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Obbligazioni – Italy first
21/05/2018
Ribadito in italiano nei giorni scorsi da Matteo Salvini, lo slogan recuperato da Trump dal suo predecessore Wilson un secolo prima riecheggia nel programma del nuovo governo che verrà ufficialmente presentato in giornata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La presa di distanza dalle “direttive” di Bruxelles potrebbe anche essere letta come una riedizione su scala minore di quella politica di grossi proclami e piccole azioni cui il presidente americano ci ha abituato per recuperare efficacemente potere negoziale.

L’Italia ha un peso rilevante nell’Unione, e non solo per il suo ruolo storico di Paese fondatore, e la contrapposizione che si sta delineando, qualora malgestita da entrambe le parti, avrebbe un contraccolpo molto profondo per tutti.

La forte discesa del rendimento del Bund contrapposta all’impennata di quello del Btp (e in minore misura del Bonos spagnolo), che si traduce in uno spread salito a 175 punti base, ci dice proprio questo. E’ una sorta di avvertimento.

Se la rimonta dei rendimenti dei titoli italiani rappresenti un’opportunità di acquisto è ancora presto per dirlo, ma esiste un fenomeno che si chiama “isteresi” utilizzato anche in economia per cui un effetto persiste anche quando è cessata la causa che lo ha originato.

La piccola tempesta sui tassi potrebbe, probabilmente, protrarsi, ma se Mattarella avallerà il nuovo governo, si potrà finalmente capire qualcosa di più, rammentando che è l’incertezza ciò che maggiormente infastidisce e turba i mercati.

Negli Usa prende invece fiato il T-bond che beneficia del clima più disteso a seguito dell’annunciata conclusione dell’accordo con la Cina che disinnesca il rischio di guerra commerciale, con ricadute positive anche per l’Europa.

Il biglietto verde continua a rafforzarsi, o l’euro a indebolirsi, riportandosi verso quota 1,17, mentre prosegue il letargo dei corporate high-yield tanto in dollari che in euro.


marketinsight.it - OBBLIGAZIONI - ITALY FIRST
Ribadito in italiano nei giorni scorsi da Matteo Salvini, lo
slogan recuperato da Trump dal suo predecessore Wilson un secolo
prima riecheggia nel programma del nuovo governo che verrà
ufficialmente presentato in giornata al Presidente Mattarella. La
presa di distanza dalle "direttive" di Bruxelles potrebbe anche
essere letta come una riedizione su scala minore di [...]
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marketinsight.it - SERVIZI FINANZIARI - LA VOLATILITÀ DEI MERCATI CONDIZIONA RICAVI E MARGINI NEL 1Q 2018
Il comparto del risparmio gestito ha archiviato il primo
trimestre 2018 con ricavi totali per 699,1 milioni (-7% rispetto
allo stesso periodo del 2017). La dinamica del giro d'affari si
è riflessa in misura più amplificata sul risultato netto di
gestione (-20,3% a/a a 292,3 milioni) e sull'utile netto (-27%
annuo a 193,9 milioni). Gli [...]
Leggi la notizia sul sito marketinsight.it
 
Spread BTP-Bund a record da ottobre, fiammata anche per i cds. Sale rischio default Italia
Ancora alta tensione sui mercati italiani, in attesa di capire
se ci sarà un governo M5S-Lega. Lo spread BTP-Bund si impenna
fino al massimo intraday di 175,30 punti base, al valore più
alto dall'ottobre dello scorso anno, e i tassi sui BTP
decennali testano anche il 2,30%. L'avversione al rischio
scatenata dal "caso" Italia porta gli investitori a optare
per i Bund tedeschi più sicuri. I tassi decennali dei Bund
cedono così il 3% circa, allo 0,5580%. Alert anche dallo
spread BTP-Bonos, ovvero dal differenziale tra i tassi
decennali italiani e quelli dei bond spagnoli, che scatta al
rialzo a 81 punti base, record dal 2012, quando l'area euro
martoriata dalla speculazione iniziava a emergere dalla crisi
dei debiti sovrani. Per non parlare poi dei cds, ovvero dei
costi per assicurarsi contro il rischio di default dei bond
italiani (in questo caso a cinque anni) che, stando ai dati di
IHS Markit, volano al massimo in quasi sette mesi, a 128 punti
base. Milano, Finanza.com
 
Spread BTP-Bund sfonda muro dei 180 pb, yield del decennale sale al 2,34%
Nuovi picchi per il rendimento del Btp. Il titolo decennale su
secondario si è spinto al 2,34% (massimi da luglio 2017) con
spread Btp-Bund in ulteriore allargamento oltre la soglia dei
180 punti base (massimo a 181,4 pb). Milano, Finanza.com
 

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