Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

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MARKET TALK: esistenza area euro e' questione politica (Ing)

MF-Dow Jones - 05/06/2012 10:26:52



MILANO (MF-DJ)--L'esistenza dell'area euro dipende dai prossimi passi dei leader europei. Per Ing, "al momento lo scenario e' negativo: non solo l'Eurozona e' in recessione, ma le divergenze tra i Paesi core e la periferia dell'area euro si stanno allargando in scia alle politiche di austerity". Gli analisti sottolineano che "i governi in carica stanno perdendo consenso" ed "e' in dubbio se il mix di politiche attuali e' politicamente, fiscalmente o economicamente sostenibile". Per gli analisti, "negli ultimi tempi la sostenibilita' dell'area euro e' piu' una questione politica che economica. Senza sostegno popolare, l'area euro morira'" e "i mercati sono sempre piu' consapevoli di questo". La strada dell'aggiustamento dei conti pubblici non e' la piu' efficace da seguire. "Attuare le sole misure di consolidamento fiscale non e' abbastanza per garantire la sopravvivenza dell'area euro. Una crescita debole sicuramente riduce i deficit, facendo scendere la domanda di importazioni, ma cosi' come abbiamo visto in Grecia e Spagna, questo porta certamente a un aumento della disoccupazione. I policymaker non possono ignorarlo", concludono gli analisti.

Però, che analisi innovativa...qualcuno se ne accorge adesso...:D

Io direi che allo stato attuale l'area euro è già morta e sepolta.

Non c'è n'è più, ripeto il mio mantra...:
o Unione politica con istituzioni elette e tutto quel che ne consegue, o uscire al più presto dall'euro.
 
Nobody, ci avviciniamo ad un punto di non ritorno. Si potrà ancora guadagnare un pò di tempo ma ormai le opzioni restano solo due ...

La sabbia nella clessidra scorre velocemente....il grido di allarme è dato da tutte le testate..."leggete qualunque quotidiano EU".
O si piegano, o è la fine.

Sto diffondendo su altri canali il mio grido di aiuto....spero che qualcuno lo raccolga
 
Vediamo un pò le quotazioni di riferimento ... oggi ha riaperto la Borsa di Atene e si trova in fase negativa dopo aver tenuto bene il "supporto 500" per parecchie sedute. Ora si trova in netto calo a 488 punti -2,66%.

Soliti "strappi" sullo spread con oscillazioni nette ma comunque relativamente entro il solito trading-range: attualmente a 2935 pb.
Il benchmark a Francoforte segna bid/ask 14,25 - 15,10. Stabile sopra i minimi registrati dopo il lievissimo incremento di ieri.
 
Sarà...ma siamo un stanchini di giochini ed indovinelli....non credi?

Credo proprio di si ...

Ad ogni modo non pensare che sia unicamente la Germania a far da freno.
Schaeuble ha messo sul piatto una proposta "forte" e gli è stato risposto risolviamo prima la faccenda delle banche: in sostanza dateci i soldi e poi vediamo.

Certo è difficile digerire il fiscal-compact senza prima aver ottenuto le contropartite. Ma è altrettanto vero che non puoi invocare unità di intenti solo per cercare denaro e poi eclissarti da ogni responsabilità.

Credo che Hollande possa fare molto, ma dietro di lui ci sono anche gli interessi della "Grandeur" che ha sempre mal digerito ogni proposta di concedere prerogative nazionali.

E poi guarda i vari "populisti" son sempre lì pronti a fare il pieno di voti contro l'Euro e l'Eurozona. Un modo molto semplice per riscuotere successo in tempo di crisi.
 
Credo proprio di si ...

Ad ogni modo non pensare che sia unicamente la Germania a far da freno.
Schaeuble ha messo sul piatto una proposta "forte" e gli è stato risposto risolviamo prima la faccenda delle banche: in sostanza dateci i soldi e poi vediamo.

Certo è difficile digerire il fiscal-compact senza prima aver ottenuto le contropartite. Ma è altrettanto vero che non puoi invocare unità di intenti solo per cercare denaro e poi eclissarti da ogni responsabilità.

Credo che Hollande possa fare molto, ma dietro di lui ci sono anche gli interessi della "Grandeur" che ha sempre mal digerito ogni proposta di concedere prerogative nazionali.

E poi guarda i vari "populisti" son sempre lì pronti a fare il pieno di voti contro l'Euro e l'Eurozona. Un modo molto semplice per riscuotere successo in tempo di crisi.

Leggiti questa intanto...."All'Unione servono gli eurobond senza solidarietà non c'è futuro"- LASTAMPA.it.....

Come dicevo neppure l' opposizione è favorevole a concessioni....

NON MI FIDO PIU' DELLA GERMANIA.

PS. Quel che dici è tutto condivisibile...ma esiste modo e modo...e i loro modi stanno portando all' odio.
 
Però, che analisi innovativa...qualcuno se ne accorge adesso...:D

Io direi che allo stato attuale l'area euro è già morta e sepolta.

Non c'è n'è più, ripeto il mio mantra...:
o Unione politica con istituzioni elette e tutto quel che ne consegue, o uscire al più presto dall'euro.

anche ieri sera a l' infedele se ne parlava (Paolo Savona), e tutto sommato concordo!

Ora c'è FRETTA, ma intanto sono due anni che si sono persi, grazie a questi NANI inetti;
quindi è venuto il momento, in 4 e 4 = 8, di LEGARCI MANI E PIEDI.
Ma a chi??

All' europa della finanza e dei banchieri? oppure a istituzioni ELETTE??
Perchè non se ne è parlato da prima? perchè i cittadini non sono stati informati??

Ora con la scusa della fretta, che magari c'è (ma è anche a causa di tutto il tempo perso fino ad ora a gestire in modo del tutto inadeguato la sfida)
dobbiamo scegliere:
1) uscire dall' euro (pagando un conto salato e magari salatissimo)
2) restarci, legandoci mani e piedi non si sa' a chi; Paolo Savona ieri sera prevedeva un lento declino ed un lento strangolamento di quegli stati che ormai privi di potere decisionale, mettono in CERTE MANI i loro destini.
E Auguri!

Ovviamente la scelta non poteva che essere questa, che ora manca!
3) concertare in tutto questo tempo che tipo di unione politica avere per l' europa, garantendo che il tutto venisse gestito con strumenti democratici nel rispetto dei popoli e non delle istituzioni finanziarie.

La finanza infatti è capace di spolpettarci tutti e poi dirigersi da qualche altra parte!

e sinceramente non la vedo benissimo...
 
Credo proprio di si ...

Ad ogni modo non pensare che sia unicamente la Germania a far da freno.
Schaeuble ha messo sul piatto una proposta "forte" e gli è stato risposto risolviamo prima la faccenda delle banche: in sostanza dateci i soldi e poi vediamo.

Certo è difficile digerire il fiscal-compact senza prima aver ottenuto le contropartite. Ma è altrettanto vero che non puoi invocare unità di intenti solo per cercare denaro e poi eclissarti da ogni responsabilità.

Credo che Hollande possa fare molto, ma dietro di lui ci sono anche gli interessi della "Grandeur" che ha sempre mal digerito ogni proposta di concedere prerogative nazionali.

E poi guarda i vari "populisti" son sempre lì pronti a fare il pieno di voti contro l'Euro e l'Eurozona. Un modo molto semplice per riscuotere successo in tempo di crisi.

Eviterei questa semplificazione , ormai è datata anche questa, anche se i populisti ci sono e ci saranno sempre.

I discorsi e i problemi sul piatto sono ben altri e sotto gli occhi di tutti.

A meno che non si voglia mettere tra i populisti chiunque la pensi diversamente.

Tra questi allora c'è anche Paolo Savona, Presidente del Fondo interbancario di tutela dei depositi.
FINANZA/ Savona: Italia, ora conviene uscire dall
 
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