Buongiorno, premesso che osservo ed opero solo sui mercati USA, non so perché ho sempre quella domanda che mi assilla: "ma non è che proprio quando tutto sembra proiettato verso nuovi massimi e cieli blu, ci fanno la sorpresina".
Non so, sono evidentemente 'biased' da un pessimismo innato ed un ditino che troppe volte ha pigiato il tastino 'short' (spesso prendendo batoste, lo ammetto). Oppure sarà perché ho vissuto in pieno la bolla del 2000. Come dimenticare il periodo da gennaio a marzo 2000 quando tutti, dal barbiere al salumiere, mi dicevano che avevano acquistato Tiscali, aem, ebiscom, ecc. e mi consigliavano di comprare, così come me lo consigliava il direttore della mia banca di allora (dove avevo solo Btp) e il figlio del direttore, mio amico ed ex compagno di studi. Bene, acquistammo Tiscali (ed altro) quasi ai massimi (il 6 marzo 2000 Tiscali raggiunge la stratosferisca quotazione di euro 1167, per poi tornare a pochi euri o addirittura centesimi). Il resto è storia. Da allora vado pressoché short e mai long, forse perché bruciato dall'avere buttato in fumo sudati Btp comprando azioni. E non solo, anche il famoso minifib. Del resto, lasciando perdere le singole azioni, chi avesse comprato il benchmark (indice fib) di allora a circa 50.000 (con fondi comuni o altro), neanche oggi dopo un quarto di secolo avrebbe rivisto le stesse quotazioni.
E in questi giorni, di nuovo, ho sentito al bar, al cinema e a cena, amici e conoscenti che non sanno neanche cosa sia un derivato ("ma che mazza è?" mi hanno chiesto "e come fai ad andare al ribasso? io so solo che bisogna comprare azioni in banca", ecc.), dire: " ho comprato questo, ho comprato quello, non possiamo che guadagnare, ecc.". Magari questa volta hanno ragione loro.
Chiedo quindi, a chi è più esperto e bravo di me (non so quasi nulla di analisi tecnica o di cicli, mi limito ad osservare e ogni tanto operare, sempre con piccole somme e ormai solo con quale ETF, cfd o micro-future), cosa ne pensano dell'attuale situazione.