Per chi è dentro con i P di BPVN
Banco Popolare <BAPO.MI> rafforza la solidità patrimoniale lanciando un’emissione obbligazionaria convertibile da 1 miliardo di euro. Un’operazione attesa dal mercato che permetterà all’istituto di dormire sonni più tranquilli e di proseguire con maggiore calma nel programma di cessione di asset. La durata dell’obbligazione è quattro anni, ma chi sottoscriverà i bond potrà decidere di convertirli in azioni Banco Popolare dal diciottesimo mese di vita del prestito. In alternativa, alla scadenza, sarà la stessa banca a decidere se rimborsare i possessori in azioni, o in contanti.
L’operazione, così come strutturata, potrà avere un impatto sul Core Tier 1 fino a 109 punti base, portandolo all’8,7% circa. Il dato incorpora però ancora 1,4 miliardi di euro di Tremonti bond emessi dalla banca e che, secondo le stime, dovrebbero essere rimborsati al massimo entro il 2013, termine oltre cui scatta la maggiorazione degli interessi sul bond.
Spiega l’analista di una Sim milanese: “Stimo che nel 2011 Banco Popolare raggiungerà un Core Tier 1 del 7% includendo già la restituzione dei soldi allo Stato e includendo anche una serie di cessioni”. Mediobanca ha confermato la raccomandazione underperform, pur sottolineando che l’iniziativa è positiva e spinge il Core Tier 1 a livelli più alti e sostenibili, anche se al di sotto della media dei concorrenti. Per gli analisti di Piazzetta Cuccia, c’è sempre il rischio che la banca debba ricorrere a un aumento di capitale nel caso in cui non dovessero andare in porto le cessioni programmate.
La tempistica del bond, inattesa per alcuni, sembra essere stata studiata proprio per cercare di realizzare il massimo dalle cessioni senza svendere asset preziosi, come Efibanca, Popolare di Crema e Popolare di Cremona, Cassa di risparmio di Pescara e Factorit. L’emissione del bond, scrivono gli analisti di Equita riconfermando la raccomandazione buy, permette alla banca di avere maggiore flessibilità sulle cessioni evitando di dover procedere a vendite a tutti i costi. Con questa mossa il vertice del Banco Popolare conferma implicitamente la propria fiducia nel programma di cessioni tuttora in corso. Secondo Equita, infatti, l’istituto veronese, “avendo emesso 1,45 miliardi di Tremonti bond - implicitamente stima di rimborsarli attraverso le cessioni e la generazione di cassa”.
Con questa emissione il Banco compie un altro passo verso il rilancio del gruppo, che passa anche attraverso la ristrutturazione di Banca Italease, controllata all’88% al termine dell’offerte pubblica. Ieri sono stati fissati i dettagli dell’aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro, che prevede l’emissione di massime 1,68 miliardi di azioni a 0,712 euro, in ragione di 10 nuove azioni ogni azione posseduta. L’aumento di capitale è il primo passo per far uscire dal pantano la società attiva nel leasing: al termine dell’operazione, infatti, sarà possibile scindere le attività buone da quelle cattive, la good e la bad bank, così da rilanciare la banca e gettarsi alle spalle una gestione che ha creato tanti danni.
). Mi ha detto che se gli spread non tornano ai livelli dell'emissione non se ne parla di richiamare i perpetuals. 
