Obbligazioni societarie Monitor bond Utilities Europa I (gennaio - luglio 2009) (2 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Imark

Forumer storico
Enel resta sotto osservazione per una riduzione del rating di lungo termine, secondo S&P, nonostante il piano mirato a rafforzarne il merito di credito mediante riduzioni del debito da conseguire mediante cessione di asset e l'aumento di capitale che si accinge a varare nelle prossime settimane.

L'aumento di capitale, da condursi entro luglio, è tuttavia soggetto, oltre che all'approvazione degli azionisti, alle condizioni del mercato azionario.

Il piano strategico varato da Enel per il periodo 2008-2013 prevede inoltre di vendere asset non strategici per 10 mld euro entro il 2010 (dei quali 7,6 mld euro nel 2009, compresa tuttavia le cessione di asset di rete già effettuata a Terna) e di utilizzare questi proventi per abbattere il debito.

Da ultimo, il piano prevede che il dividendo, a partire dal 2009, sia erogato in percentuale sugli utili (il 60% dell'utile netto consolidato) anziché determinato in ammontare fisso per azione (il che è preludio ad una sua sostnzaiale riduzione per gli anni a venire, IMHO).

Per S&P tutto ciò dovrebbe bastare a recuperare flessibilità finanziaria e a ridurre il profilo di rischio ad essa correlato se l'aumento di capitale verrà condotto in porto generando i proventi attesi nei tempi indicati e se inoltre la metrica creditizia di Enel - in termini di copertura del debito e degli interessi mediante i flussi di cassa generati dalla operatività - si rivelerà per il 2009 in linea con gli standard contemplati per il rating A-(FFO/net debt pari al 18% circa e FFO/interests pari a 4x).

Se tutto va bene, il rating di lungo termine di Enel verrà affermato a quota A-/negative, con l'outlook negativo ad esprimere sia i rischi legati al contesto macroeconomico avverso nei mercati chiave di Italia e Spagna, sia la possibilità che i proventi generati dalle dismissioni si riveli inferiore a quanto programmato.

Un downgrade è ipotizzato solo nel caso in cui l'adc porti in cassa meno degli 8 mld euro preventivati allo stato delle cose.

Confermato invece il rating di breve termine.

Italian Utility Enel SpA 'A-' Long-Term Rating Still On CreditWatch Negative; 'A-2' Short-Term Rating Affirmed

MILAN (Standard & Poor's) March 16, 2009--Standard & Poor's Ratings Services said today that its 'A-' long-term corporate credit rating on Italian utility Enel SpA remains on CreditWatch with negative implications, following the group's announcement on March 12, 2008, of its 2008-2013 strategic plan. At the same time, the 'A-2' short-term corporate credit rating was affirmed.

The stated aim of Enel's 2008-2013 strategic plan is to strengthen the
group's financial structure through a large capital increase and asset
disposals. According to the plan, Enel will ask its shareholders at an
extraordinary meeting in late April 2009 to approve an offer of option rights for a value of up to €8 billion, with the capital increase to occur by July 2009--subject to approvals and market conditions.

Enel has also announced that it is targeting to receive about €10 billion by 2010 (of which €7.6 billion in 2009) from the disposal of nonstrategic assets and the monetization of its renewables assets, and that it will apply these proceeds to debt reduction.

Lastly, Enel has announced a new dividend policy from 2009, according to which it will pay out 60% of consolidated net ordinary income rather than a fixed dividend per share.

We believe that this new policy will increase Enel's flexibility and allow it to adapt its cash dividend payout to its operational performance. The cash outflow linked to dividends will remain large, however, in our view.

"In our opinion, this package of measures--if successfully implemented--will support Enel's credit profile by strengthening its capital structure and reducing refinancing risk," said Standard & Poor's credit analyst Peter Kernan. "We believe that the measures would offset the negative
impact on the group's capital structure and risk profile of the recent
acquisition of a further 25% stake in Endesa S.A. (A-/Watch Neg/A-2)."

Our decision to maintain the ratings on CreditWatch with negative
implications reflects our uncertainty about the size and timing of the rights issue.

We intend to review the ratings after the extraordinary shareholders'
meeting and determine whether we have sufficient visibility at that time on whether Enel can raise €8 billion from the rights issue by early July 2009 and achieve credit metrics in line with its 'A-' rating by year-end 2009--namely, funds from operations (FFO) to debt of about 18% and FFO interest coverage of about 4x.

"Assuming that we consider visibility sufficient, and all other factors
being equal, we might then remove the long-term rating from CreditWatch, affirming it at 'A-' with a negative outlook," said Mr. Kernan. "We currently see Enel's credit quality as constrained by the group's ability to deliver the financial-profile improvement that we have already factored into the 'A-'
rating, notwithstanding the positive impact that we believe the successful implementation of the aforementioned measures would have on Enel's credit quality."

The risks we see include the worsening macroeconomic environment in
Enel's key markets, such as Spain and Italy, and the possibility of delays in Enel's asset disposal program or of lower-than-expected disposal proceeds.

Otherwise, particularly if we determine that we do not have sufficient
visibility on Enel's rights issue, we might maintain the rating on CreditWatch with negative implications until completion of the rights issue.

"If the rights issue were to generate less than €8 billion, which we do
not currently anticipate, and all other things being equal, we would consider a downgrade," said Mr Kernan.
 

Imark

Forumer storico
Devo ricordarmi, quando rientra Alobar, di chiedergli di inserire anche questo bond di AEM XS0179091425... potrebbe essere interessante, trattandosi di una utility italiana.
 

Alobar

So di non sapere...
Devo ricordarmi, quando rientra Alobar, di chiedergli di inserire anche questo bond di AEM XS0179091425... potrebbe essere interessante, trattandosi di una utility italiana.

Posso inserirlo anche on the road? Anche perché se aspettiamo che rientro...:ciao::lol:
Posso prendere i dati da OnVista: http://anleihen.onvista.de/snapshot.html?ID_INSTRUMENT=9182515&SEARCH_VALUE=XS0179091425
e lavorarci entro il fine settimana. Oppure, se l'aggiornamento è prima, farlo subito dopo. Fammi sapere;)!
 
Ultima modifica:

squalo

Nuovo forumer
devo comprare un titolo sotto la pari sono indeciso tra i seguenti 3 chi mi puo' dare un consiglio?
- es0211845211 Abertis 5,125% scad.2017 che gira intorno a 90;
- xs0258428712 Fortum 4,5% scad.2016 che gira intorno 95.5;
- xs0222372178 Iberdrola 3,5% scad.2015 che quota sui 92,5.
Mi serve un investment grade,grazie anche per qualcun altro eventualmente propostomi.
-
 

Imark

Forumer storico
devo comprare un titolo sotto la pari sono indeciso tra i seguenti 3 chi mi puo' dare un consiglio?
- es0211845211 Abertis 5,125% scad.2017 che gira intorno a 90;
- xs0258428712 Fortum 4,5% scad.2016 che gira intorno 95.5;
- xs0222372178 Iberdrola 3,5% scad.2015 che quota sui 92,5.
Mi serve un investment grade,grazie anche per qualcun altro eventualmente propostomi.
-

Il rischio che vedo io sulle ultime due emittenti (entrambe non problematiche sul piano dell'affidabilità) è che la scadenza non è proprio dietro l'angolo e, dovesse esserci un rischio ripartenza marcata dell'inflazione, con queste sei molto esposto a vedere i prezzi scendere drasticamente ove ciò accadesse.

Se guardi qualche pagina indietro, trovi nel monitor paginate di titoli investment grade del comparto utilities, con l'indicazione del rating per ciascuno di essi ...

In linea di massima, sono tutti poco problematici sul piano dell'affidabilità dell'emittente....
 

squalo

Nuovo forumer
Il rischio che vedo io sulle ultime due emittenti (entrambe non problematiche sul piano dell'affidabilità) è che la scadenza non è proprio dietro l'angolo e, dovesse esserci un rischio ripartenza marcata dell'inflazione, con queste sei molto esposto a vedere i prezzi scendere drasticamente ove ciò accadesse.

Se guardi qualche pagina indietro, trovi nel monitor paginate di titoli investment grade del comparto utilities, con l'indicazione del rating per ciascuno di essi ...

In linea di massima, sono tutti poco problematici sul piano dell'affidabilità dell'emittente....

Grazie mark l'acquisto e' in ottica da cassettista quindi la mia preoccupazione e' l'emittente piu' della perdita di valore in caso aumento dei tassi(ho gia' dei btpi,delle indicizzate,e delle tv).
Comunque daro' un'occhiata alle lista obbligazioni che mi hai citato
 

Imark

Forumer storico
Ciao a tutti. posseggoil titolo National Grid 2020, in carico a 89.54.

Mi era venuta l'idea di fare uno "swicth" con Veolia 2020, che ha la stessa cedola , ma quota di meno.

Solo che non conosco Veolia, rispetto a National Grid come può essere paragonata a livello di rischio?

Mi ero dimenticato della domanda... non sono in grado di costruirti un parallelo fra le due società, che peraltro, pur essendo entrambe "utlities" in senso lato, fanno cose diverse.

Comunque il business di National Grid è legato alla gestione di una rete energetica (pertinente il paragone con Terna in italia), mentre Veolia gestisce business amministrati, caratterizzati dalla presenza di contratti di lungo termine con pubbliche amministrazioni (gestione delle acque, potabili e reflue; smaltimento rifiuti). Direi che sono entrambe relativamente tranquille, cercando di non esagerare con le quantità, in un'ottica di corretta diversificazione del portafoglio obbligazionario.

Colgo l'occasione per postare qui la revisione dell'outlook a negativo per Veolia da parte di S&P sulla scorta di risultati a fine 2008 che segnano un deterioramento del profilo di merito creditizio dell'emittente, con il rischio, secondo S&P, che la situazione peggiori nel 2009 in termini di EBIT (già attualmente alcuni punti al di sotto di quello richiesto per il rating corrente, è possibile che accusi un calo maggiore, così innescando un downgrade) o di livelli di liquidità a copertura del debito netto (anch'essi già oggi un po' tirati per il rating, giacché S&P condiziona il recupero di un outlook stabile ad un ritorno del FFO/net debt negli "high teens").

Non si esclude un downgrade anche per l'ipotesi in cui si stimi non realizzabile un miglioramento del profilo di rischio finanziario nel 2010.

Veolia Environnement Outlook To Negative On Earnings Pressure; Affirmed At 'BBB+'

PARIS (Standard & Poor's) March 25, 2009--Standard & Poor's Ratings Services said today that it revised its outlook on French environmental services group Veolia Environnement S.A. (VE) to negative from stable.

At the same time, we affirmed our 'BBB+/A-2' long- and short-term
corporate credit and debt ratings on VE.

We also revised the outlook on VE's U.K. water subsidiary Three Valleys Water PLC to negative from stable, reflecting that we are only prepared to allow for a one-notch rating differential between Three Valleys and its parent; if we downgrade VE, then we will downgrade Three Valleys. At the same time, we affirmed the 'A-' long-term corporate credit and debt ratings on Three Valleys.

In addition, we revised the outlook on the senior secured notes issued by Hodgkins, for which the obligor is Metropolitan Biosolids Management LLC, to negative from stable, following the outlook revision on VE, and affirmed the notes at 'BBB+'.

"The outlook revision reflects that VE's credit measures at the end of
2008 were somewhat below our expectations for a 'BBB+' long-term rating," said Standard & Poor's credit analyst Hugues de la Presle. "In our view, they are unlikely to improve meaningfully in 2009, given ongoing pressures on earnings at the group's large waste business and VE's limited ability to generate discretionary cash flow despite its announced steep cut in capital expenditures," said Mr. de la Presle.

We could lower the long-term ratings by one notch if the group's
financial profile weakens further in 2009, most likely as a result of either a
decline in operating earnings beyond the few percentage points factored into the current ratings, or lower disposals than management anticipates, which would not be offset by further cuts in capital expenditures. If we no longer believe in a significant improvement in the company's financial profile in 2010, we would also consider a downgrade.

Conversely, we could revise the outlook to stable if the group's
financial profile improves to levels well in line with the ratings, especially
coverage of adjusted net debt by FFO in the upper range of 15%-20%. This would likely entail a recovery in the group's operating performance and the pursuit of a less capital-intensive strategy
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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