Non ti posso spiegare questo meno quasi 3%, perchè qualcuno ha detto che saremo andati a 22270
ma quanto successo mi fa veramente incazzare :
Ecco perché appare ancora più incredibile lo spreco documentato fotograficamente al Centro di primo soccorso e accoglienza di Pozzallo: cassonetti della spazzatura stracolmi di decine e decine di portate di cibo ancora avvolte nel cellophan.
Qualcuno dentro la struttura ha fotografato lo spreco e le immagini rimbalzate sul sito locale Ragusanews.com hanno creato un (comprensibile) vespaio.
Pasta, carne e frutta: tutto pagato dai contribuenti, tutto finito tra i rifiuti.
Come se non bastasse lo sforzo che il Paese sta facendo per l'accoglienza.
Uno schiaffo in faccia alla crisi e alle famiglie, anche a quelle italiane, che faticano a riempire il frigorifero.
Uno spreco su cui ora indagano i carabinieri della Compagnia di Modica, che hanno sentito i responsabili del Cpsa, ed è stata aperta anche un'inchiesta amministrativa interna alla struttura.
Il prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, ha inviato una nota al sindaco, Luigi Ammatuna, e all'Azienda sanitaria provinciale di Ragusa per avere lumi sullo spreco, che sembrerebbe dipendere da un incrocio perverso tra le abitudini alimentari degli immigrati e carenze organizzative del Centro.
La convenzione tra Prefettura e Comune prevede, infatti, il rispetto delle tradizioni religiose e una scelta di alimenti non in contrasto con i principi e le abitudini alimentari degli ospiti.
E se ciò è stato rispettato - elemento che sarà vagliato per accertarsi del rispetto degli accordi - sarà il caso di ricontare il numero di pasti fornito quotidianamente e la corrispondenza con quello degli ospiti del centro, visto che la convenzione tra Comune e una ditta di Pescara con succursale a Ispica, non lontano dal Cpsa, aggiudicataria del bando, prevede un
pagamento di 15 euro al giorno a persona per i pasti.
(in mensa comune di Lecco si pagano 6 euro a pasto per primo, secondo, contorno)
Non prepararli affatto, anziché buttarli, avrebbe significato risparmiare denaro pubblico. Ma c'è di più: se anche si fossero sbagliati i conti, magari perché gli immigrati, riescono a nutrirsi da soli in paese, non si potevano recuperare i pasti girandoli a chi ha bisogno?
Il Cpsa replica che non è previsto dalla convenzione. Il che non evita l'indignazione.