Omero
Forumer storico
Quello che dici è vero solo in parte dipende sempre come leperpetual dal prezzo a cui entri.
Se avessicomperatoperpetual a 100 come holetto che ahnno fatto molto partecipanti del forum, probabilemente adesso sarestiancora incavolato nero perchè non hai ancora recuperato tutto.
Posso garantirtiche io ho in portafoglio azioni dal 2002 e sono proprio quelle che mi rendono di più in termini di gain e di dividendi.
Azioni come Eni, RWE, E.on, anadarko petroleum, Cameco, AFP, Bayer anche a marzo 2009 erano in protafolgio con gain minimo del 20% e avendole alleggerite negli anni il dividendo che ricevo si attesta ad un 7-8% netto calcolato sul capitale residuo investito (un modo mio di calcolare i rendimenti)......
... riprendo la mia considerazione.
un cassettista rispetto ad un trader ha il grande vantaggio di non avere contro una variabile fondamentale come l'orizzonte temporale.
La mia strategia è sempre stata quella i comperare a poco cose di valore o che presumibilmente sono sottovaluatate o che inevitabilmente riacquisteranno valore.
La regola d'oro è smepre stata comprare tutto quello che nessuno vuole:altrimenti i prezzi sono alti e non mi piace pagare caro i titoli, è questo che permette di avere poi nel futuro rendimenti dei dividendi come quelli che ti ho riportato sopra.
Adesso è il periodo delle azioni e dei subordinati (peccato aver scoperto troppo tardi questo magnifico forum sulle perpetual ) di qualità inferiore, della grecia (ho acquistato titoli di stato, azioni, e perpetual), unmese fa c'era il venezuela (adesso sono rimaste solo le qobbligaizni della PEDVESA a 47-48).
Per essere cassettisti operare a tutto campo.
Altra considerazine è legata anche alla propensione al rischio, la mia è olro alta, ma non hoiltempo per fare il trader, faccio altro di alvoro e poi gestisco risparmi di famiglia, quindi è assolutissimamente obbliagtorio ridurr eal minimo le potenziali fonti di perdita alla radice.
In questo modo ho sempre evitato titoli derivati o che generano una leva su un sottostante.
Compero solo titoli puri, azioni o obbligazioni, da sempre e da sempre il mioportafoglio è 60-70% azioni 30-40%obbligazioni (ad alto rendimento), con una diversificizione estrema per bilanciare i rischio emettitore e e valute).
Per me è fondamentale diversificare sull'azionario, quindi il mioportafolgio è solamente 5% di azioni italiane e 5% di perpetue e subordinate.
La parte preponderante sono le società di grandi dimensioni o i piccoli player che hanno in mano mercati interi, sempre comperate sui minimi.
Ovviamente non sono infallibile ed anche io ho a volte docuto tenere in perdita alcuni titoli.