendiamoci, io sono per la libertà d'opinione

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I romani più che ubbidienti erano stati giustamente poltroni: era pur sempre sabato mattina. Ma già verso le undici, e fino a metà pomeriggio, si sono riversati in centro a migliaia, hanno colmato i Fori imperiali candidi e bellissimi, a frotte li hanno fotografati così incantevoli dai parapetti del Campidoglio. Avevano tirato fuori l’intero armamentario da Terminillo, tute da sci, Moonboots, pedule, persino specialissime scarpe con le catene, qualcuno procedeva aiutandosi con la racchette, l’importante era affrontare addobbati la giornata di domestico turismo. Al Circo Massimo centinaia di ragazzini giocavano alle palle di neve e venivano giù saettanti dai declivi con slitte di legno e slittini di plastica, o anche con i sacchetti di cellophane. Nel giro di un paio d’ore la città era tornata a essere un luna park, un andirivieni vociante mentre il sindaco da qualche eremo proseguiva le sue non eccitanti dispute dialettiche, reiterava a lunedì la chiusura delle scuole che già sabato era stata ampiamente disattesa da numerosi istituti (più interessante l’informazione dell’azienda trasporti: mancavano le catene per i bus). A nessuno veniva in mente di ripristinare almeno per qualche ora i turni dei taxi, lasciati liberi venerdì. Eppure i tavolini dei bar erano stati ritirati fuori, tutti al loro posto di battaglia. In piazza Venezia si beveva il caffè sbracati sulle seggiole di metallo. Il traffico si rifaceva corposo. Ogni qualche metro bei pupazzi di neve molto ortodossi, con la carota al posto del naso, consegnavano l’idea di quale terrore avesse pervaso gli abitanti. Giusto alla mattina si era vista qualche coda ai supermercati: si sa mai. Del resto ora tutto è nelle manidi Dio, se darà ragione alle blande previsioni della Protezione civile o a quelle più allarmanti dell’Aeronautica, soprattutto se nella notte avrà portato il ghiaccio mancato ieri, o se invece benedirà questi folli romani, l’eterno esercito che ha marciato invincibile di vetrina in vetrina.


Città eterna e abbandonata Ci pensa il sole a salvare i romani- LASTAMPA.it


poltrone é sinonimo di


Poltrone - Sinonimo
 
I romani più che ubbidienti erano stati giustamente poltroni: era pur sempre sabato mattina. Ma già verso le undici, e fino a metà pomeriggio, si sono riversati in centro a migliaia, hanno colmato i Fori imperiali candidi e bellissimi, a frotte li hanno fotografati così incantevoli dai parapetti del Campidoglio. Avevano tirato fuori l’intero armamentario da Terminillo, tute da sci, Moonboots, pedule, persino specialissime scarpe con le catene, qualcuno procedeva aiutandosi con la racchette, l’importante era affrontare addobbati la giornata di domestico turismo. Al Circo Massimo centinaia di ragazzini giocavano alle palle di neve e venivano giù saettanti dai declivi con slitte di legno e slittini di plastica, o anche con i sacchetti di cellophane. Nel giro di un paio d’ore la città era tornata a essere un luna park, un andirivieni vociante mentre il sindaco da qualche eremo proseguiva le sue non eccitanti dispute dialettiche, reiterava a lunedì la chiusura delle scuole che già sabato era stata ampiamente disattesa da numerosi istituti (più interessante l’informazione dell’azienda trasporti: mancavano le catene per i bus). A nessuno veniva in mente di ripristinare almeno per qualche ora i turni dei taxi, lasciati liberi venerdì. Eppure i tavolini dei bar erano stati ritirati fuori, tutti al loro posto di battaglia. In piazza Venezia si beveva il caffè sbracati sulle seggiole di metallo. Il traffico si rifaceva corposo. Ogni qualche metro bei pupazzi di neve molto ortodossi, con la carota al posto del naso, consegnavano l’idea di quale terrore avesse pervaso gli abitanti. Giusto alla mattina si era vista qualche coda ai supermercati: si sa mai. Del resto ora tutto è nelle manidi Dio, se darà ragione alle blande previsioni della Protezione civile o a quelle più allarmanti dell’Aeronautica, soprattutto se nella notte avrà portato il ghiaccio mancato ieri, o se invece benedirà questi folli romani, l’eterno esercito che ha marciato invincibile di vetrina in vetrina.


Città eterna e abbandonata Ci pensa il sole a salvare i romani- LASTAMPA.it


poltrone é sinonimo di


Poltrone - Sinonimo


tu dovresti fare il gioco delle tra carte fuori della stazione, dove tra l'altro risulteresti assai goffo..


lazzaroni romani lo hai scritto tu. L'articolo de LA Stampa mi sembra molto di colore e fare sponda su quello (e semmai sarebbe grave ancora di più se l'intento fosse quello di colpire una intera cittadinanza con un giudizio sommario) cioè NON PRENDERNE LE DISTANZE non ti salverebbe dal giudizio (Attenzione non pre) che ormai ci siamo fatti di te

ma tanto a te non te ne frega niente, dov'è il problema :D
 
che tu voglia giustificare di non aver trovato un link fra 5

che tu voglia giustificare di non sapere che pelandra é sinonimo di poltrone

poltrone
(s.m. Chi poltrisce), ignavo, lazzarone, pelandrone, perdigiorno, pigro, scansafatiche.



che tu debba giustificare l'ennesimo thread aperto a pene di segugio


posso capirlo

ma il buongusto ed il senso della misura dovrebbero portarti a sparire


adesso suona la campanella

vai a ricreazione e falla finita, qui
 
che tu voglia giustificare di non aver trovato un link fra 5

che tu voglia giustificare di non sapere che pelandra é sinonimo di poltrone

poltrone
(s.m. Chi poltrisce), ignavo, lazzarone, pelandrone, perdigiorno, pigro, scansafatiche.



che tu debba giustificare l'ennesimo thread aperto a pene di segugio


posso capirlo

ma il buongusto ed il senso della misura dovrebbero portarti a sparire


adesso suona la campanella

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ma allora non hai capito una mezza parola di quello che ho scritto e della situazione in cui ti trovi ora...


e io che ti facevo astuto :D
 

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