Ho evidenziaro nel post precedente il fatto che nel lungo termine l'andamento del mercato azionario è strettamente correlato al ciclo economico. Quando si parla di mercati finanziari non si parla solo di mercato azionario in quanto essi comprendono diversi mercati quali quello obbligazionario, delle materie prime, delle valute, ecc ... Ciò che preme sottolineare è che le tendenze primarie nei mercati finanziari sono determinate dall'atteggiamento degli operatori economici rispetto all'evoluzione del ciclo economico. Ciascun mercato tende ad evidenziare punti di minimo e di massimo ciclici in modo mediamente regolare durante le diverse fasi dell'economia. Capire le correlazioni che esistono tra i diversi mercati ed il loro differente comportamento rispetto il ciclo economico, può sicuramente aiutare ad identificare i principali punti di svolta di ogni mercato. Non solo. Può aiutare nel processo deduttivo circa l'andamento del ciclo economico in quanto ogni mercato si muove sulle aspettative che gli operatori economici hanno nei confronti del futuro dell'economia reale.
Detto questo mi preme sempre rimarcare il concetto dell'impossibilità di effettuare previsioni circa l'andamento del ciclo economico e di singoli mercati senza mettere in conto un certo grado di rischio. Sicuramente, dall'analisi dell'indicatore E-coin e delle correlazioni fra diversi mercati finanziari è possibile acquisire un certo grado di conoscenza circa lo stato dell'economia reale e, quindi, una visione più limpida circa il futuro.
MERCATO OBBLIGAZIONARIO
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Quello delle obbligazioni (il termine obbligazioni è usato in modo generico ed è riferito al mercato dei titoli di stato a tasso fisso con vita residua 10 anni) è il primo mercato finanziario ad iniziare una fase di rialzo e statisticamente avviene dopo che il tasso di crescita dell'economia ha subito un considerevole rallentamento rispetto al suo punto di massimo e molto spesso ha inizio in concomitanza con gli stadi iniziali di una recessione. In generale, più è violenta la contrazione economica maggiore è il potenziale di crecita delle obbligazioni. Pertanto potremmo aspettarci un minimo di tale mercato in concomitanza o anticipo con il punto minimo del ciclo economico. Perché ? Il mercato obbligazionario si muove sulle aspettative circa i tassi di interesse e durante una contrazione del ciclo economico le aspettative sono per un calo dei tassi. Come noto, un calo dei tassi di interesse produce un aumento dei corsi obbligazionari. Ma non è tutto. Se il mercato obbligazionario è legato ai tassi di interesse, i tassi di interesse sono legati, a loro volta, all'andamento del ciclo economico e alle aspettative circa l'inflazione. Ma andamento del ciclo economico ed inflazione non sono necessariamente correlati. Quindi attenzione quando si analizza il mercato obbligazionario ma soprattutto occorre tenere a mente cosa determina il tasso :
Ndr: spero sia chiaro ora l'intento della BCE con il rialzo dei tassi ... attenuare le aspettative future circa l'inflazione, quindi, innescare un calo del premio per rischio inflazione, cioè un calo dei tassi.
In sostanza un calo dei corsi obbligazionari potrebbe essere causato non solo dall'aspettativa circa una ripresa economica ma piuttosto dall'aspetttiva circa il rialzo del tasso d'inflazione. Se ripresa economica e rialzo inflazione sono generalmente ben correlati, pressioni inflazionistiche potrebbero esservi anche in fase di rallentamento economico.
Il massimo del mercato obbligazionario, invece, lo si registra generalmente con diversi mesi di anticipo rispetto al massimo ciclico dell'economia reale, cioè nel momento in cui le aspettative circa una politica monetaria restrittiva si fanno molto pressanti.
Pertanto, un massimo ciclico nel mercato obbligazionario è un buon anticipatore di una massimo ciclico dell'economia reale.
MERCATO AZIONARIO
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Successivamente al raggiungimento del minimo al ribasso del mercato delle obbligazioni l'attività economica comincia a contrarsi più marcatamente. Gli operatori del mercato azionario cominciano a vedere oltre l'avvallamento della curva dei profitti societari, che sono ora in forte declino, e cominciano ad acquistare azioni. Generalmente questo comportamento comporta che un minimo ciclico nel mercato azionario è successivo ad un minimo ciclico nel mercato obbligazionario così come un massimo ciclico del mercato azionario è successivo ad un massimo ciclico del mercato obbligazionario. Perché ? Perchè la percezione del declino dei profitti societari, quando si manifesta negli operatori, è successiva al massimo ciclico dell' economia reale (i dati societari sono diffusi sempre con qualche mese di ritardo rispetto alla loro rilevazione).
MERCATO DELL'ORO
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Il prezzo del'oro è determinato fondamentalmente dall'interazione di due tipi di operatori presenti sul mercato. Il primo gruppo tratta l'oro come merce soggetta alle fondamentali relazioni fra domanda ed offerta. Il secondo investe nell'oro per proteggersi dall'inflazione. (Ricordiamo che esiste un ciclo della "carta" ed un ciclo dell' "oro").
Il livello dell'attività economica ha più o meno un effetto identico su entrambi i tipi di operatori poiché la tendenza della domanda industriale ed il tasso di crescita dell'inflazione sono entrambi normalmente in ascesa durante una fase espansiva ed in discesa durante una fase di contrazione (Attenzione: come detto per il mercato obbligazionario, pressioni inflazionistiche possono coesistere con periodi di contrazione economica). Per cui il prezzo dell'oro e dei valori ad esso correlati anticipa le tendenze dell'attività economica, mentre si muove al seguito dei prezzi delle azioni. Ciò avviene perché entrambe le forme di domanda del mercato dell'oro, quella dell'oro-merce e quella dell'oro investimento, prendono come riferimento gli indicatori in ritardo sul ciclo economico (profitti societari e tasso inflazione). Dato che il punto massimo dell'inflazione si verifica tipicamente all'inizio del periodo di recessione di un ciclo economico, il punto di massimo ciclico del prezzo dell'oro dovrebbe in teoria presentarsi diversi mesi prima del momento in cui il tasso di inflazione inizia la fase discendente.
RIEPILOGO SINTETICO
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Minimi e massimi ciclici sui mercati finanziari analizzati statisticamente si presentano, in relazione al ciclo economico, nella seguente successione :
MERCATO OBBLIGAZIONARIO - MERCATO AZIONARIO - MERCATO ORO
Dalla mia personale esperienza la sola analisi del mercato obbligazionario ed azionario permettono una buona visione d'insieme circa l'andamento dell'economia reale e, quindi, dei mercati stessi.
SITUAZIONE ATTUALE
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Dall'analisi dei grafici sopra esposti è ben visibile il massimo ciclico presente sul mercato obbligazionario europeo e che ha anticipato molto bene il massimo ciclico dell'economia reale deducibile dall'indicatore E-coin precedentemente postato. Inoltre, è ben visibile il massimo ciclico del mercato azionario europeo che è successivo a quello obbligazionario, in perfetta armonia con quanto stabilito dalla teoria sopra esposta. Dall'analisi di questi elementi se ne può dedurre in modo certo che il massimo ciclico economico appartiene oramai al passato e l'economia dell'area Euro è di fatto nella sua fase di contrazione. A questo punto occorre fare ipotesi sulla possibile durata di questa contrazione. Se analizziamo il mercato dell'oro è visibile un massimo ciclico, ancora da confermare definitivamente, che viene dopo i massimi ciclici di obbligazioni ed azioni. Possiamo ipotizzare che in quel punto le aspetttive circa l'inflazione abbiano, al momento, raggunto i livelli massimi. Tutto ciò è coerente con il tasso di inflazione di questi ultimi tempi che è stato in deciso aumento. Per quanto concere il mercato dell'oro in questo momento storico personalmente me ne sto un poco distaccato per il motivo che tale mercato è sotto tensioni rialziste tali da non giustificare in toto il premio per rischio inflazione. La sola analisi del mercato obbligazionario mi fornisce una chiara visione della situazione in quanto il rialzo dei corsi dal minimo di metà 2007 hanno rispettato le aspettative di tassi in calo (ricordo che nell'area Euro i tassi sono rimasti fermi per oltre 12 mesi) legati alla congiuntura economica. Negli ultimi mesi si è assistito ad un calo per effetto di un maggior premio richiesto per il rischio inflazione. Tale mercato è da seguire molto attentamente nei prossimi mesi in quanto potrebbe aver formato il suo minimo ciclico o potrebbe essere in procinto di formarlo e questo minimo decreterebbe con buona probabilità la contrazione massima dell'economia reale, anticipandone gli effetti di qualche mese.
Riassumendo,
personalmente sono in attesa del minimo ciclico del mercato obbligazionario e sul fronte investimenti questo mi porta a delle scelte razionali che mi conducono a rimanere completamente fuori dall'azionario in quanto il suo minimo dovrebbe essere successivo a quello obbligazionario e, quindi, ancora da raggiungere. Da preferire ancora obbligazioni tasso fisso in ottica di calo tassi (sempre che le pressioni infazionistiche lo consentano - quindi il rischio dell'investimento a tasso fisso al momento è legato alle aspettative circa l'inflazione e non all'andamento congiunturale), obbligazioni tasso variabile in bilanciamento del rischio tasso fisso e liquidità breve termine ancora ben remunerata da tassi a breve piuttosto elevati.
Ciao.
Lorenzo.