Terza e ultima parte.
Quindi questo voleva essere il punto della situazione [sulle perpetue]. Teniamo d’occhio i tassi perché secondo me continueranno a salire, teniamo d’occhio l’economia perché secondo me c’è un pessimismo francamente esagerato. Si è straparlato per anni di double dip e di deflazione alla giapponese, ma non si vede niente di tutto questo all’orizzonte, io vedo delle economie che stanno entrando in una fase di surriscaldamento, e penso ovviamente agli emergenti, se vedete i dati di ieri sull’inflazione sono oggettivamente abbastanza preoccupanti, vedo un’America che, comunque sia, sta crescendo ormai da un bel po’ al 3% quando nessuno ci avrebbe scommesso, vedo un’Europa che nella sua parte migliore, e noi purtroppo ne siamo fuori, cresce anche lei al 3% e quindi questo mi dice che i tassi continueranno a salire. Non c’è assolutamente il minimo dubbio.
Ultimissima riflessione: essendo meno pessimista di altri sull’andamento dell’economia reale in questo momento sono anche più ottimista di altri sull’andamento delle borse perché (qua mi sbilancio) personalmente sono convinto che ormai dai titoli di stato e dalle obbligazioni corporate c’è veramente pochissimo da tirare fuori, mentre qualcosa sicuramente di molto interessante è rimasto sulle perpetue, come vi ho detto, e qualcosa di interessante è rimasto anche nell’high yield, sapendo però che si va a comprare roba di qualità minore (senior, ovviamente, non subordinate).
Sui corporate vedo che a parte qualche obbligazione bancaria, dove per tutte queste situazioni, queste confusioni, le banche continuano a pagare uno spread molto alto che secondo me è destinato a ridursi, il resto dei corporate assolutamente per me non hanno senso da tenere in portafoglio. Quando vedo che obbligazioni dell’Enel, dell’Eni mi rendono meno di un titolo di stato mi chiedo “ma io cosa ci faccio qui? Com’è che non ho venduto prima?”.
Qualche speranza c’è sui titoli di stato italiani se continuano a restringersi un pochino gli spread, ma non credo che si stringeranno poi più di tanto, perché comunque è vero che come debito siamo cresciuti di meno, però noi come debito è da 50 anni che non facciamo altro che crescere, non siamo ancora mai diminuiti e prima o poi per ridurre questi spread bisognerà che qualcuno faccia qualcosa (e già qui capite perché mi scappa da ridere: qualcuno chi?).
voce non identificata: faranno la patrimoniale.
altra voce non identificata: sulle perpetue... [risate]
No, non pensavo a quello, mi riferivo però al fatto che, ragazzi, qui… davvero… te la butto anche in politica: è vero che l’Italia esce meglio di altri da questa crisi. Paradossalmente se tu vedi i rapporti debito/PIL si sono tutti italianizzati, han fatto tutti peggio di noi, non c’è dubbio, ci hanno raggiunto e ragioniamo un attimo su cosa vuol dire questo per il debito americano. Perché un’America al 60% di debito/PIL mi sta anche bene che in una crisi mondiale ha dei titoli decennali che rendono il 2%. Ma se in 3-4 anni mi arriva al 90% di debito/PIL non mi sta più bene quel 2% lì, e infatti adesso è già il 3% e rotti e sta continuando a salire e Pimco, che non sono dei cretini, ma forse fra i grossi fondi obbligazionari sono quelli che hanno avuto i migliori risultati negli ultimi 10 anni, dice che di titoli di stato americani non ne compra.
Quindi però attenzione perché una situazione in cui hai i tassi in crescita, hai le obbligazioni corporate che praticamente non ti danno niente in più del governativo, puoi andare a piluccare qualcosa se stai, che ne so, su certi periferici, però non troppo pericolosi, tipo Italia e Spagna, sperando che un po’ lo spread si riduca, però… si riduce poi più di quanto aumenta il livello generale dei tassi?... non lo so… Da come si prospetta la situazione, a parte le perpetue, a parte l’high yield e secondo me in piccola parte anche gli indicizzati all’inflazione, perché se poi l’inflazione scoppia almeno lì ti difendi, voglio dire, di sicuro non le prendi, ma non è che veda molte altre cose in giro su cui valga la pena di investire.
Allora… così, a naso… l’economia in realtà sta andando avanti, a me risulta che, al di là di qualche utile che ha deluso, tipo Alcoa, etc. etc., c’è chi dice che nel corso del 2011 si potrebbe arrivare ad un nuovo massimo degli utili americani a livello storico, superiore al 2007. Ci siamo già. Ci sono imprese americane che stanno macinando utili, sono piene di liquidità fin qua, ripartiranno mergers & acquisitions [M&A], la gente si romperà anche le scatole di guadagnare lo 0,60% all’anno quando l’inflazione ufficiale è al 3%. Se tanto mi da tanto, considerato anche il fatto che nonostante il recupero che c’è stato (che però, ricordiamoci, la Borsa ha fatto il 90% ma perché eravamo scesi giù in cantina a riportarla al piano terra, non era una valutazione da prendere come benchmark) comunque se gli utili sono tornati a quei livelli ci sta che anche la Borsa torni a quei livelli.
Quindi il succo è: prendiamo perpetue finchè si può perché dopo bisognerà comprare azioni, ecco… non ci saranno molte altre alternative.
voce non identificata: anche bancarie?
Sulle azioni bancarie sono… prudente. Molto.
DinoP: bancari e assicurativi si possono equiparare?
Bancari e assicurativi per certi versi si possono equiparare più nel caso delle obbligazioni che delle azioni, secondo me. Nel caso delle azioni direi che il peggio per le assicurazioni è finito, il fatto stesso che i tassi aumentino per loro è positivo, perché hanno per esempio i famosi minimi garantiti su certi contratti , che quando ti trovi il Bot che ti rende meno di quello diventa naturalmente un casino, mentre invece sulle azioni bancarie sono molto cauto perché comunque, e si è visto in questi giorni dovranno tutti fare aumenti di capitale. Questa per l’azionista è, in ogni caso, una brutta notizia, mentre invece è un’ottima notizia per chi ha obbligazioni perpetue. Aggiungi che in questo momento per lo stesso motivo sono interessanti le obbligazioni non solo perpetue, ma anche le bancarie normali, che hanno uno spread di 150-200 punti base, quando in realtà non sono mai arrivate a 100 storicamente. Considerata la crisi che c’è stata forse è giustificato questo spread, però la crisi c’è stata e un po’ alla volta ne stiamo venendo fuori, stiamo obbligando le banche ad irrobustirsi perché una crisi del genere non succeda più.
Quindi, mano a mano che vanno in porto gli aumenti di capitale saliranno perpetue, lower tier 2, obbligazioni senior e tutte le obbligazioni bancarie in generale, mentre le azioni [bancarie] secondo me continueranno a soffrire. Aggiungo agli aumenti di capitale la pressione sui margini: anche per le banche avere margini di interesse così bassi è devastante per il bilancio. La quasi impossibilità di fare utili: se tu vai a vedere Unicredit ai tempi d’oro faceva il 14-15% di return on equity [ROE], che vuol dire che il margine lordo della banca era quello lì. A stento adesso arrivano al 3-4% e prevedono di tornare al 7-8% nel giro di 3-4 anni. Quindi vuol dire minori flussi di profitti, minori dividendi perché ovviamente le banche centrali gli staranno lì col fucile puntato, perché… fai gli aumenti di capitale e dai i dividendi?... sta ben calmo… quindi le banche le vedo che nella settimana particolare in cui danno tutti addosso al Banco Popolare e lo fan rotolare giù per le scale, ecco… se uno ci vuol fare una puntata speculativa fa bene a comperarselo, però se poi dopo una settimana ha recuperato il 10% fa bene anche a darlo via.
Ad esempio mi son pentito di non aver preso delle Intesa quando è arrivata a 2,08-2,10 qualche settimana fa dopo che c’erano tutti ‘sti rumours sull’aumento di capitale, però se l’avessi presa a 2,10 a 2,25 l’avrei venduta e portata a casa.
voce non identificata: conviene fare l’aumento di capitale di Intesa?
Beh… se lo sconto come dicono è del 30% sì. Oppure conviene chiedere consiglio a fabbro e giocare coi diritti, che su queste cose è sicuramente il più bravo.
Bene, direi che ho finito. Un’ultima cosa: sono partito parlando di noi, vorrei finire parlando di noi. Per tutta una serie di motivi particolari… che poi ci crediate o no, mi interessa meno… tutta una serie di persone storiche di questo forum effettivamente è un po’ di tempo che sono meno presenti.
Ognuno per motivi diversi, però in concomitanza. Io stesso ho avuto dei grossi problemi personali l’anno scorso, non io mia moglie che però adesso grazie a Dio sta bene, altri hanno avuto altre storie che poi vi racconteranno loro se ne hanno voglia, in più per una coincidenza anche temporale la prima leva dei moderatori della sezione, che si è data il limite di due mandati consecutivi, per non creare nessun tipo di… come posso dire… figure carismatiche che poi, ecco… io ci ho pensato… se uno dopo due volte che ha fatto il deputato fosse costretto ad andare via a me non dispiacerebbe più di tanto anche vedere delle facce nuove…
Detto questo, dei 6 moderatori attuali ben 4 non possono ripresentarsi, gli altri li stiamo pregando in ginocchio… uno è qua… m’ha ribadito anche prima il suo diniego… io invito seriamente tutti a farsi avanti perché questo sito è questo sito grazie al fatto che l’abbiamo sempre gestito noi. Su questo voglio assicurarvi che il lavoro è veramente poco, non solo perché i moderatori sono ben sette, quindi… se uno va al gabinetto ci sono gli altri sei che stanno lì a far pulizia, ma anche perché, lo potete vedere voi stessi, i nostri interventi sono uno al mese, uno ogni due mesi… e poi a quello cosa gli facciamo?... gli diciamo “sciocchino”, ecco, solo in qualche caso abbiamo dovuto bannare qualche sfigato, come è giusto che sia.
Però, il lavoro è poco, c’è una comunità che ci sta dietro, c’è la garanzia che chi ha fatto parte dei moderatori continuerà ad assistere quelli nuovi, proprio per evitare che… se sono tutti e sette nuovi, sai… non sanno neanche dov’è la luce, son lì al buio… quindi gli spiegheremo dov’è il pulsante che fa ZOT, che fulmina all’istante, etc. etc., dov’è la ramazza, la paletta e tutto quanto…
Io sinceramente vi invito a fare qualcosa per questa nostra comunità, e la cosa sarà ben gradita a tutti, credo. Direi che abbiamo finito.