dona46
Forumer storico
secoda fase, per intenderci quel che è venuto da inizio aprile in avanti, è assai meno logica e potrebbe essere motivata in gran parte dall'operazione menzognera che si è fatta sui criteri di contabilizzazione in bilancio dei titoli tossici. Questa vera e propria legalizzazione del falso in bilancio ha permesso alle banche di presentare conti sfacciatamente edulcorati ed utili trimestrali da favola (...appunto). Un altro impulso alle illusioni è stato dato con i cosiddetti “stress test” sul sistema bancario americano. Qui, oltre alla burla di simulare una situazione già superata in peggio dagli eventi, la stampa americana ha scoperto che nel periodo in cui si rinviava di settimana in settimana la pubblicazione dei risultati, la Fed e Geithner passavano le giornate a contrattare con le banche interessate i risultati del test. Per molte di loro la versione ufficiale dei risultati è stata molto più favorevole di quanto non figurasse nella realtà della simulazione. Bell (BELN.SW - notizie) 'esempio di trasparenza, da far invidia ai banchieri che hanno nascosto per anni i titoli tossici fuori bilancio.
Tutto ciò ha spinto il settore finanziario nel paradiso borsistico dei rialzi a tre cifre, facendo ovviamente schizzare gli indici all'eccesso di rialzo in una sorta di euforia autoreferenziale che ha trascinato all'esultanza le autorità, gli economisti ed anche gli speculatori.
Nell'ultima settimana però è successo un fatto nuovo. Per la prima volta dopo ben nove settimane, è arrivata la battuta d'arresto. L'indice SP500 ha colorato di nero la sua candela settimanale e si e adagiato venerdì sera proprio sul minimo della settimana precedente. Sul grafico giornaliero si può ammirare lo storno dell'indice nel dettaglio e vedere che si è appoggiato sulla trend line rialzista testata più volte dal marzo scorso, che ha sempre contenuto le momentanee incertezze del mercato. Magicamente su quei livelli passa anche la media mobile a 20 periodi.
Siamo quindi al bivio e la prossima settimana dipanerà ogni dubbio.
Una prosecuzione della correzione aprirebbe le cateratte del ribasso per approdare in tempi abbastanza rapidi almeno all'area 830, con possibilità di estensione a quota 800 o addirittura a 770. A quel punto si potrà effettuare lo “stress test” ai i nervi degli investitori, poiché per rimettersi a salire i mercati dovranno trovare motivi meno illusori di quelli che sono bastati finora, e non è detto che emergano.
Se invece l'area di supporto dovesse tenere è ipotizzabile un altro giro di giostra rialzista, con il tentativo di riportarsi la prossima settimana oltre quota 930 ed andare a testare fin da subito l'area 944 (massimi dell'Epifania). Lì transiterà anche la media mobile a 200 periodi che è il tradizionale spartiacque tra mercato toro e mercato orso.
Ora il gioco si fa duro. I duri entrino in campo.
Tutto ciò ha spinto il settore finanziario nel paradiso borsistico dei rialzi a tre cifre, facendo ovviamente schizzare gli indici all'eccesso di rialzo in una sorta di euforia autoreferenziale che ha trascinato all'esultanza le autorità, gli economisti ed anche gli speculatori.
Nell'ultima settimana però è successo un fatto nuovo. Per la prima volta dopo ben nove settimane, è arrivata la battuta d'arresto. L'indice SP500 ha colorato di nero la sua candela settimanale e si e adagiato venerdì sera proprio sul minimo della settimana precedente. Sul grafico giornaliero si può ammirare lo storno dell'indice nel dettaglio e vedere che si è appoggiato sulla trend line rialzista testata più volte dal marzo scorso, che ha sempre contenuto le momentanee incertezze del mercato. Magicamente su quei livelli passa anche la media mobile a 20 periodi.
Siamo quindi al bivio e la prossima settimana dipanerà ogni dubbio.
Una prosecuzione della correzione aprirebbe le cateratte del ribasso per approdare in tempi abbastanza rapidi almeno all'area 830, con possibilità di estensione a quota 800 o addirittura a 770. A quel punto si potrà effettuare lo “stress test” ai i nervi degli investitori, poiché per rimettersi a salire i mercati dovranno trovare motivi meno illusori di quelli che sono bastati finora, e non è detto che emergano.
Se invece l'area di supporto dovesse tenere è ipotizzabile un altro giro di giostra rialzista, con il tentativo di riportarsi la prossima settimana oltre quota 930 ed andare a testare fin da subito l'area 944 (massimi dell'Epifania). Lì transiterà anche la media mobile a 200 periodi che è il tradizionale spartiacque tra mercato toro e mercato orso.
Ora il gioco si fa duro. I duri entrino in campo.