VOLEVO DIRE A TIZIANO FERRO CHE SPESSO NON ME LO SO SPIEGARE NEMMENO IO

Ser Cicoria...se il 29 faccio la A14 da Rimini fino al Gargano, la trovo di strada..?
Gradirei una sua presenza a cena...sarei accompagnato da consorte :d: :up:
Gentilissimo Grigione,
finalmente riesco a rispondere dopo l'interruzione del sito.
Anzitutto, molte grazie per l'invito ed assicuro che il piacere sarebbe reciproco.
Purtroppo sto dall'altra parte della dorsale, ma confido che un giorno ci incroceremo: magari proprio da Padre Pio! Il Santo disporrà!
thumbsup.gif
 
First Republic Bank precipita in borsa,
dopo aver pubblicato i dati sulla fuga dei depositi.

Le azioni hanno avuto l’ennesimo crollo e non c’è la certezza che,
senza un importante aiuto esterno, la banca possa salvare.

Vediamo quanto ha perso in borsa il titolo










In questo momento perde il 58% in 5 giorni e il 30% in un giorno.

La migliore speranza di evitare il collasso del creditore First Republic, in difficoltà,
dipende dalla capacità di persuasione di un gruppo di banchieri nei confronti di un altro gruppo di banchieri.

La scandalosa proposta che i dirigenti/banchieri di First Republic avrebbero fatto a tutti i loro colleghi è la seguente:

acquistate le obbligazioni della First Republic a tassi superiori a quelli di mercato, con una perdita totale di pochi miliardi di dollari

o

affrontare circa 30 miliardi di dollari di commissioni della Federal Deposit Insurance Corp, l’assicurazione .
Quando la First Republic fallirà. Senza contare il disastro che un fallimento del genere condurrebbe sul mercato.



È l’ultimo colpo di scena in una saga che dura da settimane
e che è stata innescata dall’improvviso crollo della Silicon Valley Bank il mese scorso.

Pochi giorni dopo il sequestro da parte del governo della SVB e della Signature,
banche di medie dimensioni colpite da gravi perdite di depositi,
i maggiori istituti di credito del Paese si sono riuniti per iniettare 30 miliardi di dollari di depositi nella First Republic.

Questa soluzione si è rivelata effimera dopo che è stata resa nota la profondità dei problemi della società.


Se i consulenti della First Republic riusciranno a convincere le grandi banche
ad acquistare le obbligazioni a un prezzo superiore al loro valore
– ad accollarsi le perdite degli investimenti per il bene del sistema bancario, oltre che per il proprio benessere –
confidano che altre parti si faranno avanti per aiutare la banca a ricapitalizzarsi.

I consulenti della First Republic avrebbero già iniziato a fare un lungo elenco delle banche interessabili.
I prossimi giorni saranno cruciali.

Quali potrebbero essere le conseguenze di un fallimeno? Semplice:
  • una fuga dalle banche regionali e medie con un loro ulteriore indebolimento;
  • l’incapacità delle stesse di ricapitalizzare sul mercato;
  • un’ondata di fallimenti, con la necessità di far intervenire il fondo di garanzia da un lato, ma dall’altro avremmo poi una crisi del sistema creditizio che si trasverirebbe all’economia reale.
Quindi c’è da agurarsi che gli altri banchieri ascoltino quelli di First Republic,
anche perché la crisi impiegherebbe un secondo a passare su questo lato dell’Oceano Atlantico.


First-Republic-Bank.jpg.webp
 
Vice sull’orlo del baratro.

La media-company canadese specializzata nel giornalismo digitale,
secondo quanto riporta il New York Times,
starebbe per presentare istanza di fallimento.

Per la società non è ancora giunta la fine,
in quanto diversi compratori si sono fatti avanti per trattare l’acquisizione,
ma sembra che non sia ancora stato trovato un accordo.

Vice Media a un passo dalla bancarotta, editoria Usa nel caos​

 

Coop Alleanza 3.0, nuovo bilancio negativo dopo quelli degli anni precedenti.​


“Il 2022” per il colosso Coop Alleanza 3.0 “si chiude con una perdita di 132 milioni di euro”.
Lo spiega il report di Legacoop che rilancia il piano per il grande gruppo dei supermercati di famiglia.

Per capire la portata del colosso basta leggere la descrizione che danno di sé stessi:

Coop Alleanza 3.0 è la più grande cooperativa del nostro Paese, fa parte del Sistema Coop,
che riunisce 94 cooperative di consumatori, di cui 7 grandi.
Con quasi 400 negozi e oltre 19.000 lavoratori,
è presente da Nord a Sud in nove regioni:
Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata
e, tramite società controllate, anche in Lazio”.

Ma con quasi 2,3 milioni di soci Coop Alleanza 3.0 continua ad avere un dato negativo
che è in linea con gli anni precedenti:

22 milioni di passivo nel 2021,

138 milioni di rosso nel 2020,

163 milioni nel 2019,

289 milioni nel 2018 e i

37 milioni di rosso del 2017.




MI CHIEDO. CHI PAGA QUESTI 781 MILIONI DI PERDITE ?

MILLECINQUECENTO MILIARDI DI VECCHIE LIRE.


Una piccola manovra finanziaria.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto