Ciao Cortoraggio, vediamo di portare a casa la pellaccia anche questa volta
1) Avevo scritto che sul
lato diritto:
2) Ieri ho scritto che sul
lato rovescio:
3) Oggi aggiungo che sul
lato rovescio:
il minimo alla barra oraria 36 dal massimo del 18 marzo è compatibile
con un t inverso rialzista (no good for long) ed
un t+1 inverso ribassista (no good for short).
Pertanto, premesso che:
a) il mercato fa quello che vuole e se ne strafotte del mio modello ciclico e, quando gli pare pure della logica e della statistica
b) fino al 26 marzo sono in piedi due posizioni diametralmente opposte
Incrociando la 1) (grassetto nero) con la 3) (grassetto nero) abbiamo due indizi che non fanno un a prova ma accendono un campanellino, fino a quando siamo sotto scacco del grassetto arancione.
Ah becero! Ma tu adesso ci fai vedere due ipotesi una che sale ed una che scende: bell'ANALista che sei. Quindi dobbiamo aspettare che vengano sfondati i massimi assoluti (e non solo quello) prima di capire il segno del t+1 inverso?
Premesso che anche in questo caso sono buona compagnia, con la differenza che io mi espongo con le entrate chiare, univoche, ragionate e pianificate in anticipo (perché su una candela di inversione che vedeva pure Ray Charles e vede pure Stevie Wonder sono tutti bravi dopo a dichiarare l'entrata) non dobbiamo aspettare troppo tempo ma almeno il 1° t-1 inverso.
Nella speranza che questo sia facilmente leggibile nei grafici (e questo non sempre avviene) il valore di chiusura di quel ciclo separerà, molto probabilmente, uno scenario rialzista da uno ribassista.
AGGIORNAMENTO ORE 13:55 il massimo a
23945 delle ore 16:30 del 23 marzo si candida ad essere il 1°t-1 inverso. Esistono sia le condizioni di chiusura (t-4 inverso < 0) sia le condizioni di inizio (75% t-3 > 0)
Non è possibile per il momento definirlo con certezza perché un ciclo finisce ufficialmente quando termina il suo tempo massimo, ma nel frattempo bisogna fare qualche ipotesi, soprattutto se le regole cicliche vengono rispettate.
Quel valore rappresenta pertanto il famoso campanellino che separa verosimilmente il long dallo short.