Imark
Forumer storico
22 dicembre 2008
Tabelle monitoraggio prezzi e rendimenti (gruppo di lavoro Torino41 e I98mark)
Commento alle tabelle al Monitor telecom bond del 22/12/2008
AVVERTENZE
Permangono le tensioni sul fronte della liquidità: resta invariato, rispetto alla settimana precedente, il numero dei bond illiquidi sui mercati retail ed i cui prezzi continuano ad essere pazientemente rilevati grazie all'opera Massimo S.
Per i bond Cell C si evidenzia tuttavia un relativo miglioramento: questi bond continuano a non fare prezzo sull'ICMA, ma qualche scambio si vede su Francoforte, seppure con spread dettati in tutto e per tutto dalle condizioni di illiquidità...
Per i bond illiquidi sui mercati retail ed i cui prezzi sono di fonte ICMA, rilevati alla chiusura di venerdì scorso, non a quella odierna, si tratta dei seguenti:
TDC 2012; NTC 2016; NTC 216 FRN; Telenor 2012; Portugal Telecom 2017Vodafone 2012 e 2015.
Per il bond Telefonica 2033, il prezzo è stato rilevato su Bloomberg
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Il periodo monitorato
Le tensioni sulla liquidità continuano a manifestarsi sui mercati retail, e ciononostante i prezzi non calano, anzi, salgono con decisione. Questa resta un'anomalia (ad una contrazione della liquidità dovrebbe accompagnarsi un calo dei prezzi), la quale, già rilevata nella settimana precedente, continua a manifestarsi in maniera accentuata, vista la brusca salita dei corsi di questi bond...
Niente deleverage, almeno per ora, e ci sarà da capirne le ragioni, oltre a chiedersi se le vendite arriveranno più tardi ed eventualmente in che misura. Ne accennavo già qui, in precedenza, in risposta ad un messaggio di The Londoner.
Il calo dei tassi generalizzato in uno scenario improntato ad un calo dell'inflazione (sebbene la BCE abbia avanzato previsioni di possibili riprese dei prezzi già nella seconda metà del 2009) e le attese anche per l'area euro di possibili ulteriori riduzioni (nonostante le prese di posizione di cui sopra della banca centrale) hanno certamente sostenuto i corsi, così come anche la portata della recessione attesa, con stime autorevoli su possibili contrazioni significative anche del PIL tedesco nel 2009.
In particolare, questo secondo elemento può aver portato qualche capitale a migrare dall'equity verso questi bond corporate, che abbinano alla difensività un rendimento sicuramente più appetibile di quello offerto dai titoli di stato in area euro.
Nemmeno è da escludere però, fra i fattori che potrebbero avere generato la situazione attuale, l'intento degli operatori professionali di presentare una performance positiva, per quanto possibile, dei loro fondi obbligazionari.
Di sicuro neanche il deleverage sarà da escludere fra i fattori che condizioneranno in un prossimo futuro i mercati finanziari e forse anche i corsi dell'obbligazionario: le banche continueranno a svalutare e ricapitalizzare nonché a ridurre il rapporto fra mezzi propri e le attività finanziarie detenute.
Alcune hanno anche annunciato di voler continuare a farlo, ma forse le esigenze maggiori di procedere in questa direzione saranno espresse da banche che ancora oggi sono inclini a non muoversi e ad aspettare che la situazione migliori da sola.
Circa i corsi dei bond HY, a venerdì scorso erano ancora in leggera tendenziale risalita.
Fuori tabella per il bond 11% Cell C 2015 in USD (Subordinato, rating CCC) i prezzi sono stabilmente quelli di Francoforte, in quanto il bond continua ad essere non scambiato sull'ICMA. Il prezzo è in calo rispetto alla precedente rilevazione: last price 70,00 (80,00); bid 70,00 (80,00) ask 90,00 (97,00). In parentesi i prezzi (di fonte Francoforte) last, bid ed ask risalgono allo scorso 12 dicembre.
Vi rammento infine che il file che contiene le tabelle sarà disponibile per il download sul sito ventimaggio gestito da Maino nei prossimi giorni.
http://digilander.libero.it/ventimaggio/Finanza/Pagina dei files.html
Tabelle monitoraggio prezzi e rendimenti (gruppo di lavoro Torino41 e I98mark)
Commento alle tabelle al Monitor telecom bond del 22/12/2008
AVVERTENZE
Permangono le tensioni sul fronte della liquidità: resta invariato, rispetto alla settimana precedente, il numero dei bond illiquidi sui mercati retail ed i cui prezzi continuano ad essere pazientemente rilevati grazie all'opera Massimo S.
Per i bond Cell C si evidenzia tuttavia un relativo miglioramento: questi bond continuano a non fare prezzo sull'ICMA, ma qualche scambio si vede su Francoforte, seppure con spread dettati in tutto e per tutto dalle condizioni di illiquidità...
Per i bond illiquidi sui mercati retail ed i cui prezzi sono di fonte ICMA, rilevati alla chiusura di venerdì scorso, non a quella odierna, si tratta dei seguenti:
TDC 2012; NTC 2016; NTC 216 FRN; Telenor 2012; Portugal Telecom 2017Vodafone 2012 e 2015.
Per il bond Telefonica 2033, il prezzo è stato rilevato su Bloomberg
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Il periodo monitorato
Le tensioni sulla liquidità continuano a manifestarsi sui mercati retail, e ciononostante i prezzi non calano, anzi, salgono con decisione. Questa resta un'anomalia (ad una contrazione della liquidità dovrebbe accompagnarsi un calo dei prezzi), la quale, già rilevata nella settimana precedente, continua a manifestarsi in maniera accentuata, vista la brusca salita dei corsi di questi bond...
Niente deleverage, almeno per ora, e ci sarà da capirne le ragioni, oltre a chiedersi se le vendite arriveranno più tardi ed eventualmente in che misura. Ne accennavo già qui, in precedenza, in risposta ad un messaggio di The Londoner.
Il calo dei tassi generalizzato in uno scenario improntato ad un calo dell'inflazione (sebbene la BCE abbia avanzato previsioni di possibili riprese dei prezzi già nella seconda metà del 2009) e le attese anche per l'area euro di possibili ulteriori riduzioni (nonostante le prese di posizione di cui sopra della banca centrale) hanno certamente sostenuto i corsi, così come anche la portata della recessione attesa, con stime autorevoli su possibili contrazioni significative anche del PIL tedesco nel 2009.
In particolare, questo secondo elemento può aver portato qualche capitale a migrare dall'equity verso questi bond corporate, che abbinano alla difensività un rendimento sicuramente più appetibile di quello offerto dai titoli di stato in area euro.
Nemmeno è da escludere però, fra i fattori che potrebbero avere generato la situazione attuale, l'intento degli operatori professionali di presentare una performance positiva, per quanto possibile, dei loro fondi obbligazionari.
Di sicuro neanche il deleverage sarà da escludere fra i fattori che condizioneranno in un prossimo futuro i mercati finanziari e forse anche i corsi dell'obbligazionario: le banche continueranno a svalutare e ricapitalizzare nonché a ridurre il rapporto fra mezzi propri e le attività finanziarie detenute.
Alcune hanno anche annunciato di voler continuare a farlo, ma forse le esigenze maggiori di procedere in questa direzione saranno espresse da banche che ancora oggi sono inclini a non muoversi e ad aspettare che la situazione migliori da sola.
Circa i corsi dei bond HY, a venerdì scorso erano ancora in leggera tendenziale risalita.
Fuori tabella per il bond 11% Cell C 2015 in USD (Subordinato, rating CCC) i prezzi sono stabilmente quelli di Francoforte, in quanto il bond continua ad essere non scambiato sull'ICMA. Il prezzo è in calo rispetto alla precedente rilevazione: last price 70,00 (80,00); bid 70,00 (80,00) ask 90,00 (97,00). In parentesi i prezzi (di fonte Francoforte) last, bid ed ask risalgono allo scorso 12 dicembre.
Vi rammento infine che il file che contiene le tabelle sarà disponibile per il download sul sito ventimaggio gestito da Maino nei prossimi giorni.
http://digilander.libero.it/ventimaggio/Finanza/Pagina dei files.html