dalla suizzera

http://www.cdt.ch/confederazione/economia/94308/l-immobiliare-tiene-e-salira-ancora.html


L'immobiliare tiene: e salirà ancora

In dieci anni in Ticino i prezzi degli alloggi di proprietà hanno fatto +62,8%
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ZURIGO - I prezzi delle case e degli appartamenti di proprietà continueranno a salire l'anno prossimo, ma a un ritmo meno mercato. Anche gli affitti aumenteranno ulteriormente, secondo la società di consulenza Wüest & Partner.
Tenuto conto del vigore della domanda, l'anno prossimo per le nuove locazioni è previsto un incremento dell'1,7%, si legge nell'"Immo-Monitoring" pubblicato oggi. Una crescita simile a quella di quest'anno quindi. In Ticino è atteso un incremento dello 0,5%, nei Grigioni dello 0,2%.
Secondo Wüest & Partner la domanda potrebbe perfino essere più forte che negli ultimi anni a causa dell'elevato livello dei prezzi raggiunto dalle abitazioni di proprietà, le cui spese accessorie sono spesso superiori a quelle degli alloggi in locazione.
La società di consulenza stima che se il tasso ipotecario di riferimento salirà dal 2% attuale al 4% - ossia lo scenario più probabile - la crescita degli affitti di appartamenti e case i cui contratti sono in corso potrebbe raggiungere il 27% entro il 2020. Con un tasso al 3% risulterebbe una progressione del 13%, con uno pari al 5% un rincaro del 41%.
Nonostante i cambiamenti delle condizioni quadro, in particolare le regole più severe delle banche sulla parte fissa dei fondi propri, la voglia di abitare in "casa propria" si è ancora rafforzata. Ormai il numero degli alloggi di proprietà per piano sfiora il milione: circa 960.000 appartamenti, il 24% del totale. Un terzo di essi è utilizzato come residenza secondaria.
Tra il 2003 e il 2013 il prezzo per questo tipo di abitazioni è salito del 44,7% (+62,8% in Ticino, +45,6% nei Grigioni), pari a una crescita annuale media del 3,8%. L'anno prossimo la progressione dovrebbe però indebolirsi all'1,2% a livello nazionale (+0,8% in Ticino e +1% nei Grigioni).
Quanto alle case monofamiliari, in un decennio i prezzi sono cresciuti del 37,6% (Ticino +42,5%, Grigioni +15,6%), ossia mediamente il 3,2% all'anno, mentre per il 2014 è atteso un aumento del 2,2%, soprattutto a causa della penuria di terreni su cui costruire. In Ticino è previsto un +1,9, nei Grigioni un +1,1%.
Nel settore degli immobili commerciali, Wüest & Partner pronostica due evoluzioni distinte: i prezzi per gli uffici dovrebbero scendere del 2,2% nel 2014, principalmente a causa dell'elevato tasso di non occupazione, mentre quelli per le superfici di vendita dovrebbero crescere dell'1,1%.
 
C'è ottimismo tra i giovani svizzeri

Sondaggio Credit Suisse: il "barometro della gioventù 2013" segna molto sereno
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ZURIGO - I giovani svizzeri sono ottimisti sul futuro e quasi non percepiscono la necessità di riforme politiche. Il loro è "un caso particolare" se confrontato alla situazione negli Stati Uniti, in Brasile e Singapore: gli altri Paesi che sono stati oggetto di un sondaggio realizzato per conto del Credit Suisse (CS).
Il "barometro della gioventù 2013" del CS si basa su interviste effettuate in ognuno dei quattro Paesi su un campione di 1000 giovani fra i 16 e i 25 anni d'età. Il sondaggio è stato condotto dall'istituto gfs.bern in collaborazione con partner internazionali fra aprile e maggio 2013.
I risultati rispecchiano la situazione economica nei singoli paesi, scrive oggi la grande banca in una nota. Il lavoro resta il riferimento principale nella vita dei giovani e, come prevedibile, ovunque la disoccupazione viene citata come una delle principali fonti di preoccupazione.
Stando al sondaggio, rispetto agli ultimi tre anni il modo in cui i giovani affrontano la vita risulta un po' meno ottimistico. La fiducia è nettamente in calo negli Stati Uniti, dove solo il 50% dei giovani guarda con ottimismo al futuro (un dato in calo di 6 punti percentuali rispetto al 2012). Il Brasile conta il 68% di giovani fiduciosi, ma rispetto a un anno fa c'è stata una contrazione di 5 punti.
Le prospettive più stabili sono stimate in Svizzera (65%, 1 punto percentuale in meno), mentre a Singapore soltanto il 45% dei giovani valuta positivamente le prospettive future.
Dal barometro dell'istituto di credito si evince pure che la volontà di risparmiare è ovunque molto forte e persino leggermente aumentata rispetto agli scorsi anni. Di una grossa somma ricevuta in regalo, i giovani accantonerebbero il 25% in Svizzera, il 34% in Brasile, il 35% a Singapore e il 37% negli Stati Uniti.
Un altro dato rilevato è quello dell'indebitamento: il 26% dei giovani negli USA e in Brasile dicono di aver contratto debiti privati, contro il 17% dei giovani a Singapore e il 4% in Svizzera.
Ancora più frequenti sono i debiti nei confronti delle società di telefonia mobile, che interessano il 32% dei giovani in Brasile, il 25% negli Stati Uniti, il 22% a Singapore e soltanto il 5% in Svizzera.
La disoccupazione rappresenta per il 54% dei giovani degli Stati Uniti e per il 42% di quelli di Singapore il motivo principale di apprensione. In Brasile questo timore interessa il 42% degli intervistati , ma è soltanto al secondo posto dopo la corruzione (63%). In Svizzera il 50% dei giovani si dicono preoccupati per le questioni legate agli stranieri, all'integrazione e alla libera circolazione delle persone e soltanto il 32% teme la disoccupazione.
 
Linea dura sulle naturalizzazioni

La commisione del Nazionale vuole un soggiorno minimo di dieci anni
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BERNA - Dieci anni di soggiorno minimo in Svizzera e nessun trattamento di favore per i giovani: la Commissione delle istituzioni politiche (CIP) del Nazionale mantiene la linea dura adottata dalla Camera nei confronti della legge sulla cittadinanza. Nessun passo quindi verso un appianamento delle divergenze con il Consiglio degli Stati.
Per armonizzare le procedure di naturalizzazione il Consiglio federale propone al Parlamento di autorizzare a richiedere la nazionalità elvetica coloro che sono in possesso di un permesso di soggiorno (C) e di ridurre da 12 a 8 gli anni passati nel paese. In marzo il Nazionale aveva accolto la prima condizione ma optato per un soggiorno minimo di 10 anni. In settembre il Consiglio degli Stati aveva invece accolto il parere del governo, fissando a 8 anni la residenza minima.
Con 15 voti contro 7 e 2 astensioni la Commissione ha rifiutato di cedere. Una minoranza concorda con la volontà del Consiglio degli Stati e del Consiglio federale di ridurre tale periodo a 8 anni, mentre un'altra minoranza ritiene si debbano mantenere i 12 anni previsti dal diritto vigente.
La Commissione non è inoltre disposta ad accettare che gli anni trascorsi in Svizzera dai giovani di età compresa tra i 10 e i 20 anni contino doppio, come proposto invece dal Consiglio degli Stati e dal Consiglio federale. Con 14 voti contro 10 propone alla sua Camera di stralciare questa disposizione dal testo di legge.
 
Parigi vuole i falsari del Bourgogne

Chiesta all'Italia l'estradizione dei due imprenditori arrestati
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LUGANO - Parigi ha chiesto a Roma l’estradizione dei due imprenditori italiani, padre e figlio, quest’ultimo domiciliato nel Luganese, arrestati un paio di settimane fa a Novara nell’ambito di una mega-inchiesta internazionale per contraffazione e contrabbando di falso Romanée-Conti, un vino prodotto in Borgogna tra i più prestigiosi del mondo.
 
Passaporto di Ligresti, altre verifiche

Procedura amministrativa tutt'ora in corso - I tempi si allungano
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LUGANO - Gli accertamenti avviati a livello amministrativo cantonale sulla recente naturalizzazione di Paolo Ligresti sono ancora lungi dall’essere conclusi. A riportare in questi giorni la vicenda sotto i riflettori sono però state le polemiche che hanno investito la ministra italiana Anna Maria Cancellieri (per la scarcerazione di Giulia Ligresti) poi sfociate in Parlamento a Roma. Una questione scottante che ha avuto ampia eco per i delicati risvolti politici (non a caso ieri è stata evidenziata in prima pagina sulle principali testate della vicina Penisola) e che sarà stata seguita anche dal 44.enne residente a Montagnola ed unico a non essere finito in carcere nell’ambito dell’inchiesta torinese sulla gestione della Fondiaria Sai che ha travolto il padre e le sorelle.
A che punto è dunque la procedura amministrativa sulla recente naturalizzazione dell'uomo d'affari? Da Bellinzona confermano che la stessa risulta tuttora pendente. «Gli accertamenti sono in corso» rileva Attilio Cometta, capo della Sezione della popolazione, che per ovvi motivi non si sbilancia sui dettagli di quanto fatto finora. «L’annullamento – fa però presente – può essere possibile anche diversi anni dopo l’ottenimento».
 
entono come ebrei con Hitler"

Così Berlusconi, parlando dei propri figli che gli chiedono di lasciare l'Italia
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ROMA - "I miei figli dicono di sentirsi come dovevano sentirsi le famiglie ebree in Germania durante il regime di Hitler. Abbiamo davvero tutti addosso". Così Berlusconi risponde a Bruno Vespa per il suo prossimo libro alla domanda se sia vero che i figli gli hanno chiesto di vendere e di andare via.
Berlusconi ha aggiunto: "sono italiano al 100 per cento. In Italia ho le mie radici. In Italia sono diventato quello che sono. Ho fatto qui l'imprenditore, l'uomo di sport, il leader politico. Questo è il mio paese, il paese che amo, il paese in cui ho tutto: la mia famiglia, i miei amici, le aziende, la mia casa, e dove ho avuto successo come studente, come imprenditore, come uomo di sport e come uomo di Stato. Non prendo neppure in considerazione la possibilità di lasciare l'Italia".
 
Finanza: la Svizzera è opaca

Secondo Tax Justice Network è il Paese meno trasparente al mondo
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BERNA - La Svizzera è il paese con la maggiore opacità finanziaria al mondo. Lo rileva una speciale classifica pubblicata oggi dall'organizzazione non governativa Tax Justice Network. Tuttavia, se per il Regno Unito si fosse tenuto conto anche delle Bermuda, di Jersey e di Gibilterra, questo avrebbe facilmente spodestato la Confederazione, precisa l'organizzazione non governativa.
Il Regno Unito è l'attore mondiale più importante per quel che concerne l'opacità finanziaria, afferma Tax Justice Network in un comunicato. Malgrado occupi solo la 21. posizione, "sostiene e controlla una rete di territori opachi in tutto il mondo".
La Svizzera mantiene comunque il primato in classifica, una posizione che l'associazione definisce "meritata". È vero che la Confederazione ha fatto alcune concessioni in materia di trasparenza finanziaria, in particolare nei confronti degli Stati Uniti, ma si tratta di uno sviluppo ancora molto limitato, sostiene l'ong.
Berna si è per altro impegnata per far fallire le prime iniziative internazionali relative alla trasparenza, critica Tax Justice Network. Inoltre, la Confederazione, "malgrado abbia firmato nuovi trattati che permettono, su richiesta, lo scambio di informazioni, in contropartita ha spesso estorto dolorose concessioni".
Recentemente Berna ha comunque firmato la convenzione fiscale multilaterale dell'OCSE. Se il testo verrà ratificato, il livello di opacità della Svizzera in futuro non dovrebbe più essere valutato così severamente, aggiunge la ong.
 
Presto Internet gratis in stazione

Entro la fine del 2015 "SBB-FREE" disponibile nelle 100 fermate più frequentate
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BERNA - Entro la fine del prossimo anno la qualità di ricezione del segnale della telefonia mobile nei vagoni delle FFS sarà notevolmente migliorata. Entro la fine del 1015, inoltre, le ferrovie offriranno un accesso gratuito a internet nelle 100 stazioni più frequentate.
Concretamente, entro la fine del 2014 tutte le carrozze dei treni del traffico a lunga percorrenza saranno attrezzate dei necessari amplificatori di segnale della telefonia mobile, hanno spiegato le FFS in una conferenza stampa a Berna.
 
Ankara, col velo islamico in Parlamento

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ANKARA - La stampa turca l'ha già definita una giornata 'storica': quattro deputate del partito islamico Akp del premier Recep Tayyip Erdogan hanno annunciato che questo pomeriggio parteciperanno ai lavori della Grande Assemblea di Ankara indossando il velo, un fatto senza precedenti dalla fondazione della repubblica laica turca nel 1923.
 

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