La domanda è un pochino vaga.
Però prova qui.
Dipartimento delle Finanze
Convenzioni per evitare le doppie imposizioni
Le Convenzioni per evitare le doppie imposizioni sono trattati internazionali
con i quali i Paesi contraenti regolano l’esercizio della propria potestà impositiva
al fine di eliminare le doppie imposizioni sui redditi e/o sul patrimonio dei rispettivi residenti.
Oltre ad evitare le doppie imposizioni, le Convenzioni hanno anche lo scopo di prevenire l'evasione e l’elusione fiscale;
a questo fine esse prevedono alcune disposizioni sulla cooperazione amministrativa
.
Tali trattati si ispirano, principalmente, al
modello di Convenzione elaborato in sede
OCSE.
Un ulteriore
modello di riferimento, è quello elaborato in ambito
ONU.
In Italia, le Convenzioni per evitare le doppie imposizioni entrano a far parte dell’ordinamento giuridico
all'esito di un procedimento di ratifica da parte del Parlamento seguito con legge ordinaria, che conferisce piena e integrale esecuzione al trattato.
La Convenzione entra in vigore a seguito dello scambio degli strumenti di ratifica tra i Paesi contraenti.
La conferma dell’avvenuto scambio degli strumenti di ratifica è resa nota attraverso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Per dare attuazione alle disposizioni delle Convenzioni per evitare le doppie imposizioni,
i Paesi contraenti possono stipulare accordi di natura amministrativa
volti a favorire lo scambio di informazioni e/o l’effettuazione di verifiche simultanee.
Aggiornamento: 1 luglio 2021