Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ho telefonato proprio ieri a Siena e mi hanno detto di mandare e mail . Mandata subito ma risposta ancora niente .
ciao

Pensavo la stessa cosa e oggi pomeriggio ho chiesto prezzo lettera:
la MPS 7,99% si vendeva a 95
Io credo che se non cambia questo scenario non riescono ad emettere nuovo TIER 1...comunque hanno ancora un po' di tempo
 
ing 127 è un tier 1 o preffered stock a tutti gli effetti , mentre ing 587 è una junior subordinated........quindi

ciao Vet,
le due ING hanno identica subordinazione e sono Tier 1.
La differenza principale e' nella clausola di conversione della 127 che comunque per il modo in cui e' scritta difficilmente potra' essere utilizzata per adeguare il titolo a Basilea 3 .(non ci sono accenni a loss absorption etc...)
Tra le 2 nel dubbio continuo a preferire la 587.

Qui sotto riporto i passi dal prospetto base 2009 con l'elenco dei titoli di pari subordinazione .
La XS0356687219 e' stata emessa sotto questo prospetto base e quindi e' parity security a sua volta.

The Capital Securities constitute direct, unsecured, subordinated
securities of ING Group and rank pari passu without any preference
among themselves. The rights and claims of the Holders under the
Capital Securities are subordinated to the claims of Senior Creditors
of ING Group, present and future, and rank pari passu with the most
senior class of ING Group’s preference shares then outstanding and,
once all Outstanding Parity Instruments have been redeemed and
discharged in full, pari passu with the most junior class of ING
Group’s preference shares then provided for in its Articles of
Association.

Outstanding Parity Instruments” means the Issuer’s

7.05% ING Perpetual Debt Securities issued on July 18,
2002,
7.20% ING Perpetual Debt Securities issued on December 6, 2002,

Variable Rate ING Perpetual Securities issued on June 20, 2003,
NL0000113587
6.20% ING Perpetual Debt Securities issued on October 17, 2003,
http://www.ing.com/cms/idc_cgi_isap...614_EN&RevisionSelectionMethod=latestReleased
Variable Rate ING Perpetual Securities issued on June 14, 2004,NL0000116127
4.176% ING Perpetual Debt Securities issued on June 7, 2005,
6.125% ING Perpetual Debt Securities issued on September 26, 2005,
5.775% Fixed/Floating ING Perpetual Debt Securities issued on December 8, 2005,
5.140% ING Perpetual Securities issued March 15, 2006
and the
Issuer’s guarantee of the 8.439% Non-cumulative Guaranteed Trust Preferred Securities issued by ING Capital Funding Trust III on December 15, 2000.
 
ciao ragazzi, sono appena tornato da una trasferta di lavoro e mi trovo un laghetto di sangue, però si cerca di essere razionali e vorrei confrontarmi x capire se nella testa ho solo capzate:

1-la crucca ha concordato che non si può far fallire nessuno in stile LB, quindi meglio haircut anche ai bond, inutile chiedersi se solo ai sub o anche ai senior... credo che decideranno a loro piacimento, mi permetto però di dire che se si arriva a tanto il bondholder non è che abbia poi tutto questo danno rispetto ad un vero default, io ho delle LB senior, secondo voi ho visto qualcosa dopo 2 anni? questa mia considerazione e l'attuazione dell'haircut però deve essere relativa ad una vera situazione dei default, non ho approfondito tale accordo ma spero vivamente che sia in questi termini. Mi sbaglio?

2-se è vera la 1, per gli emittenti solidi non cambia proprio nulla, se dormivo tranquillo posso ancora farlo

3-se è vera la 1, gli effetti di basilea 3 continueranno a valere, quindi i ragionamenti fatti sulle % dirichiamo rimangono valide... il punto 2 si rafforza

4-ci da fastidio un casino vedere il rosso in portafoglio. credo che la rumba sui tds ci farà abituare a tale fastidio, non credo che si esaurisca in un batter d'occhio. fino a quando ci saranno senior a buon rendimento e soprattutto tds difficilmente i tier1 potranno risollevarsi (e lo dico contro il mio interesse, non sono riuscito ad uscire da nulla, il cassettista tergiversa troppo:rolleyes:, beato tu Top)

5-avevo preparato pallottoloni, ma li sto usando sui senior

6-quando uscì lo stressamitest guardai le esposizioni e vidi isp con un botto di tds italiani... ed in generale direi occhio alle banche ita se il mirino finisce sullo stivale...

gradite critiche;)
 
Ultima modifica:
ciao ragazzi, sono appena tornato da una trasferta di lavoro e mi trovo un laghetto di sangue, però si cerca di essere razionali e vorrei confrontarmi x capire se nella testa ho solo capzate:

1-la crucca ha concordato che non si può far fallire nessuno in stile LB, quindi meglio haircut anche ai bond, inutile chiedersi se solo ai sub o anche ai senior... credo che decideranno a loro piacimento, mi permetto però di dire che se si arriva a tanto il bondholder non è che abbia poi tutto questo danno rispetto ad un vero default, io ho delle LB senior, secondo voi ho visto qualcosa dopo 2 anni? questa mia considerazione e l'attuazione dell'haircut però deve essere relativa ad una vera situazione dei default, non ho approfondito tale accordo ma spero vivamente che sia in questi termini. Mi sbaglio?

2-se è vera la 1, per gli emittenti solidi non cambia proprio nulla, se dormivo tranquillo posso ancora farlo

3-se è vera la 1, gli effetti di basilea 3 continueranno a valere, quindi i ragionamenti fatti sulle % dirichiamo rimangono valide... il punto 2 si rafforza

4-ci da fastidio un casino vedere il rosso in portafoglio. credo che la rumba sui tds ci farà abituare a tale fastidio, non credo che si esaurisca in un batter d'occhio. fino a quando ci saranno senior a buon rendimento e soprattutto tds difficilmente i tier1 potranno risollevarsi (e lo dico contro il mio interesse, non sono riuscito ad uscire da nulla, il cassettista tergiversa troppo:rolleyes:, beato tu Top)

5-avevo preparato pallottoloni, ma li sto usando sui senior

6-quando uscì lo stressamitest guardai le esposizioni e vidi isp con un botto di tds italiani... ed in generale direi occhio alle banche ita se il mirino finisce sullo stivale...

gradite critiche;)

Sarà che quando le cose non vanno bene la maggior parte delle persone diventa pessimista, ma personalmente condivido i tuoi dubbi.
Anzi, ne aggiungo un altro.
Relativamente ai punti 2 e 3 io non sarei molto ottimista neppure per gli emittenti solidi. Non vorrei che nonostante basilea 3 (che ricordo non obbliga a richiamare alcun titolo) anche questi emittenti considerassero l'opportunità di mantenere in vita i titoli, vuoi per le cedole post call in molti casi relativamente basse, vuoi anche, nel caso fossero alte, per riservarsi la possibilità di non pagare cedola nel caso in cui non facessero utili.
 
Visto che l'altra volta "c' avevo dato" riprovo a fare i "Fibonacci di noaantri":)

Prendiamo sempre ad esempio la DPB da 50 K XS0307741917 che ha un grafico abbastanza chiaro, che ricalca il movimento di molte perpetual che si muovono similmente in questi ultimi giorni, e per questo il ragionamento sarebbe sovrapponibile su latri titoli.

Il grafico del prezzo ha rotto dall' alto al basso la media mobile a 90 giorni (rossa) a questo punto o trova un supporto in area 74 76 e ci siamo gia', (fu questa l'area di resistenza nel movimento ascendente del mese di agosto, secondo l AT le resistenze poi diventano supporti)

Se non regge il supporto procede in caduta libera fino a raggiungere il valore minimo dell'anno passato a 65 o 60 raggiunto in passato lo 08/12/2009

Il MACD aveva correttamente dato un segnale di vendita quando la linea blu ha attraversato la linea verde al ribasso, il segnale di acquisto sarebbe al contrario quando la linea blu attraversaera' dal basso verso l'alto la linea verde cosa che non risulta per adesso dall' indicatore.

L'RSI o " Relative Starke 14" in tedesco indica un valore di 20, gia' sotto 30 vuole dire che il titolo e' Ipervenduto e che ci si potrebbe avvicinare a un'inversione di tendenza.

Da notare che non credendo io stesso a quello che avevo scritto ho sbagliato, anticipando l'entrata su una serie di titoli.
Consiglio che darei a tutti e' di stare fermi e guardarsi nei grafici a 5 anni i precedenti minimi di maggio giugno per avere un riferimento di valori di eventuale entrata.

Mi sembra di essere la zingara che legge i tarocchi, se volete vi leggo la mano a pagamento pero":lol:

Grazie Max. In modo meno sofisticato, avevo deciso di entrare su DPB 917 in area 65, così come sul resto del gruppetto 50k 2017.
Devo dire che se la crisi dei TDS dovesse persistere, non è escluso che si debba abbassare ulteriormente l'asticella.
Mi ha impressionato un po' la discesa delle P di Ing. A giugno erano scese meno e meno velocemente. Dopo le ciofeche, sono le prime (di quelle che seguo) ad aver bucato i minimi di giugno.

Apro una parentesi sulle P italiane: visto che ormai c'è poco grasso intorno all'Italia (G, I e P sono andati), temo che soffriranno di più rispetto all'altra volta. Sarà una scemata, ma mi sembra che sui mercati internazionali si riferiscano con minor rispetto alle nostre banche...
 
QE1 EU in vista ???

FINANCIAL TIMES

Trichet hints at more bond purchases


Jean-Claude Trichet, European Central Bank president, has left open the possibility of the bank significantly expanding its government bond purchases and warned markets not to underestimate Europe’s determination to resolve the escalating eurozone crisis.
The hint that the ECB could recalibrate its response to the unfolding crisis came as the premiums that Italy and Spain pay over Germany benchmark interest rates hit fresh highs since the launch of the euro. The euro’s monetary guardian had already stepped up purchases of Portuguese bonds, traders reported.



The ECB’s bond purchase programme has been controversial within its governing council since its launch in May, with Axel Weber, president of Germany’s Bundesbank, voicing his opposition publicly.
But the pace at which the crisis has spread has altered the debate within the ECB, which could justify stepping up its intervention by arguing governments’ borrowing costs were far out of line with fundamentals, signalling dysfunctioning markets.
Speaking in the European parliament on Tuesday, Mr Trichet would not comment “at this stage” on the bond programme “in the light of the current situation”. But the programme was “on-going” and decisions on its future would be taken by the 22-strong governing council, which next meets on Thursday. He also refused to rule out the possibility of eurozone governments issuing joint bonds, although the ECB was not endorsing such a step.
Since May, the ECB has spent just €67bn under its bond purchase programme. Financial markets, however, see the ECB increasingly as the only institution with pockets deep enough pockets to ease the crisis.
The ECB thinks financial markets are badly mis-pricing risk. Mr Trichet said that “pundits are under-estimating the determination of governments”. Eurozone growth was proving surprisingly strong, and Ireland’s bail-out at the weekend had shown the EU was capable of responding to crisis. “I don’t think that financial stability in the eurozone, given what I know, could really be called into question,” he said.
Willem Buiter, chief economist at Citi, said: “The involvement of the ECB is likely to rise, despite its statements – and probably wishes – to the contrary.” He argued recently that the ECB backed by governments could give the new European bail-out fund a €2,000bn loan.
Gary Jenkins, head of fixed income at Evolution Securities, argued the ECB could try “real quantitative easing” through purchases of €1,000bn-€2,000bn of bonds. “It might be politically unpalatable. But it would be an immediate way of creating a firebreak.”







 
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