Enrico Letta pochi minuti dopo le 17 legge la lista dei suoi ministri al termine di una mattinata di intense trattative e negoziati. Alla fine Enrico Letta ha sciolto la riserva, ha accettato l'incarico. Il giuramento domani, domenica 28, alle 11 e 30 nel salone delle Feste. "Voglio premettere una gratitudine al Presidente della Repubblica per questa fiducia, sobria soddisfazione per la squadra che siamo riusciti a comporre, per le competenze che si sono messe a disposizione del Paese, per il record di presenze femminili" Ecco quindi la squadra del suo governo: Filippo Patroni Griffi, sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Angelino Alfano lascia la segreteria degli azzurri per andare agli Interni, Annamaria Cancellieri viene "trasferita" dagli Interni alla Giustizia, Maurizio Lupi alle Infrastrutture, Nunzia De Girolamo all'Agricoltura. E ancora, un'altra pidiellina: Beatrice Lorenzin alla Sanità. Quindi Gaetano Quagliariello alle riforme, Emma Bonino agli Esteri. La poltrona dell'Economia è destinata al dg di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni, Dario Franceschini ai Rapporti con il Parlamento, Mariachiara Carrozza all'Istruzione, Mario Mauro alla Difesa, ministro dello Sviluppo Economico Mario Zanonato, Enrico Giovannini al Lavoro, Enzo Moavero Milanesi agli affari europei, Carlo Trigilia alla Coesione territoriale, la campionessa olimpionica Josefa Idem (Pd) allo Sport e Pari opportunità, Graziano Delrio agli affari Regionali, Massimo Bray al Turismo