Obbligazioni societarie Monitor bond Telecom Europa VI (gennaio - luglio 2009)

10 - 11 Novembre 2008, The Londoner, Piper68, Researcher su Telecom Italia

The Londoner

ciao Researcher...l'ho letta anch'io la news in quanto ho alcuni bond TI....speriamo che scelgano la via più aderente al risanamento dei conti ...e al rafforzamento patrimoniale.

Piper68

Bernabè,a cui fino a prova contraria va dato credito,ha detto che la cassa prodotta da telecom consentirà all'azienda di non dover far ricorso al mercato almeno per un paio di anni.Nel frattempo speriamo lo scenario internazionale sia migliorato...(pure io ho un cippetto sui bond TI)

Researcher

Tranquillo, stiamo in una botte di "bollette"
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12 Novembre 2008

Con Vittorio Colao Vodafone sembra avviarsi ad una strategia caratterizzata da un accounting più trasparente, con la scelta di operare svalutazioni su asset, e da una maggiore attenzione allla generazione di free cash flow mediante una politica di contenimento dei costi, abdicando alla scelta di puntare sulla crescita del fatturato attraverso robuste acquisizioni e crescita dell'indebitamento attuata, seppure con modalità differenti, dai suoi 2 predecessori.

Il mercato sembra apprezzare, senza fare troppo caso al taglio delle stime di fatturato sui 12 mesi (il secondo in pochi mesi), né al calo dell'utile da imputare alla perdita riportata per effetto della svalutazione su Vodafone Turkey.

Anche la scelta di agganciare la politica di crescita del dividendo al conseguimento degli obiettivi di crescita del free cash flow pianificata dalla società credo possa fare piacere agli obbligazionisti.

Molti dettagli in questo articolo di Marketwatch...

Vodafone's first-half profit drops 35%
Wireless giant raises free cash-flow forecast, shifts strategy
By Aude Lagorce, MarketWatch
Last update: 6:32 a.m. EST Nov. 11, 2008

LONDON (MarketWatch) -- Vodafone Group reported Tuesday a 35% drop in first-half profit and cut its sales forecast for the second time in four months, but investors cheered the largest global mobile-phone operator's increased free-cash-flow outlook for the year and the launch of a program to generate 1 billion pounds in cost savings.

Vodafone also maintained its target for adjusted operating profit. Meanwhile, Chief Executive Vittorio Colao presented a new strategy to focus more on cash generation and capital discipline.

Net income for the six months to Sept. 30 fell to 2.14 billion pounds ($3.33 billion), or 4.02 pence a share, down from 3.29 billion pounds, or 6.19 pence a share, earned in the year-earlier period.

Profit for the latest period included an impairment loss of 1.7 billion pounds on Vodafone Turkey. Excluding one-time items, first-half adjusted earnings would have been 7.52 pence a share, beating consensus forecasts of 7 pence a share.

Sales climbed 17% to 19.9 billion pounds, helped by currency effects. Organic growth came in at 9%.
Vodafone's shares rose 10% in morning trading in London.

Lower sales outlook

As expected, Vodafone lowered its annual top-line outlook, doing so for the second time since the summer, and now pegs sales in a range of 38.8 billion pounds to 39.7 billon pounds, compared to an earlier forecast of about 39.8 billion pounds.

Management cited challenging operating conditions in Europe and ongoing competitive and regulatory pressures. Growth in emerging markets, however, is expected to remain strong.

The company still expects to achieve adjusted operating profit of between 11 billion pounds and 11.5 billion pounds, helped by cost cutting and currency translations. Vodafone hopes to deliver savings of 1 billion pounds by 2011 under its new program.

Management also raised Vodafone's forecast for free cash flow to a range of 5.2 billion pounds to 5.7 billion pounds, boosted by lower capital spending and tax payments.

Deutsche Bank analysts welcomed Vodafone's focus on free cash flow and stricter capital discipline.

John Delaney, analyst at research firm IDC, said that, while the results weren't as bad as feared, a 2.5% fall in the revenue forecast was still "pretty worrying."

"It's one of the biggest indications so far that, contrary to prevailing consensus, telecoms are not immune to damage from the consumer downturn," he said.

He also warned that spending on telecom services could be hit soon as prepaid phones allow consumers to reduce their spending markedly without depriving themselves of services altogether.

"In Europe, and other markets where the calling party pays all, you can actually reduce your spend to zero without depriving yourself of telecoms," he said.

CEO Colao stressed he was aware of the challenges facing the industry in general and Vodafone in particular, which he said inspired the new strategy to focus on cash generation.

That, he added, will dictate a corporate focus on existing customer relationships and pursuing growth opportunities in mobile data, enterprise and broadband. In addition, the company wants to improve execution in emerging markets.

On another front, Vodafone decided to adopt a "progressive" dividend policy, whereby dividend growth reflects the company's underlying trading and cash performance. It raised its interim dividend by 3.2% to 2.57 pence a share.

Regional breakdown

Vodafone's first-half sales rose 14.3% to 14.5 billion pounds in Europe but dipped 1.1% on an organic basis. Business conditions have stabilized in Spain, and although the company underperformed in the U.K., remedial measures have been put in place, Vodafone said.

Revenue climbed 25.7% to 5.4 billion pounds in Eastern Europe, the Middle East and Africa, driven by the company's India acquisition last year.
On a pro-forma basis, the region's revenue rose 14.4% and organic growth was 8.8%. Egypt performed very well; Turkey, less so.

Group data revenue, which includes services like mobile broadband, continued to grow rapidly, up 48.6% to 1.4 billion pounds.
 
12 Novembre 2008, postato da Kingpin

Mi permetto anch'io di riportare 3 news di ieri su Vodafone

L'Italia e la Germania danno sprint a Vodafone
11/11/2008 - 18:45

MILANO - Vola, Vodafone, alla Borsa di Londra fino a guadagnare uno strepitoso 11% per poi assestarsi a quota +9,3%. E a dare benzina allo sprint del gruppo guidato da pochi mesi da Vittorio Colao è proprio la consociata italiana. "Tre dei nostri maggiori mercati con Germania e Italia in prima linea", ha detto l'amministratore delegato, "hanno registrato risultati particolarmente positivi, mentre la Spagna si sta progressivamente stabilizzando e la Gran Bretagna si mostra più debole delle attese".

Colao ha quindi osservato che i ricavi nel Bel Paese sono aumentati dello 0,9% organico e i servizi dati del 37%: "Un record per i paesi 'maturi'". Quanto al prossimo futuro il numero uno di Vodafone prevede "ancora una buona performance dall'Italia, anche se la cautela è d'obbligo a fronte delle previsioni sulla crescita del pil del paese". Fra l'altro i clienti Vodafone Italia a banda larga fissa hanno raggiunto quota 656 mila.

Italia a parte, la semestrale del colosso mondiale della telefonia pubblica ha galvanizzato la City. Gli elementi che hanno impressionato maggiormente il mercato sono due: 1) Il cash flow di fine anno indicato in rialzo fra 5,2 miliardi e 5,7 miliardi di sterline rispetto alle previsioni precedenti che erano invece all'interno di una forbice compresa fra 5,1 e 5,6 miliardi di sterline; 2) La decisione, annunciata dal Ceo, di lanciare un piano di risparmi da un miliardo di sterline per l'anno finanziario 2010-2011.

Le buone notizie, dunque, come la conferma di una crescita dei ricavi fra marzo e settembre del 17,1% fino a 19,9 miliardi di sterline, hanno lasciato in secondo piano i segnali negativi. Ad esempio il mercato non si è affatto turbato del fatto che Vodafone abbia rivisto per la seconda volta al ribasso le stime di fatturato a fine esercizio tra i 38,8 e i 39,7 miliardi contro le precedenti comprese tra i 39,9 e i 40,7 miliardi. Sull'utile, sceso del 35% a 2,14 miliardi, ha particolarmente pesato l'onere da 1,7 miliardi per la svalutazione delle attività turche, dove "la ripresa", dice Colao, "sta comportando più tempo del previsto".

Fonte: Repubblica.it




Vodafone taglia le stime 2008
11 novembre 2008

Andamento positivo per Vodafone alla Borsa di Londra, dove l'azione segna un rialzo di oltre l'8% dopo l'annuncio dei risultati del semestre in linea con le attese. Ma, soprattutto, di un piano di controllo dei costi da un miliardo di sterline l'anno dal 2011 per sostenere la generazione di cassa e la remunerazione degli azionisti. Tra marzo e settembre, ricorda l'agenzia Radiocor, la crescita dei ricavi è stata del 17,1%
a 19,9 miliardi di sterline, in linea con le stime di mercato, ma non sufficiente a mantenere le previsioni: così, per la seconda volta il gruppo ha rivisto al ribasso le stime di fatturato a fine esercizio tra 38,8 e 39,7 miliardi contro i 39,9-40,7 miliardi precedenti.

Sull'utile, sceso del 35% a 2,14 miliardi, ha particolarmente pesato l'onere da 1,7 miliardi per la svalutazione delle attività turche, dove la ripresa sta comportando più tempo del previsto. Dal punto di vista operativo l'obiettivo di risultato è stato però mantenuto, con una previsione compresa tra 11 e 11,5 miliardi, mentre il cash flow, previsto in precedenza tra 5,1 e 5,6 miliardi, dovrebbe rivelarsi a fine anno meglio delle attese, tra 5,2 miliardi e 5,7 miliardi.

Un dato quest'ultimo che ha positivamente colpito il mercato, insieme all'adozione di una prudente politica di remunerazione degli azionisti che vede l'abbandono della formula "payout 60%" a favore di un «aumento progressivo e costante» della cedola, ha spiegato l'amministraore delegato Vittorio Colao. «Tre dei nostri 5 maggiori mercati, con Germania e Italia in prima linea, hanno registrato risultati particolarmente positivi, mentre la Spagna si sta progressivamente stabilizzando e la Gran Bretagna si mostra più debole delle attese», ha commentato Colao. In Italia, in particolare, gli investimenti e i costi di acquisizione clienti ad alto valore aggiunto hanno pesato sui margini (44,9% il margine Ebitda), ma i ricavi sono aumentati dello 0,9% organico e i servizi dati del 37%, «un record per i Paesi 'maturì», ha sottolineato l'a.d. dicendo di «di prevedere ancora una buona performance dall'Italia, anche se la cautela è d'obbligo a fronte delle previsioni sulla crescita del Pil del Paese».

Fonte: il sole 24 ore




VODAFONE: IN SEI MESI RICAVI +17%, UTILE OPERATIVO -21,8%
11 Novembre 2008 08:50

(ANSA) - MILANO, 11 NOV - Vodafone ha chiuso i primi sei mesi dell'anno con ricavi in crescita del 17,1% a 19,9 miliardi di sterline, un margine operativo lordo in calo del 3,2% a 7,24 miliardi di sterline, un utile operativo in calo del 21,8% a 4,07 miliardi di sterline e un flusso di cassa di 3,1 miliardi di sterline (+15,9%). L'utile netto del periodo è stato pari a 2,16 miliardi di sterline (-34,8%). Il debito netto del gruppo telefonico inglese al 30 settembre era di 27,7 miliardi di sterline (25,14 al 31 marzo). L'utile 'adjusted', mette in evidenza la nota, si attesta a 5,77 miliardi in crescita del 10,5% e un utile netto di periodo 'adjusted' in rialzo del 17,3% a 3,98 miliardi di sterline. In Italia i sei mesi chiusi al 30 settembre hanno registrato una crescita dei ricavi, a cambi costanti dell'8,2% a 2,5 miliardi di sterline , un margine operativo lordo in calo dell'1,7% a 1,19 miliardi e un utile operativo in calo del 5% a 860 milioni di sterline. "Vodafone ha di nuovo una forte generazione di cassa - ha commentato l'amministratore delegato Vittorio Colao - miglioreremo le nostre performance operative attraverso un programma di riduzione dei costi da un miliardo di sterline".(ANSA).

Fonte: ANSA Finanza (via wallstreetitalia)
 
13 Novembre 2008 postato da The Londoner

Wind e Indebitamento da Reuters

MILANO, 13 novembre (Reuters) - Wind ha anunciato oggi che rimborserà anche quest'anno anticitamente il suo debito in scadenza per un ammontare di 412 milioni di euro.

Lo dice la società nel comunicato sui risultati dei primi nove mesi. E' il terzo anno consecutivo che il gruppo segue la prassi di rimborsare anticipatamente il suo debito, "grazie al buon andamento del cash flow", dice la nota.

Raggiunge così l'ammontare di 1,9 miliardi il debito che Wind ha rimborsato anticipatamente negli ultimi tre anni.

Con il rimborso di quest'anno vengono coperte le scadenze di debito fino a fine 2010, spostando la prossima quota di debito al 2011, si legge nei dati resi noti oggi.

L'indebitamento finanziario al 30 settembre ammontava a 5,975 miliardi, in diminuzione dai 6,440 miliardi al 31 dicembre 2007.
 
13 Novembre 2008

BT al taglio del 6% della forza lavoro per preservare i propri livelli di profittevolezza dopo i risultati dell'ultima trimestrale...

BT to Cut 10,000 Jobs; Second-Quarter Profit Falls (Update3)

Nov. 13 (Bloomberg) -- BT Group Plc, the U.K.'s largest phone company, aims to cut about 6 percent of its workforce in the year through March to improve profitability after reporting a slide in second-quarter earnings.

Most of the 10,000 cuts, out of a workforce of 160,000, will be ``indirect labor'' such as agency workers, contractors, subcontractors and offshore employees, the company said in a statement today. Earnings before interest, taxes, depreciation, amortization and costs to cut jobs dropped 1.3 percent to 1.43 billion pounds ($2.1 billion) in the fiscal second quarter.

BT surged the most in six years in London trading. The economic downturn makes it more difficult to win new clients and complete contracts, Chief Financial Officer Hanif Lalani said in a Bloomberg Television interview today. About 4,000 positions of the planned 10,000 have already been slashed, BT said. Job cuts among people working directly for BT will be largely achieved through natural turnover, the company said.

``It's definitely the right thing to do,'' said Andy Lynch, a fund manager at Schroder Investment Management Ltd., which oversees $2.9 billion. ``It's currently difficult to win new business, so cost cuts are necessary to defend profitability.''

BT gained as much has 14.2 pence, or 13 percent, to 126.7 pence, the biggest intraday surge since September 2002. The stock, which before today had lost 59 percent this year, traded at 121.3 pence as of 10:44 a.m. in London.

Union Talks

Chief Executive Officer Ian Livingston said BT doesn't plan compulsory job cuts. The Communication Workers Union will discuss the cuts with management, the union said in a separate statement, adding it would oppose compulsory redundancies by ``whatever means necessary.''

The company aims to cut costs by 700 million pounds to 800 million pounds this fiscal year, Livingston told reporters in a conference call. The current economic slump ``will get worse before it gets better,'' the CEO said.

Analysts predicted second-quarter Ebitda excluding costs for job reductions of 1.37 billion pounds and sales of 5.24 billion pounds, the average estimates in a Bloomberg News survey.

BT said Oct. 31 that second-quarter Ebitda was ``slightly below expectations'' in the three months through September. The company cited lower cost savings than forecast, a disappointing performance in the global services division and a slump in the U.K. The company reiterated Ebitda in the 12 months through March is predicted to show a ``small'' decline, while sales will rise.

`Not Good Enough'

``Three out of our four business units, BT Retail, BT Wholesale and Openreach are delivering on or ahead of target,'' Livingston said today. ``But profits in BT Global Services are simply not good enough and we are taking decisive action to put matters right.

The head of the global services unit, Francois Barrault, resigned on Oct. 30. He was replaced by Lalani.

The company has sufficient funds for the next two years and ``there is no need for us to require any more liquidity until the end of 2010,'' Lalani said in the interview.

The finance chief said BT will consider the issue of its full-year dividend at the end of the year. BT plans to pay an interim dividend of 5.4 pence per share, the same as last year.

BT also said planned changes to its pension program will help to cut costs by about 100 million pounds a year. The company proposed this week to raise the retirement age to 65 from 60, base payouts on career average pay instead of final salary and build up pension entitlement at a slower rate.

The Communication Workers Union and the Connect Union both said they will put the proposed agreement to their BT members in a ballot with a recommendation to accept it.
 
13 novembre 2008

Non senza un pizzico di rammarico, vendute 10000 a 97; è che voglio espormi di più sull'azionario (anche se so già che me ne pentiro :( ) ribilanciando quello obbligazionario...e una parte delle KPN ne hanno subito le conseguenze :D

E' ancora un po' presto per l'equity, a meno che tu non faccia un trading un po' stretto) mentre mi prefiggerei di ricomprare queste fra qualche tempo più in basso... diciamo 40 gg (vediamo se ci avrò visto giusto)... ;)
 
13 Novembre 2008

Se ho capito bene, secondo te al momento é meglio star fermi anche sull'obbligazionario....io ho il dubbio di trovarmi a scontare il prossimo taglio di 0,50, aspettando ulteriormente.
Se sull'azionario sono d'accordo, per me é troppo presto, sull'obbligazionario ho dei dubbi?!?!

Questa settimana, in pochi giorni, i rendimenti di vari titoli obbligazionari che seguivo sono calati parecchio.

Le miei sono solo opinioni, non fatemi fare il guru ... :D
Per me quello sui bond corporate è un temporaneo rimbalzo: fra deleverage con le sue scadenze (vedi post precedente), risalita del default rate e più in generale deterioramento dei rating attesi, hai voglia a comprare corporate... però la scadenza alla quale guardo è ispirata dalla ciclicità che negli ultimi 3-4 trimestri hanno mostrato le vendite da deleverage rispetto all'obbligazionario corporate... ;)
 
14 novembre 2008 postato da Researcher

Verso il via libera all'aumento del canone

Websim - 13/11/2008 17:32:22

Telecom Italia (TIT.MI) si avvia a chiudere in rialzo dell'1,8% a 0,978 euro. Ieri l'Autorità delle Comunicazioni ha esaminato la richiesta di Telecom Italia di aumentare di 1,26 euro il canone mensile, che passerebbe così dagli attuali 12,14 euro a 13,4 euro. Secondo indiscrezioni, l'Authority avrebbe un orientamento favorevole nei confronti della richiesta, che però dovrà avere il benestare anche di Bruxelles. In caso di via libera, i ricavi di Telecom salirebbero di 390 milioni all'anno.

Intanto la holding Telco, su richiesta della Consob, ha confermato che l'intera partecipazione nella compagnia telefonica, pari al 24,5% del capitale, è in pegno al sistema bancario. Telco ha sottolineato che i covenant (i termini del finanziamento) relativi al potenziale reintegro delle garanzie o del rimborso parziale dei finanziamenti, sono ampiamente rispettati. Telco ha anche ribadito che intende dotarsi, con il sostegno dei propri azionisti, delle risorse necessarie al ripristino delle garanzie finanziarie nei termini previsti contrattualmente.

In un'intervista a Il Sole24Ore, l'ad di Intesa SanPaolo, Corrado Passera, sottolinea che Telco, "è l'investimento più deludente" della banca, anche se ci sono "segnali interessanti dalla gestione".
 
14 novembre 2008 The Londoner, Researcher, Sigmund1 su Telecom Italia

The Londoner

giusto per curiosità ma quali sono le banche che detengono in pegno le azioni appartenenti a Telco ??

Researcher

bisognerebbe spulciarsi la trimestrale......ma non é detto che ci sia scritto.....nel bilancio ci dovrebbe essere......quando uscirá
non trattandosi di garanzie fornite direttamente da TI ma dai suoi azionisti, non so dove le riportano

Sigmund1

una volta le garanzie ricevute da terzi a favore di terzi le mettevano nei conti d'ordine..e ora?
In questo caso Telecom Italia potrebbe non c'entra nulla, ma nel bilancio di Telco deve essere indicato quali sono e a quanto ammontano le proprie attività date in garanzia a terzi e presumo anche chi siano i terzi garantiti ( cioè le banche)
 
14 Novembre 2008 postato da Luke75

*** Telefonica: -50,2% a 2mld utile III trim, conferma target 2008

La societa' punta a incrementare il dividendo

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 nov - Telefonica ha
mostrato nel terzo trimestre 2008 una flessione dell'utile
netto del 50,24% a 2 miliardi contro le attese egli analisti
a 2,04 miliardi. I ricavi sono saliti del 5,63% a 14,99
miliardi nel trimestre. Nei 9 mesi il profitto e' sceso a
5,60 miliardi dai 7,85 miliardi dello stesso periodo del
2007 (-28,6%). Telefonica ha confermato gli obiettivi per il
2008 e l'intenzione di incrementare progressivamente il
dividendo da distribuire nel 2009.
liz

(RADIOCOR) 14-11-08 08:20:36 (0034) 3 NNNN
 

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