Beh questa merita.
Dunque:
1- lo stato che sostiene l'economia spendendo anche a deficit
Economia keynesiana - Wikipedia per esempio.
2-
La proposta economica del comunismo marxista non si limita alle "spese", anzi.
3- Syrizia oggi non sta facendo un cazz0. E di marxista c'è rimasto manco il nome. Tsipras è ridotto un Samaras con una mano di rosso (e data pure male). Gli hanno legato mani e piedi e lo sapeva. Il problema della Grecia è la Grecia, sì, ma la UE non offre alcuna soluzione.
4- Come far rientrare i capitali
in teoria è semplice, ma la soluzione guarda caso non piace a chi ce li ha già messi sotto forma di beni immobili e mobili (inclusi "investitori" retail).
5- Se qualcuno avesse una formula "vincente" l'economia sarebbe un sistema deterministico e non casuale. Purtroppo non esiste né esisterà mai una formula vincente perché cambiano i cervelli, le mode, le tecnologie e le culture e ciò che deve fare un sistema economico è riuscire ad adattarsi al cambiamento, cioè la cosa più difficile in assoluto (è la sfida darwinistica).
6- Vedi punto 5.
7- Vedi punti sopra.
L'unica cosa che forse salverà la Grecia dalla valuta nazionale->svalutazione competitiva / azzeramento del debito verso le istituzioni è che la UE rischia di perdere sempre più pezzi (brexit + populismi=avvertimento). Quindi alla fine credo che l'accordo lo faranno. Anche considerando che rischiano di cambiare i governi ed essere deciso che stare insieme comporta solo svantaggi per tutti (le economie che non funzionano vanno peggio e quelle che funzionano non vogliono mettere soldi in quelle che non funzionano) e quindi che il vantaggio (attualmente presunto) dello stare insieme cessa di esistere ed arriverebbe un bel referendum sull'€ (€ che è stato imposto senza chiedere ai diretti interessati se lo volevano o meno).
Purtroppo la Grecia ha già applicato la teoria keynesiana. Anzi l'ha allargata tanto nella direzione di spesa improduttiva dello stato da arrivare a truccare i dati contabili, con conseguenze che pagheranno i greci comuni per decenni!
Purtroppo in una situazione del genere con 300+ mld di debiti non è tempo di keynes. Come fai a pensare ad altri investimenti dello stato (ad esempio altri uffici statali) quando c'è una corruzione e improduttività statale pazzesca? A che servirebbe? A dare una ulteriore mancia al popolo?
Qui deve ripartire l'inziativa PRIVATA, non statale.
Per farlo:
a) deve esistere la piena legalità. E proprio per questo non esiste che azzeri il debito (e a pagare sono i cittadini degli altri stati, in primis l'Italia che per dare 20+ mld alla Grecia paga interessi del 5%+....). Sarebbe un modo pessimo per dire: noi non adempiamo ai nostri obblighi e spaventare ancora di più gli eventuali investitori.
b) Serve impresa e investimenti. Su questo si dovrebbe battere Tsipras. Come attirarli?
- Consentire assunzioni e lincenziamenti immediati, anche di massa, senza alcun vincolo (senza passare da tribunali, politici o altri enti di controllo)
- Istituire zone a tassazione ridotta. Tassa sui profitti al 10% se il 50% degli utili viene reinvestito in attività in Grecia con lavoratori greci.
- Terreni industriali assegnati in concessione gratuita alle aziende (con lavoratori greci al 90%) per 5 anni
- Creazione di grossi poli di ricerca industriale in università greche con finanziamenti UE.
- Liberalizzazioni estreme in edilizia privata. Pratiche approvate in 10 giorni e senza costi. Ampliamenti fino al 50% senza ostacoli purchè i lavori siano affidati a ditte greche registrate e siano fatturati (con tabella di costi predefinita dalla stato sulla base di studi di settore, prezziari europei ecc).
Concordo che Tsipras non abbia fatto un ben niente.
Non concordo sul fatto che sia legato. Ha una maggioranza che lo sostiene sempre in maniera bulgara, qualunque cosa proponga.
Molte delle iniziative di cui sopra sono a costo zero, o minimo per lo stato (certo di meno dei 600 mln buttati a Natale ai pensionati, misura totalmente inutile e dannosa). Servono a stimolare l'iniziativa privata. Eppure non vengono proposte o valutate.
Perchè? Per pura ideologia, come il teatro dell'assurdo visto in Italia due anni fa sull'art. 18 difeso con i denti, e solo per idealismo (mica perchè servisse in realtà) da gente che non vuole guardare ad un futuro in cui lo stato deve ridurre la sua presenza.
In Grecia per tornare competititivi c'è bisogno di una rivoluzione.
Una rivoluzione culturale in primis, non certo marxista.
L'accordo o accordicchio che sia è sempre possibile con le solite classiche misure di austerità. Non rilancerà naturalmente l'economia, ma aiuterà comunque perchè ridurre le spese statali costringerà in ogni caso i greci ad arrivare ad un punto self-sustained.
Da cui potranno poi anche decidere di continuare da soli, andando sui mercati se necessario.
Il rigore non è fine a se stesso. Ma serve a dare ordine ed una strada per il futuro.
I greci, sono convinto, si instraderebbero subito. E' Syriza il problema....