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Bollettino neve Discesa: Courmayeur - P.ta Helbronner

Informazioni
Notizie:​
Aggiornato al22/12/2011
alle ore 9:56: Nessuna Notizia Tempo
mostrafoto.asp
Impianti aperti1/3 Altezza minima neve 100 cm.Altezza massima neve 300 cm.Tipo neve Farinosa
 
infatti le vigilie delle feste sono tutte a base di pesce:up: ecco il tipico cenone di aosta sud:-o
1. Vermicelli con le Vongole
2. Baccalà alla Napoletana e capitone fritto
3. Spigola o Orata in olio e limone
4. Insalata di rinforzo e broccoli al limone
5. Frutta secca e frutta fresca
6. babà
20 mila calorie:specchio::specchio::specchio:



ueh...aostano....

mettiamo fine alla diatriba.....:D

una cucchiaiata e pummarola rint o sugo alle vongole ciavimm a mett o no???:D
 
L'Italia a Natale si divide in due: chi festeggia il giorno di Natale e chi festeggia con il cenone la sera della Vigilia.

Fino a qualche decennio fa era difficile trovare un nordico che si sedesse a tavola il 24 sera.
E anche se sulle dentate e scintillanti vette piemontesi o nelle valli altoatesine in molte case si celebrava la sera della Vigilia, il cenone della notte di Natale era una prerogativa degli italiani nati da Roma in giù. Ma in realtà nel nostro confuso e variegato paese regole così drastiche non ci sono mai state e misticamente o in allegria si è finiti col festeggiare il Santo Natale un po' come a ognuno pareva.
Oggi sarà la globalizzazione, saranno le famiglie allargate, fatto sta che ci ritroviamo tutti quasi sempre a festeggiare sia la sera sia il giorno dopo.
Le differenze regionali però si fanno sentire nel menù. Se a Napoli e dintorni le portate -rigorosamente di magro- del cenone natalizio sono consolidate da generazioni e non si sgarra: insalata di mare, spaghetti alle vongole, capitone, spigole bollite o all'acqua pazza, insalata di rinforzo e una montagna di struffoli per finire in dolcezza, al nord, dove le tradizioni sono svariate, ogni famiglia ha i suoi riti.
Nonostante le variazioni sul tema pesce e crostacei restano i protagonisti ovunque. Ma più si sale di latitudine più prendono il sopravvento horse d'oeuvre a base di caviale e salmone, tagliolini agli scampi o ravioli di pesce, aragosta e astice bolliti serviti obbligatoriamente con fiumi di maionese fatta in casa e il classico panettone riveduto e corretto con salse e salsine. In Toscana non si può festeggiare la nascita del bambin Gesù senza un ricco caciucco, mentre nel Lazio il fritto di verdure è un super-classico e in Liguria non può mancare il mitico Cappon magro.
C'è chi non rinuncia a guarnire i piatti con i chicchi di melagrana, frutto propiziatorio di vita e fertilità, oltre che potentissimo anti-ossidante e chi va contro corrente e proponendo un cenone a colori o un menù low cost.
Ma la vera magia della notte di Natale è l'atmosfera, soprattutto se in casa ci sono bambini, e tra
stelline colorate e alberi addobbati ci si scambia regali e tenerezze, sgranocchiando torroni e dolciumi e, a qualsiasi latitudine, si trova l'immancabile panettone.
 

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