Eccola, la lista “segreta”.
Eccole le
armi che l’Italia,
grazie alla decisione del governo e del Parlamento, ha deciso di inviare a Kiev.
Si tratta di
un elenco teoricamente secretato dal Copasir, l’organo di vigilanza dei servizi segreti,
ma che ormai sta diventando praticamente di dominio pubblico.
A organizzare la spedizione sarà il Comando Operativo di Vertice Interforze, coordinato dal generale Figliuolo,
e poi ci penserà la Nato a far arrivare – attraversi sentieri segreti – gli armamenti all’Ucraina.
Mitragliatrice Mg 7.62: si tratta di un’arma “automatica di reparto a corto rinvulo di canna con chiusura geopetrica a rulli”.
Può sparare fino a 730-900 colpi al minuto.
“Può essere impiegata sia con bipiede come arma d’accompagnamento sia con treppiede come mitragliatrice media d’appoggio
– si legge sul sito dell’Esercito – installata su veicoli come arma singola di bordo o come arma coassiale”.
Il calibro del proiettile è 7,62×51 mm Nato, il peso 10,5 kg, l’alimentazione a nastro e ha un tiro utile di 400-500 metri sul bipiede e 800-1000 metri sul treppiede.
Mitragliatrici 12.7 Browning: questa arma, spiega l’Esercito, “è stata acquisita allo scopo di garantire un adeguato supporto di fuoco alla manovra delle unità terrestri in termini di volume, gittata e letalità d’ingaggio”.
Si tratta di un’arma “a corto rinculo e tiro selettivo (colpo singolo e raffica libera)” ed “è dotata di otturatore e meccanismo di alimentazione invertibili
per consentire l’introduzione del nastro da destra o da sinistra secondo il tipo di installazione previsto, ovvero montaggio su aereo o su veicolo”.
A cosa serve?
“L’arma può essere impiegata per effettuare azioni di fuoco sia terrestre che contraereo e può essere montata a bordo di mezzi.
Le caratteristiche tecniche e balistiche della Browning, unite ai più moderni tipi di munizionamento
(in grado di perforare a una distanza di oltre mille metri una lastra di acciaio balistico di 10 mm di spessore),
ne fanno un’arma versatile e pienamente rispondente alle necessità operative.
Mortai da 120 (oltre alle bombe da mortaio): mortaio Thomson-BrandtTr61 da 120 mm a canna rigata si tratta di “un’arma semplice,
rustica, di facile maneggio e impiego, in grado di fornire supporto di fuoco di accompagnamento a tiro curvo alle lunghe distanze”.
L’arma presenta diversi vantaggi: “Oltre ad essere trainabile, è anche avio-trasportabile, caratteristiche che gli conferiscono elevata mobilità e una capacità di rapido schieramento sul campo di battaglia”.
- Razioni alimentari da combattimento
- 100 missili
- Lanciatori Stinger e relativi missili: si tratta di “un sistema d’arma missilistico terra-aria impiegato contro la minaccia aerea condotta alle bassissime quote”.
Il sistema d’arma è composto da:
- missile;
- tubo di lancio;
- unità di alimentazione elettrica;
- sistema di identificazione: il missile, una volta esploso il colpo, riconosce l’obiettivo e lo insegue.
- Centinaia di missili Milan (Missile d’Infanterie Léger ANtichar): è un missile anticarro a medio raggio
- Elmetti militari, 5mila giubbotti antiproiettile
- 200 missili C-c Mk72Law