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翠鸟科
Ingegneria, gli stranieri sono vitali
Il settore svizzero della costruzione necessita di 800 specialisti all'anno
BERNA - Il settore svizzero dell'ingegneria e della pianificazione nella costruzione necessita di almeno 800 specialisti stranieri all'anno. Il bisogno supplementare di personale qualificato è stimato a 4.000 professionistri all'anno. È quanto ha comunicato oggi l'Unione svizzera degli studi Consulenti di ingegneria (Usic).
In base ai risultati dell'indagine realizzata tra i datori di lavoro membri dell'associazione, l'Usic parte dal presupposto che nel corso dei prossimi cinque anni il settore dell'ingegneria e della pianificazione nella costruzione continuerà a crescere in modo evidente. Il 20% di personale qualificato necessario sarà di origine straniera.
L'Usic invita il Consiglio federale e il Parlamento a prendere sul serio i bisogni del settore della costruzione e della pianificazione nell'applicazione dell'iniziativa popolare dell'UDC contro l'immigrazione di massa, approvata dal popolo lo scorso febbraio: nelle regioni di confine come Ticino, Ginevra-Losanna e Basilea i professionisti stranieri rappresentano fino il 40%.
L'affluenza di ingegneri e progettisti stranieri non può essere semplicemente fermata. Le autorità federali devono tener conto di questo aspetto altrimenti si rischia di danneggiare non solo il settore, ma l'intera economica del Paese.
Le imprese affiliate all'Usic danno lavoro a circa 14.000 persone, il 20,5% (2.900) delle quali prive di un passaporto svizzero. Dei 2.900 lavoratori stranieri - precisa l'Usic - il 90% proviene dalla zona Ue. Il 67% di questi abitano in Svizzera, mentre i restanti sono frontalieri.
L'Usic calcola un bisogno annuale di nuovo personale qualificato del 10%. Tale tasso, per le imprese Usic, corrisponde a 1.600 persone fino al 2019.
Il settore svizzero della costruzione necessita di 800 specialisti all'anno
In base ai risultati dell'indagine realizzata tra i datori di lavoro membri dell'associazione, l'Usic parte dal presupposto che nel corso dei prossimi cinque anni il settore dell'ingegneria e della pianificazione nella costruzione continuerà a crescere in modo evidente. Il 20% di personale qualificato necessario sarà di origine straniera.
L'Usic invita il Consiglio federale e il Parlamento a prendere sul serio i bisogni del settore della costruzione e della pianificazione nell'applicazione dell'iniziativa popolare dell'UDC contro l'immigrazione di massa, approvata dal popolo lo scorso febbraio: nelle regioni di confine come Ticino, Ginevra-Losanna e Basilea i professionisti stranieri rappresentano fino il 40%.
L'affluenza di ingegneri e progettisti stranieri non può essere semplicemente fermata. Le autorità federali devono tener conto di questo aspetto altrimenti si rischia di danneggiare non solo il settore, ma l'intera economica del Paese.
Le imprese affiliate all'Usic danno lavoro a circa 14.000 persone, il 20,5% (2.900) delle quali prive di un passaporto svizzero. Dei 2.900 lavoratori stranieri - precisa l'Usic - il 90% proviene dalla zona Ue. Il 67% di questi abitano in Svizzera, mentre i restanti sono frontalieri.
L'Usic calcola un bisogno annuale di nuovo personale qualificato del 10%. Tale tasso, per le imprese Usic, corrisponde a 1.600 persone fino al 2019.