Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
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Il rinvio di otto giorni

Il 9 luglio rinviare il lancio del MSE

Pubblicato: Venerdì, 22 Giugno 2012




Considerato improbabile che entrerà in vigore il 1 ° luglio, permanente meccanismo di sostegno europeo (ESM), e Berlino non hanno completato il processo di approvazione e l'apertura di nove trasferito per il mese, secondo fonti citate dalla Reuters.

Sebbene accordo è stato raggiunto tra governo e opposizione, la sinistra (Die Linke) ha annunciato la sua intenzione di appellarsi alla Corte Suprema costituzionale della Germania, mettendo in discussione se le procedure seguite per l'approvazione dei due rami del Parlamento, in quanto sia il ESM Patto finanziaria ed è stato consentito dalla Costituzione.

Dato, quindi, che il voto della Camera è previsto per il 29 giugno, la Corte dovrebbe decidere in un solo giorno e questo è improbabile.

La Corte ha chiesto al Presidente federale di Germania Joachim Gkaouk di non firmare le leggi fino alla pubblicazione della decisione e ha già annunciato che intende aspettare.

La Reuters, citando una bozza delle conclusioni del prossimo Consiglio europeo possiede, sostiene che il rinvio del meccanismo di apertura il 9 luglio, e ha trovato un ritardo nella approvazione in altri Stati.

(Ta Nea)
 
Die Welt: Il Rompuy promuove pro-sorveglianza, ruolo che la BCE








(Dow Jones) - Il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha il sostegno di 27 governi degli Stati membri dell'Unione europea per rendere la BCE, la banca leader nel controllore di area, ha detto il tedesco Die Welt, citando un diplomatico.

L'Unione europea si impegnano a rendere il supervisore della BCE del settore bancario nella regione nel corso della riunione la prossima settimana e chiederà alla Commissione europea a presentare un progetto di legge dopo la pausa estiva, per dare le responsabilità della BCE di vigilanza non appena possibile.

La mossa è considerata la pietra angolare per profonde riforme delle istituzioni europee saranno discussi nel corso della riunione, dice il rapporto. Le riforme sono state formulate dal Presidente della BCE, da Mario Monti, il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso, il capo della, dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker e Van Rompuy.

L'autorità di vigilanza potrebbe aumentare il potenziale di conflitto di interessi alla BCE, come ogni decisione di chiudere una banca (per esempio), potrebbe essere necessario andare in tribunale, osserva l'articolo.

"La BCE potrebbe essere improvvisamente costretto a rispondere alla Corte europea e giudici amministrativi, anche nazionali, e che sarebbe stata una situazione completamente nuova", ha detto funzionari della banca centrale anonime.




����:Capital.gr
 
Una mattinata "tranquilla" ed un'asta di Madrid pagata molto salata, ma con un discreto bid/cover, ha contribuito a migliorare il clima ... per poche ore. Gia verso la chiusura gli spread son tornati ad allargare.

La Grecia ora ha un governo in grado di operare, con una forte compagine di maggioranza sia nel "paese reale" che in "Parlamento".
Il successo di Samaras dipenderà ora dalle concessioni che riuscirà ad ottenere dalla Merkel.
Gli obiettivi sono una rinegoziazione del Memorandum che allenti la spirale recessiva spostando più in là di due anni (meglio quattro) gli obiettivi concordati con una iniezione supplementare di altri 20 MLD per far fronte al debito crescente.

Dopo l'Eurogruppo di ieri che è servito a mettere sul tavolo le proposte, oggi ci sarà il vertice a quattro voluto da Monti.
Sarà in questa sede il primo scontro/incontro tra le diverse linee di intervento per la "crisi del debito", prima dell'Eurogruppo del 28 giugno.

Intanto, poco da aggiungere: il Portogallo prosegue in solitaria l'ottima performance che vede piccoli progressivi guadagni, mentre il focus si sposta sulla Spagna e sull'Italia.
Madrid è in attesa degli aiuti per le sue banche e Monti mostra i muscoli senza chiedere aiuti.
La Grecia, dopo i modesti guadagni post-elezioni, vive una debolezza di fondo. La Borsa è rimbalzata bene, mentre i TdS appaiono deboli e stanchi.

Oggi, per noi, c'è la "finale" virtuale ... Grecia-Germania.
Una partita carica di significati ... sperando nella vittoria.

Grecia 2529 pb. (2483)
Portogallo 855 pb. (873)
Irlanda 558 pb. (554)
Spagna 510 pb. (514)
Italia 423 pb. (415)
Belgio 181 pb. (168)
Francia 112 pb. (105)
Austria 84 pb. (74)

Bund Vs Bond -9 (-1)
Siamo ot ma Tommy come spieghi la buona performance del Portogallo con crescita dei titoli mentre la Spagna ha i problemi che conosciamo? Forse la cura imposta dalla Troika a Lisbona ha funzionato di più rispetto ad Atene?
 
Siamo ot ma Tommy come spieghi la buona performance del Portogallo con crescita dei titoli mentre la Spagna ha i problemi che conosciamo? Forse la cura imposta dalla Troika a Lisbona ha funzionato di più rispetto ad Atene?

Non guardare i TdS come TdS, guardali come le nuove "valute".
Ormai non sono più "titoli di stato".
Hanno perso il 70% del loro significato originale.
 
La ns politica non ha bisogno di un cambio di faccia ma di un cambio e basta, cambio che non avverrà, credo, mai.

Il punto è chiedersi se sia meglio salvare i singoli paesi o l'€, tutto qui.
Se i paesi virtuosi vogliono l'€ non gli resta scelta, si devono tenere anche le pippe.
Per il resto se un meccanico del minnesota ne incontra uno della florida, si parlano e si capiscono.
Se un meccanico tedesco ne incontra uno italiano si menano.

Il fatto di chiedere l'unica soluzione possibile alla crisi e cioè quella di acquistare a mazzetta BTP e BONOS non significa schierarsi dalla parte dei PIIGS, ma del buon senso a difendere l'€.
Se poi per far questo vogliamo fare i progetti erasmus coi parlamentari o farci commissariare dai tedeschi a me sta benissimo, il problema è che se succedesse la mafia inizierebbe a piazzare qualche bomba negli stadi.

Il problema è che quando si dice €bond, tutti ti rispondono: allora sei pro PIIGS, vuoi che paghino gli altri per te!
Ed è proprio questo ragionamento ed il prevalere dei particolarismi che fa capire quanto lontani siamo da una soluzione.
E' tardi per guardarsi attorno e scoprire che ti sei associato co' Al Capone.

L'unica possibile soluzione, ben nota, che tu dici è e rimarrà una pia illusione.
Tenere l'euro, che è una moneta fortissima ed un valore vero (non per caso, ma proprio per questo i greci, nonostante tutto, la vogliono tenere) ha ora un costo molto, ma molto alto.
Chi è in grado di sostenerlo lo terrà.
Gli altri no.
Ci sono stati 10 anni 10 , benevolmente elargiti dai "mercati" a tutti, piigs e non, per attrezzarsi a tenere questa moneta, con tassi risibili.

E' stato fatto meno di niente, almeno in Italia, e si ritorna alla realtà.
Gli spread attuali altro non sono che quelli dell'era pre-euro, con lire, pesetas, escudos e quant'altro...

Si tratta quindi ormai di scegliere e decidere se ci costerà di più tenerlo o uscire. Valutazioni che sicuramente stanno facendo anche i tedeschi, dal loro punto di vista, visto che alla fine potrebbero andarsene loro.
Decisione di sicuro non semplice.
Non ci sono ne ci saranno scorciatoie.
Se lo si vorrà tenere si dovrà sostenerne realmente il costo, abbattendo drasticamente il debito pubblico italiano. ( E l'Italia volendo lo potrebbe fare, perché le ricchezze per farlo ce le ha )
Altrimenti , è stato bello, ma meglio la lira della troika.
Return to forever....
 
Ultima modifica:
Siamo ot ma Tommy come spieghi la buona performance del Portogallo con crescita dei titoli mentre la Spagna ha i problemi che conosciamo? Forse la cura imposta dalla Troika a Lisbona ha funzionato di più rispetto ad Atene?

Certamente in Portogallo la ricetta della Troika ha funzionato meglio, su questo non ci piove.
Ma anche qui servirà, quasi certamente, una rinegoziazione con probabili nuovi aiuti. Un pò quello che ha chiesto (e cerca di fare) l'Irlanda.

In questo frangente, l'attenzione del mercato è ora tutta rivolta alla Spagna (e all'Italia). Quindi il focus è diretto verso queste due situazioni, trascurando il Portogallo.
Del resto - probabilmente - il differenziale tra Portogallo e Irlanda è forse stato giudicato eccessivo, visto i problemi in comune tra i due paesi.
 
L'unica possibile soluzione, ben nota, che tu dici è e rimarrà una pia illusione.
Tenere l'euro, che è una moneta fortissima ed un valore vero (non per caso, ma proprio per questo i greci, nonostante tutto, la vogliono tenere) ha ora un costo molto, ma molto alto.
Chi è in grado di sostenerlo lo terrà.
Gli altri no.
Ci sono stati 10 anni 10 , benevolmente elargiti dai "mercati" a tutti, piigs e non, per attrezzarsi a tenere questa moneta, con tassi risibili.

E' stato fatto meno di niente, almeno in Italia, e si ritorna alla realtà.
Gli spread attuali altro non sono che quelli dell'era pre-euro, con lire, pesetas, escudos e quant'altro...

Si tratta quindi ormai di scegliere e decidere se ci costerà di più tenerlo o uscire. Valutazioni che sicuramente stanno facendo anche i tedeschi, dal loro punto di vista, visto che alla fine potrebbero andarsene loro.
Decisione di sicuro non semplice.
Non ci sono ne ci saranno scorciatoie.
Se lo si vorrà tenere si dovrà sostenerne realmente il costo, abbattendo drasticamente il debito pubblico italiano. ( E l'Italia volendo lo potrebbe fare, perché le ricchezze per farlo ce le ha )
Altrimenti , è stato bello, ma meglio la lira della troika.
Return to forever....

Ok, se l'€ se lo vogliono tenere e non vogliono aprire uno sportello alla BCE con dentro una allegra vecchietta che cambia TdS in € ai cagasotto (e basterebbe aprirlo lo sportello, secondo, me, solo quello e non ci sarebbe manco la fila) che alternative hanno?
Per tornare a produrre e restituire 45 trilioni di $ agli USA e alla UE non bastano 5 giorni.
In 5 giorni invece i bancomat smettono di cagar quattrini.
 
Non guardare i TdS come TdS, guardali come le nuove "valute".
Ormai non sono più "titoli di stato".
Hanno perso il 70% del loro significato originale.
Quello che dici tu si riferisce alla Grecia ma i tds portoghesi non sono paragonabili, per esempio io seguo il 2021 e quota 63/65...
 
Ok, se l'€ se lo vogliono tenere e non vogliono aprire uno sportello alla BCE con dentro una allegra vecchietta che cambia TdS in € ai cagasotto (e basterebbe aprirlo lo sportello, secondo, me, solo quello e non ci sarebbe manco la fila) che alternative hanno?
Per tornare a produrre e restituire 45 trilioni di $ agli USA e alla UE non bastano 5 giorni.
In 5 giorni invece i bancomat smettono di cagar quattrini.
La ricetta USA è sempre la solita...carta a volontà...
 
Monti:Roma non chiede aiuti,serve strumento contro rischi spread

venerdì 22 giugno 2012 09:33


* Se fallisce Consiglio Ue 28 e 29 giugno accanimento speculazione
* Servono misure più efficaci per stabilità finanziaria eurozona
* "Caro herr Muller", Germania ha grandi vantaggi dall'integrazione europea




ROMA (Reuters) - L'Italia non ha chiesto aiuti all'Europa e nel futuro non ne avrà bisogno, altrimenti sarebbe il segnale che il sistema non funziona.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti in una lunga intervista concessa a cinque giornali europei e per l'Italia a La Stampa.

"L'Italia finora non ha chiesto prestiti, ne ha dati molti a Portogallo, Grecia e Irlanda e prossimamente alla Spagna. Ogni giorno che passa sussidiamo altri con gli alti tassi di interesse che paghiamo nel mercato", ha detto il presidente del Consiglio che oggi a Roma dalle 13.00 incontrerà a Villa Madama i leader di Germania, Francia e Spagna. Una conferenza stampa conclusiva è fissata per le 16.00.

"Nel futuro l'Italia non avrà bisogno di aiuti e se dovesse farlo vuol dire che c'è qualcosa di sbagliato nel sistema", ha aggiunto, escludendo però questa possibilità visto che - cita Monti- il deficit in rapporto al Pil è previsto per quest'anno al 2%, rispetto al 3,6% dell'insieme della Ue.

Piuttosto il premier italiano ha ribadito, come aveva già fatto al G20 in Messico, che serve un meccanismo per premiare i Paesi che stanno portando avanti le politiche necessarie a stabilizzare le loro finanze pubbliche.

"Diversi Paesi si trovano a far sempre più fatica a far comprendere alle opinioni pubbliche che politiche giuste vanno continuate. Potrebbe quindi essere opportuno, davanti al riconoscimento da parte delle autorità europee del rispetto delle norme per la finanza pubblica e delle riforme strutturali, trovare uno strumento, uno 'scivolo' di passaggio verso un mercato più ordinato e sostenibile in termini di tassi di interesse", spiega Monti che paventa pure il rischio che un fallimento del prossimo vertice Ue possa alimentare spinte contro una maggiore integrazione, i cui segni affiorano "persino nel nostro Parlamento, che tradizionalmente è sempre stato europeista e non lo è più".

Il presidente del Consiglio discuterà oggi - nell'incontro a Villa Madama con il presidente della Repubblica francese François Hollande, il Cancelliere Federale tedesco Angela Merkel, il Presidente del Governo spagnolo Mariano Rajoy - anche la proposta avanzata a Los Lagos nel corso del G20 in Messico, di creare un meccanismo in base al quale i fondi salva stati, Esm o Efsf, possano acquistare sul mercato secondario titoli di Stato dei Paesi più sotto pressione che però stanno attuando politiche credibili di risanamento e riforma.

I leader delle quattro principali economie della zona euro provano a trovare un punto da partenza comune, in vista del vertice europeo di fine mese, nel difficile compito di ristabilire la fiducia nella zona euro.

Se ci fosse una risposta non convincente, dice Monti nell'intervista, "si determinerebbe un accanimento speculativo anche verso Paesi meno deboli, come l'Italia, che sono in linea con i parametri europei ma che si trascinano un alto debito dal passato".

Tra i temi oggi sul tavolo del quadrilaterale a quattro a Roma ci sarà probabilemente quello dei tempi dell'integrazione fiscale e bancaria nella zona euro e potrebbe arrivare anche la richiesta ufficiale della Spagna degli aiuti per il settore bancario, attesa da ieri.
Stamani lo spread tra Btp e Bund è in rialzo a 430 punti dai 421 della chiusura di ieri.

A Monti è stato chiesto quale possa essere considerato un risultato minimo del vertice di Bruxelles.
"Che tutti gli europei sappiano dove vanno e i mercati sappiano convincersi che sarà rafforzata la volontà di rendere la moneta unica indissolubile e irrevocabile", dice Monti che poi sottolinea, più nell'immediato, la necessità di "misure più efficaci per dare stabilità finanziaria all'eurozona".

Rivolgendosi infine a un ipotetico cittadino tedesco, per convincerlo che l'Italia sta facendo gli sforzi giusti per uscire dalla crisi, Monti dice: "Caro herr Muller, anzitutto rilassati....convinciti di ciò che la Cancelliera del tuo Paese da quale tempo sta dicendo e cioè che la Germania trae grandi vantaggi, come tutti i Paesi, dall'integrazione europea".
 
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