IO NON HO DIFETTI... HO PREGI CAPOVOLTI

E' uscito un raggio di sole... ne approfitto per un giro in bike :)
A dopo :ciao:



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Povero diavolo .....

"Oggi il premier sta visitando due aziende nel varesotto, la Tci di Saronno appartenente al deputato di Scelta Civica,
Gianfranco Librandi, e la Yamamay, a Gallarate, appartenente Luciano Cimmino, fino al 2015 deputato di Scelta Civica".

"In Lombardia stando ai dati delle associazioni industriali ci sono circa 811mila imprese
e Renzi va a visitare proprio due aziende di parlamentari o ex parlamentari di un forza politica che non esiste più,
ma che con i suoi voti in Parlamento gli garantisce di continuare a governare e a fare danni al Nord e alla Lombardia".

"in queste aziende Renzi va sul sicuro e sa di trovare sorrisi di circostanza da Librandi e Cimmino
e di non rischiare i fischi con cui invece lo accoglierebbero nelle altre imprese,
dove chi lavora e chi produce deve fare i conti tutti giorni con la pressione fiscale più alta d'Europa,
con la burocrazia più asfissiante d'Europa, e con infrastrutture da terzo mondo sempre intasate
e addirittura a rischio di crolli come purtroppo abbiamo visto con il cavalcavia di Annone".

"Complimenti davvero a Renzi che ancora una volta ha dimostrato che non gliene frega nulla della Lombardia
e delle sue imprese ma sta solo facendo un tour elettorale dai suoi amici".
 
Paura per i consumatori italiani e, ovviamente, per i produttori di olio di oliva.

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La polizia ha fermato a Punta Scutolo un napoletano che nella sua smart trasportava 200 litri di prodotto "italiano".
Ma ad un controllo più attento è stato scoperto che si trattava di olio cinese.

Il timore che gli oli asiatici e africani invadano il mercato italiano mettendo in ginocchio
le imprese agricole locali è da tempo al centro del dibattito pubblico.
L'Unione Europea pochi mesi fa ha aperto nuove rotte commerciali all'olio tunisino in entrata.

Questa volta però non è solo questione di mercato nazionale.
All'interno della smart trovata nel napoletano le bottiglie riportavano scritte in cinese
e mancavano di ogni riferimento alla normativa europea sulla sicurezza alimentare.

Non solo. Secondo quanto dichiarato dall'uomo alla guida dell'auto, le bottiglie erano destinate a un ristorante di Sorrento.
Il timore, ora, è che il fenomeno possa essere più diffuso del previsto e che nelle tavole degli italiani siano arrivati in passato,
e arriveranno in futuro, litri di olio venduto per italiano ma in realtà cinese.
 
Ahahahahahahahahahahahahahah

Sono quattromila le arancine vendute agli attivisti del Movimento 5 Stelle durante il raduno a Palermo.

Ma, secondo lo chef Lombardo, non sarebbero state ancora pagate.

L'imprenditore ha quindi deciso di portare in tribunale i grillini. "Devo ancora essere pagato", ha detto Lombardo.
Il credito che vanta è di circa 5mila euro cioè la metà della cifra pattuita.

"Sono stato ingaggiato senza neppure un contratto, in base a un accordo solo verbale - continua Lombardo -
Ho fornito personale e attrezzature, rinunciando per tre giorni alla mia normale attività.
A fatica ho avuto un acconto ma dopo la manifestazione non ho visto più un euro e sono trascorsi un mese e mezzo.
Ho subito pure un danno d'immagine, visto che, nello stand con la mia insegna,
le arancine sono state vendute dall'organizzazione a 3,50 euro, anziché al prezzo di due euro
che io pratico nel mio negozio e che avevo consigliato. Ecco perché ho deciso di andare le vie legali".
 

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