Val
Torniamo alla LIRA
La prossima settimana saranno resi noti diversi indicatori anticipatori basati sul sentiment,
come gli indici dei responsabili degli acquisti per tutti i principali Paesi.
Conosceremo inoltre l’indice ifo relativo alla Germania
e la fiducia dei consumatori degli Stati core europei, Germania e Francia.
Verso fine settimana sarà la volta dell’andamento dei prezzi al consumo nell’UE e nei Paesi core.
Negli USA saranno pubblicati i primi dati sull’evoluzione del prodotto interno lordo (PIL) nel terzo trimestre.
Particolare attenzione meritano la spesa al consumo e il deflatore dei consumi,
un importante dato sull’inflazione che dovrebbe indurre la Federal Reserve a confermare la linea restrittiva.
I mercati azionari saranno inoltre influenzati dalla pubblicazione degli utili relativi al terzo trimestre.
Infatti la prossima settimana la stagione di pubblicazione degli utili delle società statunitensi entrerà nel vivo.
Il motto per le prossime settimane dovrebbe essere:
cerchiamo di non sprofondare in una “depressione autunnale”,
ma di spazzare via i cumuli di foglie cadute e di cercare nuove opportunità sul terreno.
Da un lato i tassi di interesse positivi e in aumento (per lo meno in termini nominali)
offrono opportunità di investimento che non vedevamo da alcuni anni.
Dall’altro, le valutazioni degli asset rischiosi sembrano essersi adeguate ai tassi risk free più elevati.
Le valutazioni azionarie appaiono più favorevoli, e i mercati guardano avanti e anticipano il futuro.
In ottica tattica è meglio usare ancora prudenza,
tuttavia gli investitori con un orizzonte temporale medio-lungo possono prepararsi ad aumentare l'esposizione agli asset rischiosi.
come gli indici dei responsabili degli acquisti per tutti i principali Paesi.
Conosceremo inoltre l’indice ifo relativo alla Germania
e la fiducia dei consumatori degli Stati core europei, Germania e Francia.
Verso fine settimana sarà la volta dell’andamento dei prezzi al consumo nell’UE e nei Paesi core.
Negli USA saranno pubblicati i primi dati sull’evoluzione del prodotto interno lordo (PIL) nel terzo trimestre.
Particolare attenzione meritano la spesa al consumo e il deflatore dei consumi,
un importante dato sull’inflazione che dovrebbe indurre la Federal Reserve a confermare la linea restrittiva.
I mercati azionari saranno inoltre influenzati dalla pubblicazione degli utili relativi al terzo trimestre.
Infatti la prossima settimana la stagione di pubblicazione degli utili delle società statunitensi entrerà nel vivo.
Il motto per le prossime settimane dovrebbe essere:
cerchiamo di non sprofondare in una “depressione autunnale”,
ma di spazzare via i cumuli di foglie cadute e di cercare nuove opportunità sul terreno.
Da un lato i tassi di interesse positivi e in aumento (per lo meno in termini nominali)
offrono opportunità di investimento che non vedevamo da alcuni anni.
Dall’altro, le valutazioni degli asset rischiosi sembrano essersi adeguate ai tassi risk free più elevati.
Le valutazioni azionarie appaiono più favorevoli, e i mercati guardano avanti e anticipano il futuro.
In ottica tattica è meglio usare ancora prudenza,
tuttavia gli investitori con un orizzonte temporale medio-lungo possono prepararsi ad aumentare l'esposizione agli asset rischiosi.