Titoli di Stato Italia Addio ai CCT, in arrivo CCTeu. (2 lettori)

franco49

Forumer attivo
Certo che lo penso io, tant'è vero che ho poi aggiunto



Sicuramente la mossa non è stata fatta a caso. Se qualcuno ha delle entrature al MEF e vuole illuminarci, saremo lieti di starlo a sentire... ;)

ciao grande Yunus!

io ho cct 2017 e btp decennali, equilibrati. sono abbastanza tranquillo (si fa per dire). non ho entrature al MEF purtroppo; riporto di seguito solo un punto della intervista alla cannata. Questo ccteu mi lascia molto perplesso....mah...di sicuro lo stanno studiando bene tutto "pro domo sua"....altro che aiuto al risparmiatore.... staremo a vedere....

ciao !!!

franco

PREVISTO SPREAD SU TASSO EURIBOR, DIVERSO A OGNI EMISSIONE
Quanto all'indicizzazione del nuovo CCTeu all'Euribor a sei mesi, invece che per esempio al tre mesi come ha fatto la Spagna di recente, è legata al fatto che "da una parte abbiamo voluto facilitare il concambio, dall'altra non vogliamo ridurre la frequenza del ciclo cedolare e, quindi, la duration" precisa Cannata che aggiunge: "verrà anche posto uno spread sull'euribor che cambierà a ogni emissione, a seconda delle condizioni di mercato".
 

tommy271

Forumer storico
Aldilà di tutto credo che la nuova indicizzazione legata all'euribor serva solo per rendere più appetitosi i nostri CCT presso gli investitori esteri che non hanno mai apprezzato questo titolo.
 

Pecunia non olet

Nuovo forumer
quindi o per l'eventuale concambio o per una maggiore appetibilità,meglio tenerseli in ptf questi cct
ci volevo solo fare trading,ma a questo punto,vediamo di farci qualcosina di piu,non siete d'accordo?
 

tommy271

Forumer storico
Atteso in settimana CCTeu sindacato, ipotesi 4-5 mld

lunedì 21 giugno 2010 18:55

(Riscrive, aggiunge commenti, ipotesi rendimento, background)

MILANO 21 giugno (Reuters) - E' atteso questa stessa settimana il lancio del primo CCTeu, il nuovo strumento indicizzato all'Euribor a sei mesi del Tesoro Italiano, per un ammontare stimato al momento in 4-5 miliardi di euro, hanno detto a Reuters fonti vicine all'operazione.
Oggi il Tesoro ha annunciato che il il nuovo CCTeu avrà scadenza 15 dicembre 2015 (ma altre potranno essere le sacdenze prese in considerazioni in futuro) e ha comunicato la rosa di banche che guiderà l'operazione, anche se tutti gli specialist del mercato dei titoli di stato sono invitati a seguire l'operazione.
L'attenzione è ora rivolta al livello di rendimento che il Tesoro potrebbe offrire per questo nuovo titolo, che dovrebbe raccogliere l'interesse anche degli investitori esteri, oltre che di quelli italiani.
Maria Cannata, responsabile per la gestione del debito del Tesoro italiano, ha detto in un'intervista a Reuters venerdì [nLD65H1S3] che il rendimento sarà comprensivo di uno spread sopra il tasso dell'Euribor a sei mesi (quest'ultimo fissato oggi a 1,019%).

PER RENDIMENTO NUOVO CCTEU, RIFERIMENTO IL BTP 5 ANNI
Al momento non ci sono indicazioni precise per il rendimento del nuovo CCTeu, ma -- osserva un analista del settore, "l'ordine di grandezza ruota attorno al rendimento del Btp a 5 anni, a cui però occorrerà aggiungere un premio per il fatto che si tratta di un'operazione inaugurale e tener conto del peso che avrà l'operazione di concambio con i Cct".
Il Btp a 5 anni, la stessa scadenza del CCTeu, quota stasera 2,732%, pari a 62 pb sullo swap.
"Se vogliamo azzardare un'ipotesi di rendimento oggi, a bocce ferme, potremmo indicare un'area di 2,80%," dice uno specialist.
Il CCt a 7 anni in corso di emissione (che oggi per la prima volta non è stato riaperto) all'asta del 20 giugno scorso era stato offerto con un rendimento lordo del 2,32%.
"Il nuovo strumento è molto interessante e amplierà l'offerta anche agli investitori esteri" dice Mario Spreafico, capo degli investimenti di Schroders Private Banking.
"L'indicizzazione all'Euribor semplifica le metodologie di pricing dello strumento rispetto al CCT e rende il CCTeu più facilmente comparabile con altre obbligazioni indicizzate presenti sul mercato" dice una nota dell'ufficio studi di Banca Imi. "Ciò renderà il nuovo strumento più interessante soprattutto per gli investitori esteri, che al momento detengono comunque una quota di CCT pari a circa il 10% del totale".
Le banche a guida dell'operazione sindacata sono Banca Imi, Bnp Paribas, JP Morgan, Mps Capital Service e Unicredit Bank e queste stesse banche organizzeranno anche il concambio, ha detto la nota del Tesoro.

CCT OGGETTO DEL CONCAMBIO CON SCADENZE VISTE TRA 2012 E 2015
I Cct oggetti del concambio saranno annunciati successivamente, dice sempre il Tesoro, ma Cannata ha detto nell'intervista che quel che è certo è che non si tratterà di CCt con scadenze lunghe, per non accorciare la vita media del debito. Altre fonti vicine all'operazione oggi dicono che le scadenze dei Cct interessate potrebbero andare dal 2012 al 2015.
Il Tesoro ha esplicitamente garantito che la creazione del nuovo segmento di CCTeu non andrà a togliere completamente la liquidità dal settore dei CCT.
"Ipotizzando che su queste indicazioni il Tesoro non voglia ridurre il flottante dei CCT in circolazione al di sotto di 5-7 miliardi di euro per ogni titolo, lo stock di CCT che potrebbero essere oggetto di concambio sarebbe pari a 73-95 miliardi di euro", dice Banca Imi.
Visto che per il momento la clientela retail (che detiene circa 1/3 dei 150 miliardi di stock di Cct, secondo dati Bankitalia) non è coinvolta nelle operazioni di concambio "si può ipotizzare -- continua Banca Imi -- che potrebbe essere oggetto di concambio la quota di CCT detenuta dalle banche (43 miliardi), dal settore estero (16 miliardi), dai fondi comuni (18 miliardi), per un importo complessivo potenzialmente oggetto di concambio pari a 77 miliardi. Aggiungendo anche i 24 miliardi detenuti da assicurazioni e fondi pensione si arriverebbe a circa 100 miliardi di CCT potenzialmente concambiabili".
Assumendo che circa il 50% della sostituzione dei CCT con i CCTeu avvenga entro un anno dalla prima emissione, significherebbe che "il nuovo segmento dei CCTeu potrebbe raggiungere molto velocemente uno stock di circa 80 miliardi nominali" conclude la nota.
 

troppidebiti

Forumer storico
si affrettano i tempi segno evidende che urge fare cassa

beh o ora o mai più ad agosto mi sembra un pò difficile collocare un nuovo titolo

stiamo a vedere secondo me sarà un titolo eccellente chi si indebita con euribor potrà coprirsi con questo strumento l' euribor a 6 mesi è già all' 1%
 

negusneg

New Member
Cito un altro forum (spero non sia considerato contro la netiquette): sul FOL è riportato un grafico che mette a confronto l'euribor 6 mesi (media mensile) e il tasso dei bot a 6 mesi. Bene, dal 2003, escluso solo maggio 2010, l'euribor 6 mesi è sempre stato sopra al tasso dei bot a 6 mesi.

Cfr.: Addio ai CCT - Pagina 2 - Forum di Finanzaonline.com

Ciao oren, ci mancherebbe altro che non si potesse citare un altro forum, soprattutto se è il numero uno per iscritti (anche se contano anche i defunti, come me, che non ci metto più piede da anni... :cool:).

Il fatto è che sono sicuramente i numeri uno per quantità di cazzate sparate (al link che hai postato ne ho subito incocciate un paio di quelle che non le salta neanche un cavallo... :lol:).

Ovviamente non mi riferisco ai dati (e alla tabella) di Marcantonio Bragadin, che ti ringrazio di aver riportato di qua :bow:
 

negusneg

New Member
Ma veniamo al punto. Credo che i tuoi timori siano eccessivi. La notizia, in sè, è di quelle decisamente buone. Chi opera in titoli di stato da anni auspicava una decisione in tal senso.

Il mercato non è più l'Italia, ma l'Europa. E lasciamo credere a quei buontemponi del FOL che l'euribor sia un parametro meno trasparente e più "taroccato" dei BOT a 6 mesi. Chiunque ha un minimo di dimestichezza con questo mercato sa che non è così. Il resto sono chiacchiere da Bar Sport che solo in un forum di qualità complessivamente scadente :rolleyes: possono essere accettate.

Il momento, poi, è decisamente favorevole. Nei prossimi mesi aumenteranno considerevolmente le emissioni sovrane di paesi europei, la concorrenza è destinata ad aumentare. Bene ha fatto l'Italia (per una volta :-o) a muoversi in anticipo. Questo vorrà dire in prospettiva minori interessi da pagare, spread in diminuzione, un minor costo per il servizio del debito.

Se converrà o meno al singolo risparmiatore aderire o meno lo vedremo quando saranno rese note le condizioni per il concambio, ed ovviamente ci muoveremo di conseguenza, ma già da ora possiamo dire che a noi italiani questa innovazione conviene a tutti, lo stato avrà meno spese e quindi avrà bisogno di minori entrate.

Senza contare che i nuovi titoli potranno essere potenzialmente molto più liquidi dei vecchi, potendo essere collocati su una platea continentale e non più solo (quasi) nazionale.
 

Pecunia non olet

Nuovo forumer
Ma veniamo al punto. Credo che i tuoi timori siano eccessivi. La notizia, in sè, è di quelle decisamente buone. Chi opera in titoli di stato da anni auspicava una decisione in tal senso.

Il mercato non è più l'Italia, ma l'Europa. E lasciamo credere a quei buontemponi del FOL che l'euribor sia un parametro meno trasparente e più "taroccato" dei BOT a 6 mesi. Chiunque ha un minimo di dimestichezza con questo mercato sa che non è così. Il resto sono chiacchiere da Bar Sport che solo in un forum di qualità complessivamente scadente :rolleyes: possono essere accettate.

Il momento, poi, è decisamente favorevole. Nei prossimi mesi aumenteranno considerevolmente le emissioni sovrane di paesi europei, la concorrenza è destinata ad aumentare. Bene ha fatto l'Italia (per una volta :-o) a muoversi in anticipo. Questo vorrà dire in prospettiva minori interessi da pagare, spread in diminuzione, un minor costo per il servizio del debito.

Se converrà o meno al singolo risparmiatore aderire o meno lo vedremo quando saranno rese note le condizioni per il concambio, ed ovviamente ci muoveremo di conseguenza, ma già da ora possiamo dire che a noi italiani questa innovazione conviene a tutti, lo stato avrà meno spese e quindi avrà bisogno di minori entrate.

Senza contare che i nuovi titoli potranno essere potenzialmente molto più liquidi dei vecchi, potendo essere collocati su una platea continentale e non più solo (quasi) nazionale.

per chi possedesse i titoli vecchi?aspettare l'eventuale concambio?
viste le considerazioni che hai fatto,non condividi quanto si afferma 'altrove' che i vecchi titoli possano essere piu appetibili?:up:
 

spx

TDSfriends ..da una vita
http://www.dt.tesoro.it/export/site...titoli_di_stato/Emissione_del_primo_CCTeu.pdf

Prima emissione di CCTeu al Dic.2015 ...solo Eur6M senza spread ???? boh, non si capisce. Opinioni ?
Sinceramente se fosse SOLO Eur6M non mi sembra allettante, capisco possano essere più appettibili all'investitore estero
più abituato all'Euribor ...ma se cosi fosse, adlilà della maggiore liquidità non vedo risvolti positivi rispetto al vecchio 09/15 ...ci penso MOLTO prima di aderire al concambio se questo dovesse essere alla pari

Cmq ..per ora, si capisce ancora poco ... occorrono dati più precisi
 
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Alto