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翠鸟科
L'accordo sui frontalieri non si tocca
Widmer-Schlumpf ad Agno incontra il Governo - Fischi della Lega - LE FOTO
AGNO - "L'accordo sui frontalieri non si tocca perché finirebbe per indebolire la Svizzera": è questo, in estrema sintesi, il messaggio scaturito dall'incontro tra il governo ticinese e la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf conclusosi attorno alle 19.45 ad Agno.
La ministra non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti e non ha partecipato alla conferenza stampa sostenendo che non intende esprimersi su un tema oggetto di trattativa: davanti alla stampa si è presentato Paolo Beltraminelli, accompagnato dal cancelliere di Stato Giampiero Gianella. Il presidente del consiglio di Stato ha spiegato che "Berna non intende considerare la disdetta per l'accordo del 1974 perché ritenuto indispensabile nelle trattative in campo fiscale contro la doppia imposizione. L'obiettivo è comunque quello di trovare un accordo più favorevole per il Ticino nell'imposizione dei frontalieri".
Non solo strette di mano però per la ministra, accolta con i fischietti in segno polemico da alcuni esponenti della Lega, capitanati dal coordinatore del movimento Attilio Bignasca.
Widmer-Schlumpf ad Agno incontra il Governo - Fischi della Lega - LE FOTO
La ministra non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti e non ha partecipato alla conferenza stampa sostenendo che non intende esprimersi su un tema oggetto di trattativa: davanti alla stampa si è presentato Paolo Beltraminelli, accompagnato dal cancelliere di Stato Giampiero Gianella. Il presidente del consiglio di Stato ha spiegato che "Berna non intende considerare la disdetta per l'accordo del 1974 perché ritenuto indispensabile nelle trattative in campo fiscale contro la doppia imposizione. L'obiettivo è comunque quello di trovare un accordo più favorevole per il Ticino nell'imposizione dei frontalieri".
Non solo strette di mano però per la ministra, accolta con i fischietti in segno polemico da alcuni esponenti della Lega, capitanati dal coordinatore del movimento Attilio Bignasca.