Concordo con claude.
SE i neofiti di cicli pretendo di vedere cicli regolari, regole rispettate, stanno cercando una via divina che difficilmente troveranno.
Accanirsi nell'uso dell'analisi tecnica porta a gravi errori, alla non operatività nel migliore dei casi.
Proprio ieri sera ho dovuto discutere con un amico, entrato da pochi mesi nel mondo della borsa, che dopo aver letto pochi libri sui cicli, si sente in grado di fare operzioni di largo respiro, anzi lui non vuole neanche vederlo il monitor, vuole tradare i cicli intermedi, chiudere il pc, e passare all' incasso 20 o 30 giorni dopo, cosi ha tempo per surfare...
Azzo, è un genio, peccato che sta ancora aspettando che dal minimo del 3 novembre sia partito solo un ultimo t+1, lui lo chiama educatamente esaritmico.
Mica è bastato che gli indici salissero 7 giorni consecutivi con oggi, che l'america rompesse i massimi, che una serie così positiva è avvenuta sui minimi di marzo.
Come dire, contro ogni evidenza, lui attende una lingua, o un altro minimo, perche così gli fittano meglio i semestrali, o perchè da qualche parte è scritto così, poi i volumi sono in diminuzione...
Eh Eh, i volumi, ma se siamo saliti 4 anni con pochi volumi (dal 2003/2007), e quei pochi generati piu dal trading a multifrequenza dei grandi playiers, semmai i polli sono entrati sui massimi dell 'ultimo anno.
Temo che passeranno lunghi anni prima che lui possa capire che i gain vengono da tradate molto più umili, che basta tradare i t-1, scanditi dai due giorni, per svolgere un ottimo lavoro di trading.
Ma quando gli ho svelato che basta un t-1 al rialzo, anzi un t-2 al rialzo spesso, per invertire una fase ribassista, è rimasto a bocca aperta..
Come dire, si cercano i massimi sistemi, la quadratura del cerchio, i pullback perfetti, che puntualmente la borsa nega, e ci si allontana dalla operatività spicciola, dalla meccanica