Obbligazioni societarie Monitor bond Telecom Europa VI (gennaio - luglio 2009)

22 dicembre 2008

Tabelle monitoraggio prezzi e rendimenti (gruppo di lavoro Torino41 e I98mark)

Commento alle tabelle al Monitor telecom bond del 22/12/2008
AVVERTENZE

Permangono le tensioni sul fronte della liquidità: resta invariato, rispetto alla settimana precedente, il numero dei bond illiquidi sui mercati retail ed i cui prezzi continuano ad essere pazientemente rilevati grazie all'opera Massimo S.

Per i bond Cell C si evidenzia tuttavia un relativo miglioramento: questi bond continuano a non fare prezzo sull'ICMA, ma qualche scambio si vede su Francoforte, seppure con spread dettati in tutto e per tutto dalle condizioni di illiquidità...

Per i bond illiquidi sui mercati retail ed i cui prezzi sono di fonte ICMA, rilevati alla chiusura di venerdì scorso, non a quella odierna, si tratta dei seguenti:

TDC 2012; NTC 2016; NTC 216 FRN; Telenor 2012; Portugal Telecom 2017Vodafone 2012 e 2015.

Per il bond Telefonica 2033, il prezzo è stato rilevato su Bloomberg
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Il periodo monitorato

Le tensioni sulla liquidità continuano a manifestarsi sui mercati retail, e ciononostante i prezzi non calano, anzi, salgono con decisione. Questa resta un'anomalia (ad una contrazione della liquidità dovrebbe accompagnarsi un calo dei prezzi), la quale, già rilevata nella settimana precedente, continua a manifestarsi in maniera accentuata, vista la brusca salita dei corsi di questi bond...

Niente deleverage, almeno per ora, e ci sarà da capirne le ragioni, oltre a chiedersi se le vendite arriveranno più tardi ed eventualmente in che misura. Ne accennavo già qui, in precedenza, in risposta ad un messaggio di The Londoner.

Il calo dei tassi generalizzato in uno scenario improntato ad un calo dell'inflazione (sebbene la BCE abbia avanzato previsioni di possibili riprese dei prezzi già nella seconda metà del 2009) e le attese anche per l'area euro di possibili ulteriori riduzioni (nonostante le prese di posizione di cui sopra della banca centrale) hanno certamente sostenuto i corsi, così come anche la portata della recessione attesa, con stime autorevoli su possibili contrazioni significative anche del PIL tedesco nel 2009.

In particolare, questo secondo elemento può aver portato qualche capitale a migrare dall'equity verso questi bond corporate, che abbinano alla difensività un rendimento sicuramente più appetibile di quello offerto dai titoli di stato in area euro.

Nemmeno è da escludere però, fra i fattori che potrebbero avere generato la situazione attuale, l'intento degli operatori professionali di presentare una performance positiva, per quanto possibile, dei loro fondi obbligazionari.

Di sicuro neanche il deleverage sarà da escludere fra i fattori che condizioneranno in un prossimo futuro i mercati finanziari e forse anche i corsi dell'obbligazionario: le banche continueranno a svalutare e ricapitalizzare nonché a ridurre il rapporto fra mezzi propri e le attività finanziarie detenute.

Alcune hanno anche annunciato di voler continuare a farlo, ma forse le esigenze maggiori di procedere in questa direzione saranno espresse da banche che ancora oggi sono inclini a non muoversi e ad aspettare che la situazione migliori da sola.

Circa i corsi dei bond HY, a venerdì scorso erano ancora in leggera tendenziale risalita.

Fuori tabella per il bond 11% Cell C 2015 in USD (Subordinato, rating CCC) i prezzi sono stabilmente quelli di Francoforte, in quanto il bond continua ad essere non scambiato sull'ICMA. Il prezzo è in calo rispetto alla precedente rilevazione: last price 70,00 (80,00); bid 70,00 (80,00) ask 90,00 (97,00). In parentesi i prezzi (di fonte Francoforte) last, bid ed ask risalgono allo scorso 12 dicembre.

Vi rammento infine che il file che contiene le tabelle sarà disponibile per il download sul sito ventimaggio gestito da Maino nei prossimi giorni.

http://digilander.libero.it/ventimaggio/Finanza/Pagina dei files.html

A.GIF
 
Recupero vecchi dati terminato

Mi scuso con tutti per la pazienza che vi ho chiesto, ma volevo avere qui un po' di storico, per non essere costretto a fare rinvii continui al materiale postato sul FOL negli ultimi mesi...

In particolare, pregherei Lorenzov1963 ed ilFolignate di postare il materiale sul quale gli avevo chiesto un attimo di pazienza.

Grazie a tutti
 
Tabelle monitoraggio prezzi e rendimenti (gruppo di lavoro Torino41 e I98mark)

AVVERTENZE

Segnalo qualche miglioramento sul fronte della liquidità: i bond illiquidi sui mercati retail sono in realtà ancora abbastanza stabili come numero ed i bond HY in particolare continuano ad avere problemi. Per questi bond, anche nel 2009 i prezzi continuano ad essere recuperati in virtù della disponibilita di Massimo S.

E tuttavia, sui bond IG, si vedono spread bid ask in assottigliamento sui mercati retail ed in generale una riduzione dei differenziali fra i prezzi segnati da questi bond sui mercati professionali e quelli che si vedono sul retail. Se sia un segnale di scampato pericolo che preclude ad un ristabilirsi di condizioni di liquidità meno patologiche di quelle osservate dopo il crack lehman e fino a fine anno oppure di una situazione di solo temporaneo miglioramento, ce lo dirà solo il tempo... :)

Per i bond illiquidi sui mercati retail ed i cui prezzi sono di fonte ICMA, rilevati alla chiusura di venerdì scorso, si tratta dei seguenti:

TDC 2012; NTC 2016; Telenor 2012; British Telecom 2015; Wind 2015; Telefonica 2033.

Segnalo che per il Cell C 2012, il bond non ha fatto prezzo all'ICMA, ed è stato necessario riportare i prezzi (con annesso spread ridicolo) fatti su Francoforte, e che analoga situazione si è presentata questa settimana per il bond NTCH 2016 FRN: anche qui il prezzo è quello di Francoforte.

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Il periodo monitorato

Già nell'ultimo commento al monitoraggio si era accennato ad una risalita dei prezzi dei telecom bond IG pur in condizione di scarsa liquidità. Questa tendenza si è consolidata, estendendosi anche ad altri bond fra quelli monitorati, inizialmenti rimasti indietro (i PT, i Telecom Italia, i Vodafone ultradecennali).

La curva dei rendimenti si va irripidendo sotto l'effetto del calo dei ritorni sulle scadenze più corte.

Un andamento dei prezzi del che, su questi livelli, sembra anche significare che per la ripartenza dell'equity, come avevamo concluso già la volta scorsa, vi sarà probabilmente ancora da attendere.

Passata la paura generalizzata sul corporate, i telecom bond IG tornano a mostrare le proprie potenzialità di approdo tranquillo per i capitali.

Le prossime settimane, con il rientro definitivo dalle vacanze, saranno decisive per comprendere se il fenomeno è destinato a durare. E fondamentali saranno poi le trimestrali, che dovranno confermare se effettivamente i fatturati e i margini operativi (ma per il Q4/2008 soprattutto i primi) delle telecom IG "stanno tenendo" realmente oppure meno.

Il mercato, c'è da crederci, seguirà con più attenzione del solito, anche perché taluni temi, che già cominciano ad emergere rispetto all'equity con il comparto telecom, potrebbero assumere significato anche per i bond. Ad esempio: corre il rischio di invertirsi il trend che aveva visto in salita i profitti delle telecom più esposte sui mercati emergenti a scapito di quelle presenti sui soli mercati maturi, ad alta saturazione telefonica e a bassa crescita ?

In altri termini, c'è da attendersi che sui mercati emergenti la crisi inciderà anche su di un consumo di telefonia che lì non è vissuto come un consumo di base, quale invece si ritiene che sia in Europa occidentale ? E farà differenza, in caso, essere esposti sui mercati dell'Europa dell'Est piuttosto che su quelli dell'America latina ?

Sullo sfondo resta poi la vicenda dei mercati finanziari e delle spinte al deleverage che potrebbero ancora venire dalle vicende che accadranno in futuro, a partire dai default corporate.

La situazione attuale vede anche - in un'ottica di relativa speculatività e per chi crede che la tendenza alla risalita dei prezzi possa continuare - la possibilità di cercare di beneficiare di alcune vicende in relazione al trading: ne segnalo due in particolare, che si sono tradotte in relativa debolezza dei prezzi.

La situazione di OTE, telecom greca controllata pariteticamente da Stato greco e Deutsche Telekom, che soffre per l'indebitamento dello stato, la situazione interna greca e l'esposizione sui mercati dell'Europa dell'Est e quella di Telekom Austria, che pare voler procedere nella sua politica di acquisizioni, stavolta con interessi in Turchia.

Circa i corsi dei bond HY, i telefonici hanno sensibilmente recuperato posizioni.

Fuori tabella per il bond 11% Cell C 2015 in USD (Subordinato, rating CCC) i prezzi sono tornati ad essere quelli dell'ICMA. Il prezzo è in calo rispetto alla precedente rilevazione: last price 84,00 (70,00); bid 83,50 (70,00) ask 84,50 (90,00). In parentesi i prezzi (di fonte Francoforte stavolta) last, bid ed ask risalenti allo scorso 22 dicembre.

Vi rammento infine che il file che contiene le tabelle sarà disponibile per il download sul sito ventimaggio gestito da Maino nei prossimi giorni.

http://digilander.libero.it/ventimaggio/Finanza/Pagina dei files.html

La tabella riepilogativa dei prezzi, come al solito sdoppiata: questa la prima parte...

Telebond1.GIF
 
hei mark, sbaglio o la tdc si sta facendo valere ?
mi sembra che abbia guadagnato qualche % ...

buone nuove in arrivo oppure la solita storia dei tassi che scendono e quindi aiutano il tasso fisso indistintamente ?
 

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