V'è da essere contenti?… Per i rialzisti certamente sì, giacché la chiusura odierna ci ha allontanato, in un batter di ciglia, dai minimi della scorsa settimana, ma nel quadro da noi delineato appare ancor insignificante: in buona sostanza è come se si fosse “rimbalzati” sul primo dei supporti indicati sul grafico settimanale. Quest'ultimo, infatti, era stato da noi collocato a 14800p circa, pari al 23.6% di correzione (primo ritracciamento di Fibonacci) del movimento compreso tra i minimi di marzo, 10347p, e i massimi di maggio, 16182p (16182 – 10347 = 5835p > 5835 X 23.6% = 1377p > 16182 – 1377 = 14805p). Ci siamo fermati a 14943: un 21.2% di correzione rispetto all'atteso 23.6%… E' noto però che, nelle nostre reali attese, la correzione non può certo dirsi conclusa oggi: l'obiettivo della stessa, infatti, è a nostro parere da doversi collocare tra i 14000 ed i 14500 punti. Il motivo è molto semplice: una correzione del 23.6% sul trend in corso c'è gia stata a cavallo della terza decade d'aprile e s'è esaurita nello stretto giro di due sedute. Questa, invece, è una correzione su base settimanale e dovrebbe rivelarsi, pertanto, più significativa della precedente. Più significativa, più incisiva, ma anche più lenta (come s'è già dimostrato) di quest'ultima. Che oggi si sia corso tanto, in fondo, non può dirsi un buon segno: sarebbe stato meglio farlo venerdì prossimo anziché oggi, ma tant'è… E da mercoledì, probabilmente, ne sapremo di più.