dalla suizzera

FESTA !!!!!! :):):) :up::up::up:

azz quanto mi spiace non festeggiare lì anche io ...
purtroppo son trattenuto qui :wall:

"La Svizzera? Un capolavoro"

Widmer-Schlumpf a Arch per il 1. agosto: "La Confederazione ci riguarda tutti"
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BERNA - "La Svizzera ci riguarda tutti, anche se non siamo uguali e non pensiamo allo stesso modo". È quanto ha dichiarato mercoledì la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf tenendo un discorso, alla vigilia della festa nazionale, nella località bernese di Arch.
Possiamo continuare a scrivere i successi del nostro Paese "se siamo aperti, se viviamo a contatto con la realtà e se risolviamo i problemi con coraggio e consapevolezza", ha aggiunto la ministra delle finanze davanti a una piazza gremita.
Prendendo spunto da un progetto sulla democrazia portato avanti dalle scolaresche di Arch, Widmer-Schlumpf ha colto l'occasione per gettare uno sguardo al passato e alla costruzione dello Stato, da lei definita un capolavoro. Coloro che vi hanno preso parte avevano idee politiche differenti, ma volevano trovare soluzioni insieme, e non uno contro l'altro, ha rilevato.
Si è inoltre detta convinta che le basi del sistema politico del Paese siano rimaste invariate. "Ciò è possibile soltanto se non le consideriamo scontate, ma ci impegniamo costantemente in loro favore". Secondo la ministra, anche l'economia è rimasta stabile, ma anche in questo campo c'è da combattere e da credere nel futuro.
I cambiamenti non portano solo pericoli ma anche nuove possibilità, ha concluso, sottolineando che "non è nel nostro interesse continuare a considerarci vittime: siamo forti e possiamo ancora realizzare molte cose".






"Siamo in piena guerra economica"

Il consigliere nazionale Blocher: "Stati Uniti e Francia sono degli assalitori"
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SALMSACH - Il consigliere nazionale UDC zurighese Christoph Blocher si è mostrato, mercoledì, piuttosto battagliero in occasione del suo discorso del Primo Agosto tenuto a Salmsach (TG). L'ex consigliere federale ha chiamato i suoi ascoltatori alla resistenza e si è detto convinto "che la Svizzera si trovi attualmente in piena guerra economica".
Le grandi potenze, come nel 1291, cercano oggi di limitare l'autonomia della Svizzera, ha dichiarato Blocher secondo la versione scritta del discorso. L'amministrazione federale, il governo e la maggioranza del Parlamento - ha aggiunto - non sono pronti a difendere con coraggio l'indipendenza, la libertà e la neutralità.







Old Swiss Confederacy - Wikipedia, the free encyclopedia
 
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Tagli alle spese e all'indebitamento

Economiesuisse ha fatto luce sui desideri dei ticinesi in materia di finanze
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LUGANO - I cittadini ticinesi auspicano una riduzione della spesa pubblica e dell’indebitamento. Questa la tendenza emersa dalla tradizionale inchiesta promossa da Economiesuisse e dalla Camera di Commercio del Canton Ticino
 
Proposto il rinnovo dell'inno nazionale

L'inno nazionale svizzero deve modernizzarsi: a questo scopo la Società svizzera di pubblica utilità (SSUP) ha annunciato sul praticello del Gruetli l'apertura di un concorso il primo gennaio 2014 che si protrarrà fino alla fine di giugno. Nella seconda metà dell'anno una giuria designerà il vincitore.

Il progetto selezionato verrà consegnato nel 2015 al Consiglio federale che dovrà poi avallarlo.

RSI - Radiotelevisione svizzera
 
Prima notte per i "garage del sesso"

Le autorità zurighesi sono soddisfatte: ieri c'erano già dei clienti - LE FOTO
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ZURIGO - Autorità soddisfatte a Zurigo dopo la prima notte di apertura dei "garage del sesso": una trentina di prostitute hanno offerto le loro prestazioni nella zona appositamente attrezzata del quartiere di Altstetten ed anche i clienti non sono mancati all'appuntamento. Secondo Thomas Meier, portavoce del Dicastero opere sociali della città sulla Limmat, per tirare un primo bilancio dell'operazione bisognerà tuttavia aspettare almeno tre mesi. Occorrerà in particolare aspettare che si calmi l'attenzione dei media sulla nuova area, perché un'attività come quella delle "lucciole" necessità di una certa discrezione, ha detto Meier all'ats.
La nuova area con i "box del sesso" è stata approvata in una votazione popolare dagli zurighesi per mettere fine alla prostituzione da strada sul marciapiede del Silhquai. La scorsa notte la polizia ha pattugliato la via dell'ex quartiere industriale, poco distante dalla stazione centrale. Non c'erano né prostitute, né clienti, ha affermato un portavoce. Con l'apertura della nuova area attrezzata - una prima svizzera - su un terreno che costeggia l'imbocco dell'autostrada in direzione di Berna, la prostituzione da strada rimane autorizzata a Zurigo soltanto in altre due zone: una vicino all'entrata dell'autostrada in direzione sud e l'altra nelle vicinanze del Niederdorf, nella città vecchia, per i clienti senza macchina.




Fermato un Tir con un freno a 400°

Scoperte preoccupanti durante una serie di controlli stradali in Canton Nidvaldo
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STANS - Durante una serie di controlli di mezzi pesanti, la polizia cantonale nidvaldese ha fermato diversi camion non in regola. Gli autisti hanno dovuto pagare dei depositi per la multa di svariate centinaia di franchi e riparare i loro veicoli.






Gripen: la commissione dice sì

Il Nazionale ha deciso di sostenere l'acquisto degli aerei svedesi - SONDAGGIO
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WINTERTHUR - Gli aerei da combattimento Gripen hanno passato lo scoglio della commissione della politica di sicurezza del Nazionale: con 14 voti contro 9 e due astenuti, questa ha deciso di sostenere l'acquisto dei velivoli svedesi. Il plenum si pronuncerà l'11 settembre. Il Consiglio degli Stati aveva accettato l'acquisto ma rifiutato di concedere gli oltre 3 miliardi necessari.
L'acquisto dei Gripen passa tramite un fondo finanziato con immissione di circa 300 milioni di franchi all'anno per dieci anni nel budget dell'esercito. Questo strumento, attaccabile tramite referendum, permetterà alla sinistra di sottomettere il tutto al verdetto del popolo.
 






Si punta all'auto-approvigionamento

Energia: fra 20 anni le fonti rinnovabili indigene potrebbero salire all'89%


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ZURIGO - In Svizzera l'approvvigionamento energetico è attualmente garantito per il 20% da fonti rinnovabili indigene, una quota che entro vent'anni potrebbe salire all'89%, secondo uno studio della Fondazione svizzera per l'energia (SES). Ma tutto dipenderà dall'impegno dei cantoni.
Attualmente soltanto i Grigioni e Uri producono più energia di quanta ne consumano, scrive oggi in una nota l'organizzazione ambientalista. Entro il 2035 anche i cantoni di Appenzello Interno, Glarona, Giura, Obvaldo, Ticino e Vallese potrebbero raggiungere un livello totale di auto-approvvigionamento energetico.
Secondo la fondazione, l'obiettivo non dev'essere l'autarchia energetica ad ogni costo. Gli scambi internazionali di energia rimarranno anche in futuro molto importanti per poter compensare le fluttuazioni nella produzione e nel consumo.
Un alto livello di auto-approvvigionamento ha comunque indubbi vantaggi, perché riduce la dipendenza dall'estero e permette alle imprese di creare posti di lavoro.
La SES esorta perciò i cantoni a creare le condizioni quadro per favorire le energie rinnovabili e l'efficienza energetica. I cantoni - sottolinea l'organizzazione ambientalista - dovrebbero dare l'esempio per un approvvigionamento energetico sostenibile e sostenere gli sforzi intrapresi dalla Confederazione.
 
Le banche: dichiarate i vostri averi

Lo chiedono alcuni istituti ai clienti domiciliati all'estero - DÌ LA TUA
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LUGANO - (nostro servizio) - La strategia del denaro dichiarato ("il Weissgeld") promossa dal Consiglio federale sta prendendo sempre più piede in Svizzera. Se finora, questa, toccava però essenzialmente soltanto i grandi contribuenti con conti e investimenti di un certo spessore, ora anche i piccoli contribuenti sono, a loro modo, coinvolti da questa politica della trasparenza: i residenti all'estero come pure, secondo alcune voci, i domiciliati nel caso di alcune banche. Per quanto riguarda in particolare i cittadini che risiedono nella vicina Italia - tra cui i frontalieri - da qualche tempo alcune delle principali banche svizzere hanno inviato loro una lettera che li esorta a regolarizzare la propria posizione con l'autorità fiscale del paese d'origine. Si tratta di una novità significativa, che una parte delle banche ha già fatto propria con il manifesto obiettivo di tutelarsi di fronte ad eventuali problemi con le autorità fiscali straniere, sulla base di esperienze (evidentemente negative) che questi stessi istituti hanno maturato sul terreno, soprattutto all'estero. Un elemento inedito, insomma, che è frutto di un cambiamento di rotta e di mentalità.








Bonino: "Pronti a parlare di fiscalità"

Berna: la ministra degli esteri ha detto a Burkhalter che Roma vuole l'accordo
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BERNA - «Che freddo», questo il primo commento della ministra italiana degli Affari esteri Emma Bonino appena arrivata a Kehrsatz, vicino a Berna, dove si trova la residenza del Lohn, una sorta di lussuosa foresteria che il Consiglio federale usa per accogliere illustri ospiti stranieri. La ministra ha poi discusso per più di un’ora con il suo omologo Didier Burkhalter, prima di incontrare brevemente i giornalisti. Invece dell’apposita sala usata per le conferenze stampa, Bonino ha preferito «qualcosa di più informale», ovvero una breve conversazione nel mezzo del corridoio, alternando francese e italiano, per poi concludere con un «basta!» e un sorriso e dirigersi verso la cena.
Molti i temi toccati durante le discussioni, dalle relazioni bilaterali – trasporti, fiscalità – alla politica europea della Svizzera, fino alla crisi siriana,
 
10 set 2013 10:22 Turchia: scontri fanno un morto

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ANKARA - Un uomo di 22 anni è rimasto ucciso ieri sera nel sud della Turchia nel corso di duri scontri con la polizia. Lo riferiscono i media locali. L'uomo è stato colpito alla testa da un lacrimogeno. La protesta, che si è svolta ad Antakia, era stata organizzata in memoria di una delle vittime delle grandi proteste del giugno scorso contro il governo del premier Recep Tayyip Erdogan.
Ahmet Atakan è il primo manifestante ucciso dalla fine delle grandi proteste anti- governative di giugno, duramente represse dalla polizia, che avevano fatto cinque morti e centinaia di feriti, diversi dei quali gravi.
La manifestazione di Antiochia, in turco Antakya, era stata convocata ieri, riferisce Hurriyet online, per solidarietà con gli studenti dell'Università Tecnica del Medio Oriente di Ankara (Odtu), che si oppongono alla costruzione di una nuova autostrada che comporterebbe la distruzione di un bosco e che si sono a più riprese scontrati con a polizia negli ultimi giorni.
La ripresa di manifestazioni in qualche modo collegate con il movimento di Gezi Park, che in giugno aveva visto scendere in strada oltre due milioni di persone contro il premier islamico Recep Tayyip Erdogan, fa prevedere secondo diversi osservatori un "autunno caldo" in Turchia
 
Diffidenza tra turchi ed europei

Pochi consensi attorno all'ipotesi di un'adesione all'Unione europea
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ANKARA - I turchi sono sempre più tiepidi sull'ipotesi di una futura adesione all'Ue, con un 44% a favore contro il 48% l'anno scorso e il 73% nel 2004, ma gli europei sono ancora più freddi, con solo un 20% dei cittadini Ue che vedono con favore un possibile ingresso di Ankara, secondo un sondaggio pubblicato oggi dalla stampa turca.
Stando all'inchiesta demoscopica Gmf Transatlantic Trends, il 34% della popolazione turca ora non è favorevole a una adesione all'Ue, contro il 29% l'anno scorso e il 9% poco prima dell'inizio delle trattative di adesione nel 2004. Solo per il 20% dei cittadini comunitari un possibile ingresso di Ankara sarebbe un fatto positivo, per il 33% sarebbe negativo. Il 37% non si esprime in un senso o nell'altro. Le trattative di adesione fra la Turchia e l'Ue sono iniziate nel 2005 e da allora procedono a passo di lumaca. Un solo capitolo negoziale su 25 è stato chiuso finora.
 
Frenata per le esportazioni svizzere

In agosto sono diminuite ndel 5,8% - Settore orologiero in controtendenza
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BERNA - In agosto le esportazioni svizzere sono calate del 5,8% rispetto l'anno scorso e le importazioni dell'8,4%. Gli scambi con l'UE, in diminuzione del 7%, si sono particolarmente ridotti, ha comunicato oggi l'Amministrazione federale delle dogane (AFD). A parità di giornate lavorative la flessione risulta però minore: l'export registra un calo dell'1,7%, le importazioni del 4,4%.
In controtendenza il settore orologiero, che il mese scorso ha visto le proprie esportazioni aumentare dello 0,5% a 1,5 miliardi di franchi, secondo quanto indicato dalla Federazione dell'industria orologiera svizzera (FH).


Crescita economica rivista al rialzo

Secondo la SECO quest'anno il Pil svizzero progredirà dell'1,8%
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BERNA - La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) rivede le previsioni di crescita economica per la Svizzera. Per quest'anno pronostica un incremento dell'1,8% del prodotto interno lordo (Pil), contro l'1,4% stimato tre mesi fa, e del 2,3% per il 2014, contro il 2,1% stimato in precedenza, ha comunicato oggi in una nota.
Il ritocco al rialzo per l'anno corrente è dovuto alla buona tenuta dell'economia interna. Per l'anno venturo viste le schiarite sul fronte della congiuntura internazionale e nell'eurozona gli esperti della Confederazione si attendono maggiori stimoli anche dall'export.
Grazie a una congiuntura in fase di consolidamento, l’anno prossimo anche la disoccupazione dovrebbe segnare un’inversione di tendenza e cominciare a diminuire, prosegue la nota.
Le spese per il consumo privato costituiscono da diversi trimestri un pilastro congiunturale molto solido. Gli investimenti nell’edilizia forniscono pure un quadro positivo, anche se la tendenza al rialzo è stata frenata negli scorsi trimestri da problemi di capacità produttive e da fattori climatici, osserva la SECO.
 
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Pronto pacchetto antidelocalizzazione

Il governatore lombardo Maroni: stop all'esodo delle imprese verso il Ticino
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MILANO - "Con queste misure vogliamo rendere la vita più facile alle nostre imprese e, in questo modo, contrastare anche la delocalizzazione oltre confine." Lo ha spiegato il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, nella conferenza stampa tenutasi a Palazzo Lombardia, al termine della seduta di giunta, durante la quale ha presentato - insieme all'assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini- il pacchetto denominato "La Lombardia per le Imprese", approvato questa mattina dall'Esecutivo regionale lombardo. "Si tratta di misure concrete, come il finanziamento alle attività delle piccole e micro imprese, il taglio della burocrazia e la riduzione dei costi e dei tempi per tutto ciò che attiene il rapporto tra il pubblico e il mondo delle imprese".
Zero burocrazia, fiscalità di vantaggio, facilitazioni nell'accesso al credito, libertà d'impresa, riorganizzazione degli sportelli unici per le attività produttive, razionalizzazione del sistema dei controlli: questi alcuni dei punti chiave del progetto di legge per il rilancio della competitività lombarda, che sarà approvato dalla giunta regionale entro la prima settimana di ottobre. Tra le novità principali l'accordo di localizzazione produttiva, finalizzato a promuovere l'attrazione di nuovi investimenti su base territoriale, attraverso la stipula di un accordo sostitutivo di tutti i procedimenti amministrativi necessari all'avvio della nuova impresa. L'accordo stabilisce anche reciproci obblighi tra realtà imprenditoriali e autorità amministrative. "Si crea in concreto - ha spiegato Melazzini - il contesto per l'avvio e la sperimentazione di "zone a burocrazia zero" a geometria variabile per tutte le nuove imprese che aderiscono agli accordi".
Un'altra novità è la fiscalità di vantaggio, per cui nell'ambito degli accordi negoziali si stabilisce, anche in accordo coi comuni, il minor carico fiscale per le nuove imprese, a valere sulle imposte regionale e comunali. All'interno del pacchetto sono stati messi a disposizione, dalla giunta regionale, 1 milione di euro per sostenere,
 

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