NELLA VITA Ci SONO COSE CHE TI CERCHI E ALTRE CHE TI VENGONO A CERCARE.

Ci vorrebbe un costituzionalista, ma secondo me non c'è storia. Il reggente è francy .... :mmmm: è come dire che sò è più affidabile B. o fonzy???
:mmmm::mmmm::mmmm: uno racconta barzellette l'altro è un burlone :D:D:D.
:mumble: Però... più che una risata... direi che provocano altre sensazioni :-o:vomito:
 

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Il giudice del tribunale di Milano, Guido Vannicelli, ha ritenuto illegittimo l'articolo 26 del decreto legge 121 con cui, in deroga alla legge del 2002, il governo Monti ha prescritto ("con decorrenza immediata") le lire ancora in circolazione "a favore dell’Erario". In base al dl del 6 dicembre 2001, infatti, il relativo controvalore delle lire è stato "versato all'entrata del bilancio dello Stato per essere assegnato al fondo per l’ammortamento dei titoli di stato". Una mossa architettata ad arte da Monti per anticipare di circa un trimestre la scadenza ultima del cambio lire-euro. Un trucchetto che ha fruttato alle casse dello Stato un bottino di oltre un miliardo e mezzo. Come spiega Vannicelli all'Espresso, Monti avrebbe "violato il principio di affidamento e di certezza del diritto". Una violazione che il giudice milanese non fatica a identificare come un vero e proprio "esproprio" ai danni di tutti quei cittadini che tenevano ancora sotto il materasso (per affezione o per sbadataggine) qualche lire. Un esproprio di Stato, per di più, perché il corrispettivo di un miliardo e mezzo di euro è finito dritto dritto nelle fauci fameliche dell'Erario.
Sulle accuse (pesantissime) mosse da Vannicelli dovrà pronunciarsi la Corte costituzionale. Niente è scontato. Anticipando con una leggina ad hoc i termini dell'incasso, il governo italiano ha infatti violato gli articoli 3 e 97 della Costituzione, cioè il principio di affidamento e di certezza del diritto. A questo punto, se i termini del cambio lire-euro dovessero essere rivisti dalla Consulta, il Tesoro dovrà rendere ai contribuenti una discreta sommetta di denaro.
 
Altro che il berlusca, qui ci si deve indignare ....ed alla grande.

L' hanno votato in 583 e al Csm entrerà anche un giudice che si chiama Aldo Morgigni.

È quello che a febbraio 2010 ha sbattuto in galera con grande clamore mediatico il fondatore di Fastweb Silvio Scaglia, insieme ad altri, per quella che nella sua ordinanza ha definito «una delle frodi più colossali mai poste in essere nella storia nazionale»: l'evasione di 330 milioni di euro di Iva.






Peccato, che giusto a ottobre scorso l'imprenditore che ha cablato l'Italia sia stato riconosciuto innocente, con formula piena.

Dopo aver trascorso 80 giorni nel carcere romano di Rebibbia e mesi agli arresti domiciliari: un anno in tutto.

Per il tribunale di Roma la truffa l'avevano fatta società fittizie in nessun modo riconducibili a Fastweb o a Telecom Italia Sparkle, anch'essa coinvolta.
Insomma, le due aziende ne erano vittime, non complici.

Pensate che un errore così grave possa pesare sulla carriera di un magistrato, almeno segnarla? Sbagliate.

Anzi, a giudicare anche da questo caso, la popolarità giova comunque.

Sarà proprio Morgigni, giudice in Corte d'appello a Roma, come membro togato dell'organo di autogoverno della magistratura, a decidere per i prossimi 4 anni delle carriere dei colleghi, di promozioni e bocciature, di illeciti disciplinari e di trasferimenti.
 
:lol::lol::lol: Queste donne ......

Deve essere stato difficile per un uomo di Firenze vedere il volto - e il corpo - ammiccante della moglie su un calendario hot sponsorizzato da un'autofficina di Lucca.
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Così, furioso, non ha perso tempo e si è presentato al titolare della ditta con aria minacciosa.
Solo dopo l'intervento dei carabinieri si è convinto che il povero meccanico non aveva idea di chi fosse la bella Miss Maggio raffigurata sul gadget natalizio regalato ai propri clienti. La donna, infatti, si sarebbe fatta convincere - all'insaputa del marito e dietro compenso - a fare degli scatti osè da un fotografo che l'avrebbe avvisata che le foto sarebbero state utilizzate per un calendario, ma che l'avrebbe rassicurata che sarebbe stato diffuso lontano da Firenze. Le immagini sono poi state vendute a una tipografia lucchese che aveva realizzato il calendario per proporlo a varie aziende del territorio.
 
LO sanno tutti ma ....nessuno del CSM che interviene ......

"E' una cosa indegna". Veramente mi disgusta il fatto che io debba leggere sul giornale, momento per momento, 'stanno per chiamare la dottoressa Tizio, la stanno chiamando...l'hanno interrogato...la posizione si aggrava'".
E ancora: "Perchè se no qua diamo per scontato che tutto viene raccontato dai giornali, che si fa il clamore mediatico, che si va a massacrare la gente prima ancora di trovare un elemento di colpevolezzza".
E poi ancora: "A me pare molto più grave il fatto che un cialtrone di magistrato dia indebitamente la notizia in violazione di legge...".

Chi parla potrebbe essere Silvio Berlusconi, che tante volte si è lamentato di come le notizie escano dai tribunali prima sui giornali che ai diretti interessati.
E invece, quelle che riporta il Corriere della Sera, sono parole pronunciate nel giugno 2010 nientemeno che del capo della polizia Antonio Manganelli, al telefono col prefetto Nicola Izzo, ex vicario della polizia.
Si lamenta, Manganelli, della fuga di notizie a proposito del caso degli appalti per il centro elettronico e per gli altri interventi previsti dal patto per la sicurezza, indagine condotta dalla procura di Napoli e che portò a una serie di provvedimenti tra cui l'arresto del prefetto Nicola Fioriolii e l'interdizione dai pubblici uffici per i prefetti Nicola Izzo e Giovanna Iurato.
 
Giudici di merito.
Lista 1 - Unicost (voti complessivi 2.487), Cananzi Francesco 642, Forciniti Massimo 521, D'Alessandro Francesco 461, Pappalardo Alfonso 288, Spina Rosario 342, Sgroia Gaetano 233
LISTA 2 - Magistratura Indipendente (voti complessivi 2.278), Galoppi Claudio 657, Morgigni Aldo 466, Pontecorvo Lorenzo 379, Marra Giuseppe 358, Fiorillo Antonietta 213, Napoletano Giovanna 205,
LISTA 3 - Area (voti complessivi 2.361), Morosini Piergiorgio 460, Aschettino Lucio 415, Clivio Nicola 402, Fracassi Valerio 294, Di Nicola Paola 284, Donati Donatella 261, Perilli Luca 245

Pubblici ministeri.
I risultati definitivi ufficiosi, per lista, sono:

LISTA 1 - Unicost (voti complessivi 1.466) 
Palamara Luca 1.294 
Grohmann Dario 172

LISTA 2 - Magistratura Indipendente (voti complessivi 2.554)
 Forteleoni Luca 1.411 
Amato Sergio 1.143


LISTA 3 - Area (voti complessivi 2.665) 
Ardituro Antonio 973 
Napoleone Fabio 851 
Cascini Giuseppe 841



Legittimità.
I risultati ufficiosi, in ordine di voti ricevuti, sono:
Sangiorgio Maria Rosaria 1.946, Corasaniti Giuseppe 1.537, Aprile Ercole 1.517, Diotallevi Giovanni 1.209, Cervadoro Mirella 254.
Voti per liste: Unicost 2200, M.I. 1537, Area 2726. Schede nulle 141, schede bianche 628

Affluenza alle urne.

La percentuale di votanti ha raggiunto l'81,38% con 7529 voti su 8920 aventi diritto; hanno espresso i loro voti per i magistrati di legittimità 7232 elettori, pari all'81,08%; per i Pubblici ministeri 7529 elettori, pari all'81,38%; per i giudici di merito 7185 elettori pari all'80,55%
 
La polizia di Jefferson Township, New Jersey, cerca di fare luce sul caso, il quindicesimo caso quest'anno. Non si può più parlare di coincidenze.
NEW YORK (WSI) - Dopo una breve parentesi in cui sembrava che fossero Russia e Cina a registrare un numero sorprendentemente alto di casi di suicidi nel mondo dell'alta finanza, Wall Street è tornata a fare parlare di sé per vicende di cronaca nera e non di economia e mercati.

Il triste trend è tornato in America. Si è ammazzato Julian Knott, 45 anni e dirigente di JP Morgan in quello che risulta essere il quindicesimo caso riportato di suicidio di un banchiere o trader quest'anno. Non si può più parlare di coincidenze.

La polizia di Jefferson Township, New Jersey, sta cercando di fare luce sul caso.

Il numero uno responsabile del Global Network Operations Center ha prima sparato più colpi alla moglie, di 47 anni, prima di togliersi la vita. Lasciano al mondo tre ragazzini in età adolescenziale.

giorno a tutti.. poveri figli...:(
 

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