L'angolino di See Fu (analisi tecniche)

Boh, potrebbe anche essere che su FERRETTI abbia detto una cazzata e mi dispiace. Però il grafico sembrava tutto OK e non si poteva evincere il crollo di oggi.
Allora a questo punto dico questo: le prospettive di lungo periodo del titolo rimangono rialziste fino a che il titolo sta sopra il minimo del 5 agosto situato a 2,49 e che può essere preso come livello di stop loss.
 
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UNICREDIT - Il titolo si dirige verso il massimo del 24 luglio situato a 39,26. Sopra di esso si va verso la trendline rossa, che adesso transita a 40,62. E' evidente il canale rialzista di lungo periodo.
 
Molti titoli italiani sono al test delle resistenze dei massimi annuali e sembrano anche pronti a superale. Tra questi segnalo:
A2A, BANCA MEDIOLANUM, GENERALI, BANCA MPS, INTESA SAN PAOLO, ENEL e MEDIOBANCA.
E nonostante che siano ipercomprati non fanno delle correzioni apprezzabili come uno si aspetterebbe. Questo dimostra la forza di questi titoli e della stessa borsa italiana.

Chiaramente tutte le volte che questi titoli rompono le suddette resistenze generano un segnale rialzista e di acquisto che fa salire ulteriormente il titolo e che contribuisce, seppur in piccola parte, al rialzo del nostro mercato.
 
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GENERALI - Stessa interpretazione che per UNICREDIT. Sopra il massimo situato a 25,00 il titolo va verso la trendline rossa che adesso transita a 26,24.
Da notare due cose:
1) Nonostante l'ipercomprato il titolo non storna e questa è una grande dimostrazione di forza rialzista;
2) Come per UNICREDIT il titolo fa il minimo esattamente sulla media mobile a 200 giorni, cosa che dimostra l'importanza di questo semplice indicatore. Infatti questa media mobile è per me uno dei riferimenti più importanti.
 
In merito agli oscillatori di ipercomprato/ipervenduto ricordo che quando un asset:
1) è fortemente ipercomprato sarebbe normale che scenda ma se non lo fa allora vuole dire che ha una grande forza rialzista e vuole salire ulteriormente;
2) è fortemente ipervenduto sarebbe normale che rimbalzi ma se non lo fa allora vuole dire che ha una grande forza ribassista e vuole scendere ulteriormente.

Nel caso del nostro mercato e dei titoli che stanno sui massimi annuali siamo nella situazione numero 1, cioè che sono ipercomprati ma non correggono perché hanno una grande forza rialzista.

E vista la situazione attuale non mi meraviglierei che per fine anno il FTSE MIB vede i 38.500 punti.
 
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FTSE MIB future - La situazione permane di tipo rialzista come indicato dalla MACD. In particolare io mantengo una view fortemente rialzista fino a che stiamo sopra la media mobile a 50 giorni che adesso transita a 33.650 punti.
Va detto che il mercato è ipercomprato di breve e adesso troverà diversi ostacoli tecnici nella sua salita, che sono prima la resistenza statica a 34.540 punti, poi le trendlines arancio (34.650 punti) e rossa (34.875 punti) e dopo la resistenza statica a 35.070 punti.
Ma sia l'ipercomprato che gli ostacoli tecnici non sembrano in grado di fermare la marcia rialzista del nostro mercato, ma solo di rallentarla per cui secondo me è probabile che nelle prossime sedute si salirà ma lentamente. IMHO il target finale di questa salita sono i 35.350 punti ovverosia il top del 17 maggio, livello che credo che raggiungeremo entro il 17-18 settembre (data di riunione della FED).
 
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LEONARDO - Questo è il primo titolo che trovo sul nostro mercato che ha un aspetto decisamente brutto ed è anche un titolo dal quale io starei alla larga.
Da marzo è ingabbiato in un laterale tra 21,20 e 24,40 e questo sembra proprio essere un pattern distributivo, ovverosia un pattern ribassista a massimi multipli. Questo pattern verrà attivato sotto 21,20 e porterà ad una inversione ribassista del trend del titolo. Invece tale pattern sarà negato sopra 24,40.
 
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Ecco per esempio qui su Milano Finanza stanno pensando a una fase ribassista.
Di suo a livello di analisi tecnica è un discorso corretto perché il mercato è ipercomprato e siamo su una resistenza.
E tipicamente quando siamo in queste condizioni il mercato dovrebbe scendere ...... ma non lo fa perché essendoci una grande forza rialzista quello se ne frega dell'ipercomprato e delle resistenze.

Ipercomprato e resistenze al momento stanno solo rallentando la salita ma non riescono a fermarla.

Io ora, più che una discesa, mi aspetterei un laterale di alcune sedute in area 34.300 - 34.500 punti di future per scaricare l'eccesso di ipercomprato.
 
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FTSE MIB future - Il mercato era ipercomprato ed era arrivato sulla resistenza a 34.500 punti, così ieri ha scaricato gli eccessi. Va detto che:
1) Fino a che sta sopra la media mobile a 50 giorni (che adesso transita a 33.656 punti) la view rimane fortemente rialzista.
2) La MACD è ancora rialzista.
3) Qualora si dovesse scendere sotto la media mobile a 50 giorni la view è ancora rialzista ma più moderata. Scendendo troviamo prima dei supporti statici in area 33.150 - 33.000 e poi troviamo un'area di sostegno fortissima a 32.600 - 32.500 punti. Su quest'ultimo livello troviamo una vecchia trendline rialzista (retta verde) + la media mobile a 200 giorni + la chiusura del gap aperto il 16 agosto.
4) Sopra i 34.500 punti riprende la marcia rialzista verso i massimi di maggio.

CONCLUSIONI - Ieri abbiamo avuto una correzione fisiologica dovuta all'eccesso di ipercomprato ma il trend di fondo è ancora rialzista.
Il primo livello di supporto che troveremo oggi sta a 33.656 punti (media mobile a 50 giorni) e a questo punto i casi sono due:
- Se il supporto tiene allora si mantiene una view rialzista aggressiva e allora si dovrebbe risalire quasi subito con primo obiettivo la resistenza a 34.500 punti;
- Se invece il suddetto supporto non tiene allora la view rimane rialzista ma più moderata fino a che stiamo sopra area 32.600 - 32.500 punti. Ritengo poco probabile che la fortissima area di sostegno a 32.600 - 32.500 punti possa cedere, ma se lo facesse andrà considerata l'ipotesi che il rimbalzo partito il 5 agosto è finito.

TITOLI ITALIANI INTERESSANTI PER L'ANALISI TECNICA: Ritengo interessanti quei titoli che, nonostante la discesa di ieri, sono rimasti incollati alle resistenze dei massimi annuali. Tra questi cito:
1) GENERALI (resistenza a 25,00);
2) ENEL (resistenza a 6,89);
3) TERNA (resistenza a 7,90).

Per quel che riguarda l'estero:

S&P500 - Bella correzione ieri ma intanto non ha ancora chiuso il gap aperto il 15 agosto situato a 5.461 punti. E poi sta sempre sopra la media mobile a 50 giorni (5.501 punti). Quindi siamo ancora nel discorso di una correzione fisiologica dovuta all'eccesso di ipercomprato. Più debole il NASDAQ.

BORSE EUROPA - Il DAX che è la borsa leader tra queste rimane abbastanza incollato alla resistenza dei vecchi massimi storici a circa 18.900 punti. Questo fa ben sperare.
 
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CRUDE OIL
- Questa materia prima è molto vicina al minimo del 4 giugno situato a 69,5 $. Inoltre si vede che è uscita dalla parte inferiore della Banda di Bollinger e che quindi il ribasso è stato molto veloce.
A mio modesto parere si può tentare un LONG intorno ai 70 $ prendendo come stop loss proprio il suddetto minimo.
E' pure facile che oggi i titoli petroliferi saranno in forte ribasso e in tal senso ricordo che ENI il 23 settembre stacca una cedola di 0,25 euro per cui questo eventuale ribasso può essere visto come una occasione di acquisto.
 

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