FTSE Mib Futures solointraday - Cap. 2

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LO HA RESO NOTO LA TEPCO
Fukushima: fusione parziale
anche nei reattori 2 e 3
Finora era stata ammessa solo nel reattore 1 della centrale atomica giapponese colpita dallo tsunami


MILANO - Anche le barre di combustibile nucleare dei reattori 2 e 3 della centrale di Fukushima si sono parzialmente fuse. Lo ha annunciato la Tepco, gestore dell'impianto nucleare. Finora la società giapponese aveva reso noto che solo il reattore 1 era stato interessato da fusioni parziali «della maggior parte del combustibile al fondo del recipiente di contenimento» a causa dei sistemi di raffreddamento fuori uso dopo lo tsunami che l'11 marzo aveva investito il sito nucleare. Lo scenario aveva sollevato timori, ora confermati, che anche i numeri 2 e 3 avessero subito la stessa sorte. Secondo la compagnia, tuttavia, è improbabile che questo faccia peggiorare la situazione perché le barre sono già state coperte dall'acqua per aumentare il raffreddamento. Ora i reattori «sono interessati da operazioni di raffreddamento e la loro condizione è stabile», ha aggiunto un portavoce della Tepco.
Redazione online
24 maggio 2011
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
Tragedia greca: l'opposizione dice no al nuovo piano di austerity

di: WSI Pubblicato il 24 maggio 2011| Ora 15:14
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Antonis Samaras, leader dell'opposizione in Grecia e responsabile del partito conservatore, ha detto no al nuovo piano del premier greco.
Atene - Il leader dell'opposizione del governo della Grecia ha risposto con un secco no alle nuove misure di austerity che sono state proposte per tentare di risolvere la crisi del debito del paese. A nulla sono serviti gli appelli insistenti arrivati dall'Unione europea, che hanno invocato un sostegno univoco delle controparti a un nuovo piano di tagli alle spese, volto a salvare la Grecia dal pericolo default che diventa sempre più reale.

E' andato così fallito il tentativo del primo ministro greco George Papandreou, che ha incontrato oggi i capi dei partiti dell'opposizione per giungere a un accordo all'indomani dell'annuncio del lancio di misure extra per ridurre il deficit. Tali misure mirano a un risparmio superiore ai 6 miliardi di euro per quest'anno e a un inizio immediato del programma di privatizzazione precedentemente annunciato, del valore di 50 miliardi di euro.

Il programma di austerity di medio termine dovrebbe, secondo i dettagli, andare avanti fino al 2015, dunque proseguire nei due anni successivi alla scadenza del mandato del governo attuale. Ma non c'è stato nulla da fare. Antonis Samaras, responsabile del principale partito di opposizione al governo - il partito conservatore - che gli inizi del mese aveva chiesto l'inizio di una rinegoziazione per un piano di salvataggio della Grecia, ha risposto che tutto quanto sta facendo e proponendo il governo è sbagliato. A parte, ha precisato, la parte delle privatizzazioni.

Samaras ha affermato che "il governo manca di quel coraggio che è necessario per riavviare l'economia e non sta considerando l'opzione di una rinegoziazione. Sta ripetendo lo stesso errore, andando al di là dei limiti dell'economia greca e del nostro popolo. Noi rimaniamo contrari". Samaras ha precisato che, per esempio, il continuo aumento delle tasse sta avendo l'unico effetto di portare il paese alla recessione, strangolando il mercato. Il leader dell'opposizione ritiene che molto meglio sarebbe una riduzione delle tasse volta a far ripartire l'economia.

Proprio ieri era arrivato l'appello del commissario Ue agli Affari Monetari Olli Rehn, tramite il portavoce Amadeu Altafaj Tadio. E' "molto importante per noi che i gruppi politici in Grecia mettano da parte i loro contrasti, e sostengano senza ambiguità e chiaramente in pubblico quelli che sono gli obiettivi e i punti principaili della politica economica e un piano per la Grecia", aveva detto Tadio. Ma le parole sono cadute nel vuoto, e ora siamo punto a capo. Con lo spettro della ristrutturazione che diventa sempre più reale.
 
sale, ma il cross delle ema c'è
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Tragedia greca: l'opposizione dice no al nuovo piano di austerity

di: WSI Pubblicato il 24 maggio 2011| Ora 15:14
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Antonis Samaras, leader dell'opposizione in Grecia e responsabile del partito conservatore, ha detto no al nuovo piano del premier greco.
Atene - Il leader dell'opposizione del governo della Grecia ha risposto con un secco no alle nuove misure di austerity che sono state proposte per tentare di risolvere la crisi del debito del paese. A nulla sono serviti gli appelli insistenti arrivati dall'Unione europea, che hanno invocato un sostegno univoco delle controparti a un nuovo piano di tagli alle spese, volto a salvare la Grecia dal pericolo default che diventa sempre più reale.

E' andato così fallito il tentativo del primo ministro greco George Papandreou, che ha incontrato oggi i capi dei partiti dell'opposizione per giungere a un accordo all'indomani dell'annuncio del lancio di misure extra per ridurre il deficit. Tali misure mirano a un risparmio superiore ai 6 miliardi di euro per quest'anno e a un inizio immediato del programma di privatizzazione precedentemente annunciato, del valore di 50 miliardi di euro.

Il programma di austerity di medio termine dovrebbe, secondo i dettagli, andare avanti fino al 2015, dunque proseguire nei due anni successivi alla scadenza del mandato del governo attuale. Ma non c'è stato nulla da fare. Antonis Samaras, responsabile del principale partito di opposizione al governo - il partito conservatore - che gli inizi del mese aveva chiesto l'inizio di una rinegoziazione per un piano di salvataggio della Grecia, ha risposto che tutto quanto sta facendo e proponendo il governo è sbagliato. A parte, ha precisato, la parte delle privatizzazioni.

Samaras ha affermato che "il governo manca di quel coraggio che è necessario per riavviare l'economia e non sta considerando l'opzione di una rinegoziazione. Sta ripetendo lo stesso errore, andando al di là dei limiti dell'economia greca e del nostro popolo. Noi rimaniamo contrari". Samaras ha precisato che, per esempio, il continuo aumento delle tasse sta avendo l'unico effetto di portare il paese alla recessione, strangolando il mercato. Il leader dell'opposizione ritiene che molto meglio sarebbe una riduzione delle tasse volta a far ripartire l'economia.

Proprio ieri era arrivato l'appello del commissario Ue agli Affari Monetari Olli Rehn, tramite il portavoce Amadeu Altafaj Tadio. E' "molto importante per noi che i gruppi politici in Grecia mettano da parte i loro contrasti, e sostengano senza ambiguità e chiaramente in pubblico quelli che sono gli obiettivi e i punti principaili della politica economica e un piano per la Grecia", aveva detto Tadio. Ma le parole sono cadute nel vuoto, e ora siamo punto a capo. Con lo spettro della ristrutturazione che diventa sempre più reale.



tragedia greca:rolleyes:


quando il nome e il nominato coincidono:D
 
LO HA RESO NOTO LA TEPCO
Fukushima: fusione parziale
anche nei reattori 2 e 3
Finora era stata ammessa solo nel reattore 1 della centrale atomica giapponese colpita dallo tsunami


MILANO - Anche le barre di combustibile nucleare dei reattori 2 e 3 della centrale di Fukushima si sono parzialmente fuse. Lo ha annunciato la Tepco, gestore dell'impianto nucleare. Finora la società giapponese aveva reso noto che solo il reattore 1 era stato interessato da fusioni parziali «della maggior parte del combustibile al fondo del recipiente di contenimento» a causa dei sistemi di raffreddamento fuori uso dopo lo tsunami che l'11 marzo aveva investito il sito nucleare. Lo scenario aveva sollevato timori, ora confermati, che anche i numeri 2 e 3 avessero subito la stessa sorte. Secondo la compagnia, tuttavia, è improbabile che questo faccia peggiorare la situazione perché le barre sono già state coperte dall'acqua per aumentare il raffreddamento. Ora i reattori «sono interessati da operazioni di raffreddamento e la loro condizione è stabile», ha aggiunto un portavoce della Tepco.
Redazione online
24 maggio 2011
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Purtroppo, hanno steso un velo su questa tragedia, e di certo non c'è nulla.....
NOn si sa esattamente come è la situazione, quanto sono elevate le radiazioni, tutto tace.......
Potere del Businnes maledetti cani bast.....di!!!
Magari tra qualche anno in Giappone moriranno per tumori, ma tanto, tutto avrà fatto il suo corso!!!!!
Fossi un Giapponese, io me ne sarei andato da li!!!!!
 
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