VOLEVO DIRE A TIZIANO FERRO CHE SPESSO NON ME LO SO SPIEGARE NEMMENO IO

chiedo a qualche anima gentile, di spiegare il problema della doppia imposizione e come sia possibile risolverlo. un grazie anticipato
 
La domanda è un pochino vaga.
Però prova qui.
Dipartimento delle Finanze




Convenzioni per evitare le doppie imposizioni



Le Convenzioni per evitare le doppie imposizioni sono trattati internazionali
con i quali i Paesi contraenti regolano l’esercizio della propria potestà impositiva
al fine di eliminare le doppie imposizioni sui redditi e/o sul patrimonio dei rispettivi residenti.

Oltre ad evitare le doppie imposizioni, le Convenzioni hanno anche lo scopo di prevenire l'evasione e l’elusione fiscale;
a questo fine esse prevedono alcune disposizioni sulla cooperazione amministrativa
.
Tali trattati si ispirano, principalmente, al modello di Convenzione elaborato in sede OCSE.

Un ulteriore modello di riferimento, è quello elaborato in ambito ONU.

In Italia, le Convenzioni per evitare le doppie imposizioni entrano a far parte dell’ordinamento giuridico
all'esito di un procedimento di ratifica da parte del Parlamento seguito con legge ordinaria, che conferisce piena e integrale esecuzione al trattato.

La Convenzione entra in vigore a seguito dello scambio degli strumenti di ratifica tra i Paesi contraenti.

La conferma dell’avvenuto scambio degli strumenti di ratifica è resa nota attraverso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Per dare attuazione alle disposizioni delle Convenzioni per evitare le doppie imposizioni,
i Paesi contraenti possono stipulare accordi di natura amministrativa
volti a favorire lo scambio di informazioni e/o l’effettuazione di verifiche simultanee.


Aggiornamento: 1 luglio 2021
 
La domanda è un pochino vaga.
Però prova qui.
Dipartimento delle Finanze




Convenzioni per evitare le doppie imposizioni



Le Convenzioni per evitare le doppie imposizioni sono trattati internazionali
con i quali i Paesi contraenti regolano l’esercizio della propria potestà impositiva
al fine di eliminare le doppie imposizioni sui redditi e/o sul patrimonio dei rispettivi residenti.

Oltre ad evitare le doppie imposizioni, le Convenzioni hanno anche lo scopo di prevenire l'evasione e l’elusione fiscale;
a questo fine esse prevedono alcune disposizioni sulla cooperazione amministrativa
.
Tali trattati si ispirano, principalmente, al modello di Convenzione elaborato in sede OCSE.

Un ulteriore modello di riferimento, è quello elaborato in ambito ONU.

In Italia, le Convenzioni per evitare le doppie imposizioni entrano a far parte dell’ordinamento giuridico
all'esito di un procedimento di ratifica da parte del Parlamento seguito con legge ordinaria, che conferisce piena e integrale esecuzione al trattato.

La Convenzione entra in vigore a seguito dello scambio degli strumenti di ratifica tra i Paesi contraenti.

La conferma dell’avvenuto scambio degli strumenti di ratifica è resa nota attraverso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Per dare attuazione alle disposizioni delle Convenzioni per evitare le doppie imposizioni,
i Paesi contraenti possono stipulare accordi di natura amministrativa
volti a favorire lo scambio di informazioni e/o l’effettuazione di verifiche simultanee.


Aggiornamento: 1 luglio 2021
grazie molte Val, mi riferivo a questo titolo
Redditi corrisposti da una partnership estera: si apre la strada del credito d’imposta (sentenza della Corte di Cassazione n. 25698/2022)
 
Purtroppo non ti posso aiutare.

Ma avrai letto questo :

 
BTP ITALIA

La cedola (reale) annua minima della diciannovesima emissione del Btp Italia, al via da lunedì 6 marzo, è fissata al 2,00%.

Lo ha comunicato il Mef, precisando che la cedola definitiva sarà stabilita con successiva comunicazione
all’apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 9 marzo
e potrà essere confermata o rivista al rialzo rispetto a quella comunicata oggi, venerdì 3 marzo.

Alle 15:00 è prevista una diretta video sul sito del Sole 24 Ore sul tema.
Interverrà il dirigente generale del Mef per il debito pubblico, Davide Iacovoni.


Scadenza del titolo 14 marzo 2028

Il titolo ha scadenza fissata al prossimo 14 marzo 2028.

La prima fase del periodo di collocamento, dedicata a risparmiatori individuali ed affini,

si svolgerà da lunedì 6 marzo fino a mercoledì 8 marzo, salvo chiusura anticipata.


Il codice Isin del titolo per questa Prima Fase è IT0005532715.
 
Premio fedeltà per chi sottoscrive il titolo e lo detiene fino alla scadenza

Il numero indice dell'inflazione calcolato alla data di godimento e regolamento del titolo è 118,24194.

Per coloro che sottoscriveranno il titolo in questa fase - spiega il Mef in una nota -

e lo deterranno fino a scadenza (14 marzo 2028), è previsto un premio fedeltà pari allo 0,8% del capitale investito.


La sottoscrizione

Per la sottoscrizione del Btp Italia, oltre a recarsi in banca o all’ufficio postale,
è possibile anche l’acquisto online mediante il proprio home-banking (di norma con funzione di trading abilitata).

La seconda fase, dedicata agli investitori istituzionali, avrà luogo nella giornata di giovedì 9 marzo dalle ore 10 alle 12.



Emissione sul MOT

L’emissione avrà luogo sul MOT (il Mercato telematico delle obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana)
attraverso Intesa Sanpaolo e UniCredit – Dealer dell'operazione –
e Banca Akros e Crédit Agricole Corp. Inv. Bank – Codealer dell'operazione – dal 6 al 9 marzo 2023.


La data di regolamento di tutti gli ordini di acquisto eseguiti è unica e coincide con quella di godimento.
 
Con tutta franchezza, a Gennaio abbiamo avuto questo rendimento :

Il nuovo BTp a 20 anni lanciato dal Tesoro raccoglie 7 miliardi di euro,

al prezzo di 99,606 che corrisponde a un rendimento lordo annuo all’emissione del 4,529 per cento.


Ad esempio, Pop.Sondrio ha emesso un prestito obbligazionario con rendimento lordo 4,25%
 

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