News, Dati, Eventi finanziari Le news della settimana 1 - 5 dicembre 2008

Usa: boom di richieste mutui e rifinanziamenti
Le domande di mutuo da parte dei consumatori statunitensi hanno registrato un forte aumento nella settimana al 28 novembre 2008. L'indice delle richieste mutuo è salito infatti del 112,1% a 404,4 punti, mentre l'indice relativo alle domande di rifinanziamento è balzato del 203,3% a 3.802,8. Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono scesi al 5,47% dal 5,99% precedente.



da www.teleborsa.it
 
Usa: ADP, occupati novembre in calo al di sotto delle attese
L'occupazione nel settore privato non agricolo è diminuita a novembre di -250.000 unità, secondo quanto riportato dalla Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato. Il report è nettamente al di sotto delle stime che avevano previsto un calo di 195.000 unità. Il dato precede quello ufficiale che verrà pubblicato venerdì dal Dipartimento del Lavoro. La crescita degli occupati del mese precedente è stata rivista al ribasso a -179 mila da -157 mila preliminare.




da www.teleborsa.it
 
Us Steel: chiude 3 impianti, licenzia 3.500 dipendenti
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Us Steel chiudera'' temporaneamente tre stabilimenti e licenziera'' circa 3.500 dipendenti. Lo ha dichiarato il Ceo del gruppo, John Surma, aggiungendo che la misura si e'' resa necessaria in scia al grave rallentamento dell''economia. Quindi il piu'' grande produttore di acciaio degli Stati Uniti interrompera'' nelle prossime settimane la produzione degli stabilimenti di Keetac, nel Minnesota, di Great Lakes Works, vicino Detroit e di Granite City Works, vicino St. Louis.


da MF - DJ
 
Gm:crollano vendite a novembre, smentite voci su bancarotta
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Continuano a scendere le vendite di General Motors. La casa di Detroit ha registrato una flessione del 41% nel mese di novembre, superando cosi'' i minimi storici toccati nel mese di ottobre. Il gruppo ha annunciato che per far fronte alle difficolta'' dovra'' tagliare drasticamente la produzione negli Usa.
Per il primo trimestre, Gm prevede di registrare una flessione dell''output tra il 32% ed il 40%, aggravata da alcuni scioperi che hanno bloccato le sue attivita'' produttive in America del Nord. Mark LaNeve, vicepresidente per il settore vendite, ha imputato il forte rallentamento sperimentato nel mese di novembre alle speculazioni dei media sul possibile fallimento del gruppo ed ha smentito ancora una volta che Gm sia a rischio bancarotta.
Speculazioni, dice LaNeve, che hanno pesato anche sui competitor, che hanno tutti messo a segno rallentamenti da record. A novembre Ford ha registrato un calo del 30% delle vendite, Chrysler del 47% e Toyota del 34%.


da MF - DJ
 
Usa: produttivita'3°trim rivista al rialzo costo del lavoro rivisto al ribasso
La produttività del settore non agricolo Usa nel 3° trimestre del 2008 è stata rivista al +1,3% dal +1,1% preliminare. . Il dato è comunicato dal Bureau of Labour Statistics (BLS) americano. Per quanto riguarda invece il costo per unità di lavoro è in aumento del 2,8% (rispetto al +3,6% della prima stima), risultando inferiore al consensus che indicava una conferma della stima ossia in rialzo al 3,6%.


da www.teleborsa.it
 
FED: Beige Book, economia sempre piu' fragile
L'economia statunitense rallenta ancora. E' quanto emerge dal Beige Book, il consueto rapporto mensile della Federal Reserve, pubblicato ieri sera, che conferma una frenata in atto ormai da tempo.
Le condizioni economiche vanno deteriorandosi pressoché in tutti i distretti della FED, si legge nel rapporto, per effetto di una caduta delle spese per consumi, delle vendite di beni durevoli, specie le auto, e di un mercato del lavoro in difficoltà. Confermato anche il peggioramento del mercato immobiliare. Al contempo la banca centrale Usa conferma un allentamento delle pressioni inflazionistiche, come d'altronde era emerso dagli ultimi dati sull'inflazione, in connessione con la pesante riduzione dei prezzi delle materie prime e di una domanda pressoché stagnante.



da www.teleborsa.it
 
Borse asiatiche: negativa Tokyo, contrastate le altre piazze
La Borsa di Tokyo, invertendo la rotta, ha chiuso gli scambi in ribasso dell'1%, l'indice Nikkey è sceso a 7.924,24 punti. A influenzare la seduta il crollo del 13% delle spese societarie, nel periodo luglio-settembre 2008, la flessione del comparto manifatturiero - 0,9% e di quello non manifatturiero, pari addirittura a -20,3%.
¶ Seduta negativa anche per Seul che ha chiuso le contrattazioni in calo dell'1,58% a 1006,54 punti e per Taiwan -1,21% a 4254,96 punti.
Tra le altre borse asiatiche in discesa Hong Kong che perde lo 0,53%, Kuala Lampur -0,35% e Bangkok -0,70%.
Andamento positivo per Jakarta +0,68%, Singapore +0,91% e Shanghai che guadagna lo 0,51%.



da www.teleborsa.it
 
Pininfarina: positive le trattative con le banche creditrici
Il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina si è riunito ieri sotto la Presidenza dell'Ing. Paolo Pininfarina per esaminare l'andamento delle trattative con gli istituti di credito volte alla definizione degli interventi di ripatrimonializzazione della Società e di riscadenziamento del debito a medio-lungo termine.
A seguito dell'estensione dell'Accordo di Standstill sino al 31 dicembre 2008, sono infatti proseguiti gli incontri tra i rappresentanti della Società, i loro Advisor e gli istituti di credito volti ad approfondire ed esaminare congiuntamente le proposte formulate dagli Advisor della Società.
Nell'ambito delle negoziazioni in corso, la Società ha inviato ai predetti istituti di credito un Term Sheet non vincolante che descrive sinteticamente le condizioni ed i termini del riscadenziamento del debito in essere e le possibili modalità di ripatrimonializzazione della Società, che saranno oggetto di un accordo quadro che si prevede di stipulare entro il mese di dicembre 2008. In particolare il Term Sheet prevede che la complessiva operazione volta al riequilibrio della situazione patrimoniale e finanziaria di Pininfarina si articoli in due fasi.
In una prima fase, le banche creditrici cederebbero a Pincar, azionista di maggioranza di Pininfarina, parte dei loro crediti - per Euro 180 milioni - verso Pininfarina e Pincar rinuncerebbe integralmente a tali crediti; a fronte della cessione dei crediti verso Pininfarina, Pincar verserebbe alle banche un corrispettivo simbolico e si impegnerebbe a versare un corrispettivo differito, variabile in funzione del prezzo riveniente dalla cessione delle azioni Pininfarina detenute da Pincar; quest'ultima, infatti, conferirebbe contestualmente un mandato a una istituzione di primario standing alla vendita delle stesse azioni; l'attuazione della prima fase, allo stato prevista entro il 31 dicembre 2008, sarebbe peraltro condizionata, fra l'altro, a una due diligence su Pincar e all'ottenimento di un'attestazione circa l'idoneità del piano industriale e finanziario di Pininfarina a consentire il risanamento dell'esposizione debitoria ed il riequilibrio della situazione finanziaria da rilasciarsi da un esperto indipendente; a esito della prima fase avrebbe efficacia il riscadenziamento dell'esposizione debitoria.
In una seconda fase, si potrebbe procedere ad una valorizzazione del marchio Pininfarina, nell'ambito di un più ampio accordo di ristrutturazione dei debiti e/o a un aumento di capitale della Società, in opzione ovvero con esclusione del diritto di opzione.
Allo stato, la Società ha ricevuto dai competenti uffici degli istituti di credito che rappresentano il 99,7% dell'intera esposizione debitoria, ai quali ha trasmesso il Term Sheet, una comunicazione nella quale è precisato che gli stessi lo sottoporranno ai rispettivi competenti organi deliberanti, ferma restando l'insindacabile autonomia decisionale di questi ultimi. La Società ha peraltro già evidenza che i competenti uffici degli istituti di credito, che rappresentano oltre il 90% dell'intera esposizione debitoria, sottoporranno a tali organi il Term Sheet con parere favorevole.
Il Consiglio ha quindi deliberato di convocare, per il 29 gennaio 2009 in prima convocazione e eventualmente per il 30 gennaio 2009 in seconda convocazione, l'Assemblea ordinaria degli Azionisti per il reintegro del Collegio Sindacale a seguito delle dimissioni, avvenute il 14 novembre per motivi professionali, del Sindaco Effettivo Dott. Pier Vittorio Vietti.
Infine, ma non da ultimo, a fronte di indiscrezioni giornalistiche destituite di ogni fondamento, il Consiglio di Amministrazione riafferma con forza la piena fiducia nel management tutto della Società ed in particolare nell'operato attuale ed in prospettiva futura del dott. Silvio Angori, Direttore Generale e consigliere con deleghe per tutte le attività operative, per tutte le partecipate ad eccezione di Pininfarina Extra e per l'attuazione del piano industriale.



da www.teleborsa.it
 
Philips: non c'entrerà target 2010
Royal Philips Electronics, primo produttore europeo di elettronica di consumo, ha annunciato che, sebbene il raddoppio degli utili resti il suo principale obiettivo finanziario a medio termine, non riuscirà a centrare l'obiettivo di raddoppiare l'utile per azione entro il 2010, a causa del rallentamento dell'economia.
La Philips, inoltre, svalutera' le proprie partecipazioni in Lg Display, secondo produttore mondiale di display a cristalli liquidi, e in Nxp, terzo produttore europeo di semiconduttori, per 1,1 miliardi di euro in questo trimestre.
Nonostante l'annuncio del mancato raggiungimento dei targets, sulla borsa di Amsterdam il titolo Philips guadagna lo 0,38%.


da www.teleborsa.it
 
Il Credit Suisse ha accusato una perdita netta di circa 3 miliardi di franchi (1,95 miliardi euro) negli ultimi due mesi e prevede la soppressione di altri 5.300 posti di lavoro, pari all'11% dell'organico totale. La perdita è stata accusata principalmente nell'investment banking. Il gruppo, che ha già tagliato 1.800 posti quest'anno, ha deciso oneri per ristrutturazione per 900 milioni, a carico soprattutto del quarto trimestre (a fine novembre).

da www.ilsole24ore.com
 

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